Due ore di colloquio tra l'on. Moro e iI capo del gruppo fanfaniano

Due ore di colloquio tra l'on. Moro e iI capo del gruppo fanfaniano I contrasti all'interno della democrazia cristiana Due ore di colloquio tra l'on. Moro e iI capo del gruppo fanfaniano L'on. Forlani avrebbe dato al segretario del partito altri chiarimenti sulla lettera di protesta inviata la settimana scorsa - Forse domani uscirà un libro bianco ispirato dall'ex Presidente del Consiglio - Gli autonomisti del partito socialista hanno preparato una mozione unica per il congresso: venerdì sarà discussa in assemblea (Dal nostro, corrispondente) Roma, 16 luglio. L'onorevole Moro è rientrato a Roma ed ha avuto un colloquio di due ore con il vicesegretario on. Forlani, autore della lettera che annuncia l'uscita dei fanfaniani dalla maggioranza costituitasi nella de dopo il congresso di Napoli.- Al termine del colloquio, durato da mezzogiorno alle due del. pomeriggio, l'on. Forlani non ha voluto fare dichiarazioni. Ai, giornalisti che lo hanno avvicinato a Montecitorio, inutilmente interrogandolo, è apparso tuttavia di umore teso, come se la conversazione con il segretario del partito fosse stata parti¬ colarmente intensa e impegnativa. Varie sono le voci, e incontrollabili le indiscrezioni. Secondo i fanfaniani più battaglieri « la situazione rimane aperta > e ancora non è possibile, allo stato delle cose < stabilire se si dovrà arrivare alle dimissioni dal posti direttivi ed esecutivi del partito»; Secondo altre informazioni più caute e ponderate, si avrebbe' invece un certo ripensamento nel gruppo dei frondisti, che si troverebbero in uno stato di perplessità nel vedersi isolati alla vigilia del Consiglio nazionale. Basisti e sindacalisti continueranno infatti a sostenere l'onorevole Moro insieme ai dorotei, e quindi là frazione l'anfaniana non avrebbe alcuna possibilità di affermazione, né sulla carta, né all'atto pratico. Si dice quindi che sarebbe cominciato un certo spostamento del tiro e già questa mattina Forlani avrebbe dato al segretario del partito ulteriori chiarimenti sulla lettera inviata sabato scorso. Egli avrebbe soprattutto parlato delle deficienze che i fanfaniani hanno riscontrato nel partito durante la campagna elettorale e nel quadro dell'impostazione politica a favore del centro-sinistra. Secondo Forlani, l'azione della de sarebbe stata palesemente insufficiente in questi due settori, e perciò l fanfaniani si offrirebbero oggi a contribuire al rinvigorimento dell'azione del 'partito con un autonomo impegno di iniziativa e. di critica. In sostanza-, secondo Forlani e i suoi amici, ora non si tratta di fare delle polemiche più o meno clamorose, ma di potenziare l'azione della de, in modo che il partito possa riprendere in pieno la guida della politica di centro-sinistra. Se queste indiscrezioni, come tutto lascia pensare, sono le più esatte in merito all'incontro di stamane, saremmo di fronte ad una profonda revisione delle posizioni della corrente di « Nuove cronache », che d'altra parte ha annunciato per dopodomani giovedì la pubblicazione di una specie di libro bianco di documenti illustrativi della situazione, sull'esempio di quanto è stato già fatto nel partito socialista da parte di Lombardi e di Nenni. In attesa ai quei documenti si tiene comunque a sottolineare che il colloquio di oggi tra Mòro e Forlani va considerato «nel quadro delle consultazioni che Moro ha iniziato all'interno ' del partito, in preparazione del Consiglio nazionale, della do. Egli ha infatti già avuto altri contatti, altri ne prenderà ancora, e finalmente annuncerà le sue decisioni soltanto in sede di Consiglio nazionale, alla fine del mese. Sembra da escludere, comunque, che si dimetta, almeno in questa fase di preparazione del Consiglio. Se egli avesse bisogno di una nuova maggioranza, è certo Ih ogni modo che gli scelbiani sarebbero pronti a fornirgliela, correndo al suo soccorso, ovviamente in odio a Fanfani. Ha dichiarato questa sera l'on. Scalfaro, dopo aver criticato i fanfaniani («hanno adottato un nuovo modo di concepire la democrazìa: dissentono totalmente dalla maggioranza, ma conservano tutte le cariche e tutti i posti dì potere;.-) che i suoi amici si riservano ogni decisione: «Prima osserveremo quale sarà l'atteggiamento definitivo delle varie correnti della maggioranza, al fine di poter esprimere il nostro pensiero su questo delicato problema interno ». Nel partito socialista gli autonomisti hanno intanto raggiunto un accordo per l'elaborazione di una mozione unica da presentare al prossimo congresso. Il testo della mozione progettata è stato portato oggi da De Martino a Nenni che si trova a Formia e sarà sottoposto venerdì all'assemblea che riunirà in via Monte Zebio i lombardiani ed i nennlani. Ha dichiarato l'on. Brodolini che la piattaforma elaborata dalla commissione preparatoria può o realizzare o i o i i o i i i a e i i e i a e a ò « non un accordo artificioso, ma l'unità reale de rivante da un comune apprez zamento delle prospettive poli tiche, sicché la riunione di venerdì prossimo segnerà un rinsaldamene della maggioranza ». Dichiarazioni analoghe hanno fatto l'onorevole Ventu rini e 1. senatore Vittorelli, e la sola i io ertezza è quella che riguarda l'atteggiamento di Santi e di Codignola, ancora molto perplessi. Di Lombardi si dice che egli stia facendo presso di loro opera di persuasione, sostenendo l'argomento che se gli autonomisti non si presenteranno uniti al congresso rischiano di consegnare il partito alla sinistra. Nella riunione di venerdì, che dovrà constatare la pos sibilità di rluniflcazione della maggioranza, si esaminerà comunque solo uno schema della mozione congressuale unica. La definitiva elaborazione potrebbe essere rinviata alla seconda metà di agosto mentre il comitato centrale del psi sarebbe convocato per ì primi di settembre. v. g. L'onorevole Arnaldo Forlani, vice aegretario della do

Luoghi citati: Formia, Napoli, Roma