Sparatoria a Palermo contro l'auto d'un mafioso

Sparatoria a Palermo contro l'auto d'un mafioso A mezzogiorno neile strade del centro Sparatoria a Palermo contro l'auto d'un mafioso La polizia colpisce la vettura, ma il bandito riesce a fuggire - E' ricercato per un duplice omicidio ■ Saliti a 300 i "fermati,, • Le carceri sono sopraffollate (Dal nostro corrispondente) Palermi!, 11 luglio. Una drammatica caccia all'uomo è avvenuta oggi a mezzogiorno nelle vie di Palermo: il ricercato Pietro Lallcata di 23 anni, colpito da mandato di cattura per associazione a delinquere e resistenza a pubblico ufficiale e ritenuto inoltre l'autista di una «gang> di mafiosi, è 'stato sorpreso dalla polizia ma è riuscito a sottrarsi alla cattura. Alcuni agenti della Mobile che in auto perlustravano la città hanno scorto una « Giulietta > ferma all'inizio di via Fiume, quasi all'angolo di via Maqueda, a un centinaio di metri dalla Prefettura. Riconosciuto nell'individuo al volante il Lallcata, gli hanno intimato di scendere e di abbandonare l'auto. Lalicata, però, ha subito avviato il motore, ha innestato la «prima» ed è partito a tutto gas. Gli agenti hanno intimato al ricercato di fermarsi. Visto che Lalicata non obbediva e che anzi azionava il clacson come per lasciar intendere di avere a bordo un ferito, hanno sparato alcuni colpi di pistola contro le ruote posteriori della « Giulietta >. Colpita in pieno una gomma si è afflosciata ma Lallcata ha percorso ancora via Maqueda fino all'altezza dell'Università mentre tutte le auto si fermavano per dargli strada libera. La « Giulietta > ha raggiunto 11 popolarissimo quartiere di Ballare, facendo perdere ogni traccia, nel dedalo di viuzze della zona. E' la seconda volta che Pietro Lalicata sfugge alla cattura. Egli è ricercato perché la - sera del 19 giugno scorso, assieme ai banditi Pietro Garofalo e Girolamo Conigliaro, si recò per un colloquio in casa del capomafia della borgata Uditore, il possidente Francesco Torretta. L'incontro — sul quale grava ancora oggi un velo di mistero — si concluse tragicamente: 1 due «killers» vennero uccisi a colpi di pistola nella casa del Torretta mentre il Lalicata li attendeva in strada, al volante di una «Giulietta». Identificato dagli inquirenti l'autista della « gang » era sfuggito anche alla caccia che gli aveva dato lo stesso comandante della tenenza suburbana del carabinieri, il tenente Mario Malausa, che poi doveva perire nella strage di Villa Serena. Il tenente Malausa si era recato personalmente nell'abitazione del Lalicata, in via Torino, per procedere all'arresto del ricercato, ma per la ressa creata intorno ai carabinieri dalle donne e dai bimbi della zona, Pietro Lalicata era riuscito a scappare, passando da un terrazzo all'altro. Oggi altre quaranta persone, sospettate di avere contatti con gli ambienti della malavita organizzata, sono state fermate nel Palermitano durante nuovi rastrellamenti compiuti nel quadro dell'operazione antimafia. Polizia e carabinieri hanno operato sia in città — dove da diversi giorni sono stati istituiti particolari servizi di sicurezza con pattuglie volanti — sia in diversi comuni della provincia come Bagheria, Corleone, Prlzzi, Torretta, San Giuseppe Jato, e Sanclplrrello. Complest .'amente sono saliti a 300 i « fermi » compiuti dal giorno della strage di VI. la Serena dove il tenente dei carabinieri Mario Malausa e - altri sei militari vennero dilaniati dallo scoppio di una « Giulietta > piena di tritolo. Nella località balneare di Mandello, stamane, è stato arrestato il trentaduenne Anto, nio Llancuso perché resosi responsabile di oltraggio e resistenza nel confronti di un funzionario e di un agente di polizia i quali — durante un ra stillamento — si erano recati alla casa del Mancuso per compiere accertamenti. Il Mancuso ha aggredito a pugni e calci il funzionario. Il numero del fermati e degli arresti ha creato il problema del superaffollamento delle carceri dell'Ucciardone: così, anche per motivi di sicurezza, si sono smistati i fermati nelle varie carceri della provincia, dove vengono sottoposti a speciale sorveglianza. f. d.

Luoghi citati: Bagheria, Corleone, Palermo