I tre rimedi proposti dal Comune per il caro prezzi della verdura

I tre rimedi proposti dal Comune per il caro prezzi della verdura Reiezione in Consiglio dell'assessore all'annona I tre rimedi proposti dal Comune per il caro prezzi della verdura Eliminare la compra-vendita anche allo scalo ferroviario; diminuire il numero dei grossisti; costruire il nuovo mercato generale - Le cause dei rincari: speculazione all'origine, tare irregolari, esigenze dei consumatori L'assessore all'annona comm. Bartolettì, come annunciato, ha parlato ieri sera in Consiglio comunale dei prezzi della verdura e della frutta soffermandosi in particolare sulla situazione del mercato all'ingrosso. Ha rilevato che vi sono delie < sfasature > nelle quotazioni della merce; ha però negato che 1 prezzi di Torino siano più alti di quelli praticati a Milano ed a Genova. Ciò non significa che siano bassi. Anzi l'assessore ha detto che < le quotazioni della verdura e della frutta preoccupano %a civica amministrazione*. In proposito il Comune ha svolto una accurata indagine. Che cosa è emerso? < 2 vari passaggi di merce denunciati dai giornali — ha cominciato col dire l'assessore — all'interno del mercato generale non esistono o se esistono, non incidono sui prezzi*. Le cause dei rincari sono altre. 1) La speculazione dei raccoglitori sui mercati d'origine; 2) La compra-vendita tra grossisti che viene effettuata all'arrivo dei vagoni allo scalo ferroviario, « fuori del mercato e quindi delle competenze del Comune ». Alla domanda che i cittadini si pongono, specie in questo periodo di intensa proda zione: «Come mai l'abbondanza della merce non fa croi' lare 1 prezzi al minuto? >, l'assessore ha risposto riferendo le osservazioni raccolte dal Comune tra i dettaglianti. Essi sostengono che 1 prezzi non possono raggiungere bassi livelli, perché su di essi pesa la tara merce, spesso superiore al 15 per cento con* sentito dalla legge; e perché verdura e frutta sono prodotti che si deteriorano con facilità e quindi gli scarti sono forti. Infine bisogna tener conto dei gusti dei consumatori. « 1 torinesi — ha detto l'assessore — vogliono solo merce scel ta>. Sul mercato generale dettaglianti richiedono prodotti di prima qualità e scartano quelli di seconda che sono invece largamente consumati in altre città, come ad esempio Milano. L'assessore Bartolettì ha poi parlato dell'Alleanza cooperativa criticando la decisione dell'ente di abbandonare il mercato. < Gli avevamo dato un posteggio perché importasse direttamente la merce dai produttori. Non ha assolto alla sua funzione ». Per quale motivo? « Ritengo — ha aggiunto — che ciò sia avvenuto per mancanza di pratica » ma ha escluso che l'Alleanza sia stata costretta ad andarsene per illecite- pressioni o per la impossibilità di operare sul mercato a causa dei sensali e ne ha auspicato il ritorno. L'assessore ha quindi annunciato il proposito della Civica Amministrazione di combattere gli artificiosi rincari dei prodotti ortofrutticoli. <Il primo passo — ha detto — l'abbiamo compiuto mettendo da parte i sensali. Il secondo lo faremo eliminando i grossisti che effettuano la compra vendita. Sul mercato all'ingrosso vi sono 400 grossisti. Ne bastano la metà.. Diminuiremo il numero in occasione del rinnovo delle licenze scadute il 30 giugno*. Le domande saranno vagliate dalla commissione provinciale di vigilanza. Secondo le norme dettate dal Comune si farà una graduatoria delle ditte in base ai quantitativi di merce che le singole aziende sono solite fare arrivare in proprio. Gli operatori che agi- vmretolaqsrqncsnldrutappl vano sul mercato con il sistema della compra-vendita saranno cosi automaticamente eliminati. Inoltre, si terrà conto delle multe per tara irregolare (ne sono state inflitte quest'anno 1300) e anche questo dato contribuirà a formare la graduatoria in base alla quale i permessi saranno rinnovati o negati. Le nuove licenze verranno assegnate in settembre. Il terzo passo che il Comune deve compiere per normalizzare le vendite di verdura e di frutta allo scopo di contenere i prezzi è la costruzione di un nuovo mercato. Quello attuale risale al 1932 e non è più adeguato alle esigenze della popolazione. « In parte la com pra-vendita effettuata allo sca¬ lcltmzilng lo ferroviario è conseguenza dell'esiguità degli stands. I grossisti vendono una parte dei vagoni che importano perché non sanno dove scaricare la verdura e la frutta ». n comm. Bartolettì ha precisato che gli studi per il nuovo mercato sono in fase avanzata. Sull'argomento prezzi sono intervenuti i consiglieri Bracco e Dolza (de) difendendo l'operato dei commercianti <A Torino — ha detto Dolza — non esistono scandali. La categoria potrebbe anche reagire alle ingiuste accuse con denunce alla Magistratura ». L'avv. Spagnoli (pei) e Dosio (psi) hanno ribadito l'urgenza che il Comune prenda provvedimenti per stroncare 1 rin¬ snecmglpdts cari. Infine ha parlato il Sindaco. «I« questi giorni — ha detto — abbiamo concluso un concorso per l'assunzione di vigili annonari. Rinforzeremo il gruppo esistente sul mercato creando una sezione di specializzati ». Ha poi assicurato che, con i sindaci di Milano e Genova, insisterà presso il governo perché si istituisca, per legge, un involucro di plastica, indeformabile, uguale in tutta Italia. * * Esaurita la discussione sui prezzi, il Consiglio comunale ha discusso ieri sera gli accordi con l'Istituto Sociale per la permuta della c Tesoriera » con un'altra area in corso Lepanto Alle accuse di c capitolazione dell'amministrazione civica di fronte all'interesse privato » mosse da socialisti e comunisti, hanno risposto gli assessori Mina e Geuna, il quale ha dichiarato che se dopo anni di patteggiamenti l'amministrazione civica è giunta ora a questa trattativa, lo ha fatto per mettere al più presto il parco a disposizione della cittadinanza. Diecimila metri quadrati di verde verranno subito aperti al pubblico. 1 prezzi del mercato aH'ingrosso Prezzo Prezzo GENERI in L. GENERI L. per Kg. per Kg. Lattuga trocadero . . 60 Melc mercantlli ... 47 Fatate Bologna ... 33 Susine mercantili . . 120 I prezzi sono quelll prevalent! praticati ieri sul mercato all'ingrosso ortofrutticolo in lire, al chilo e al netto di tara.

Persone citate: Dolza, Dosio, Geuna

Luoghi citati: Bologna, Genova, Italia, Milano, Torino