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«L'Europa e l'America mature per l'integrazione economica» «L'Europa e l'America mature per l'integrazione economica» Lo ha dichiarato il sindaco di Berlino, Brandt, a un convegno internazionale di politici e sindacalisti (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 13 luglio. In un'atmosfera di ottimismo, si è inaugurata oggi ad Harpsund una €Conferenza> tra sindacalisti ed esponenti social-democratici europei e statunitensi, che ha lo scopò di coordinare gli sforzi delle organizzazioni sindacali per una cooperazione economica fra i vari Paesi europei e gli Btati Uniti. Alla riunione partecipano il primo ministro svedese Tage Mrlander; il presidente dei sindacati dei lavoratori dell' industria automobilistìoa americana Walter Reuther, e Hubert Humphrey, segretario di Stato e membro della commissione degli Esteri del Senato statunitense; il sindaco di Berlino Ovest, Willy Brandt; il presidente del partito social-democratico Erioh Ollenhauer; il presidente dei sindacati tedeschi Ludwig Rosenberg. Dall' Inghilterra è giunto Harold Wilson, che fu ministro del Commerciò durante il . periodo laburista; dalla Norvegia e dalla Nanimarca sono giunti i presidenti delle confederazioni del lavoro. Un portavoce del ministero degli Ssteri di Stoccolma ha .precisato oggi-che la conferenza ha un carattere quasi -privato, trattandosi dì un incontro fra uomini politici e sindacalisti che ad Harp¬ sund agiscono e lavorano senza tener conto delle rispettive posiziorH parlamentari o governative; il presidente dei. sindacati tedeschi, Ludwig Rosenberg, ha però dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, che ad Harpsund si sta cercando di concretizzare i vari punti di vista, gettando nel contempo le basi per un accordo di cooperazione sindacale ed economica. Erich Ollenhauer, e Willy Brandt, hanno dichiarato: « E' necessario ampliare la collaborazione economica superando i limiti imposti dal Mercato Comune e dall'Efta; l'Europa e gli Stati Uniti sono ormai maturi per una integrazione economica in grande stile per raggiungere la quale occorre mobilitare le forze del lavoro. Dal momento che i diplomatici non possono fare di più; dobbiamo, con l'uso dei mezzi legali a disposizione, esercitare noi una pressione comune che indirizzi l'attività dei governi». In una risoluzione presentata dagli scandinavi e dai rappresentanti tedeschi si auspica che i sindacati democratici del mondo libero si mettano al lavoro per provocare la creazione, almeno sul piano economico, degli Stati Uniti d'Europa. w. r.