Si indaga sul T uomo misterioso» dietro le quinte dello scandalo Profumo

Si indaga sul T uomo misterioso» dietro le quinte dello scandalo Profumo Nuove complicazioni per la "dolce viti 99 Inglese Si indaga sul T uomo misterioso» dietro le quinte dello scandalo Profumo Sarebbe un profugo polacco, Peter Rachmann, amante di Mandy Rice-Davies, la vezzosa « collega » di Christine - Organizzava case-squillo e sarebbe morto in un ospedale - Ora si dubita che sia realmente deceduto (Nostro servizio particolare) Londra, 9 luglio. Peter Rachman, l'amante di Mandy Rice-Davies (l'amica di Christine Keeler), sarebbe vivo. L'ha affermato ai Comuni il deputato laburista Parkin. Il cadavere attribuito a Rachman e sepolto nel novembre '62, sarebbe stato in realtà quello di un suo amico. Egli si troverebbe in Inghilterra, nascosto in casa di amici per sottrarsi alle responsabilità che aveva nello scandalo Profumo e ad altri reati, di cui era accusato. Rachman è l'uomo più misterioso del caso Profumo. Era profugo polacco dì quarantadue anni, che acquistò in pochi anni una favolosa fortuna. Il suo sistema era semplice: comprava case da gli affitti bloccati e cacciava con pretesti gli inquilini,- flttandole a persone di pochi scrupoli. Il deputato Parkin ha affermato ieri che Una casa nel popolare quartiere di Paddington rendeva all'affarista quindici milioni all'anno: sette appartamenti venivano dati ad altrettante ragazze, che gli ersavano ogni giorno seimila lire. Andò a vivere in un palazzo sontuoso di Hampstead, insieme alla giovane moglie acquistò una dozzina di automobili, condusse vita elegante e dissoluta. Rachman, tuttavia, è diventato noto al pubblico perché a l'amante, per due anni', della bionda Rice-Davies. Ella stessa raccontò, al processo istruttorio contro il dottor Ward, che il polacco la copri di pellicce e di gioielli; per il suo diciassettesimo compleanno, le regalò una «Jaguar» bianca. «Con quel che mi die de avrei potuto vivere corno damente alcuni anni», ha rac contato Mandy, Rachman era anche amico di Ward e gli lasciò una casa (quella con lo specchio trasparente). Ma il 29 novembre scorso egli si senti male; portato in ospedale, morì dopo qualche ora. La causa del decesso fu registrata come trombosi coronarica. Il cadavere fu cremato alla presenza della moglie e 4.i POcW ... tetpb*j£fyl®!W* MPfvt » a i n o n e u o e * Mandy, in viaggio d'affari a Parigi. Quando, al ritorno, la fu comunicata la notizia, non volle crederci ed andò a controllare all'anagrafe. Al processo Ward è stato anche insinuato che ella non potesse rassegnarsi all'idea che Rachman non avesse fatto testamento e non le avesse lasciato qualcosa. Ieri, in Parlamento, il deputato Parkin ha affermato: «Tutti i giornali ritengono che Rachman non sia morto. Sarebbe stato facile cambiare cadavere all'arrivo in ospedale. Non c'era bisogno di molti testimoni; una cremazione, un uomo senza nazionalità, ecco tutto. Appena dieci giorni prima che scoppiasse lo scandalo ». Il deputato si riferiva alla sparatoria del negro Edgecombe, contro Christine Keeler, avvenuta il quattordici dicembre, da cui ha poi avuto origine l'affare Profumo. Il deputato Parkin ha chiesto che si facciano indagini sulla fortuna accumulata da Rachman. Si è detto, infatti, che egli abbia mandato gran parte del denaro all'estero, particolarmente in Svizzera, per sfuggire al fisco. L'ipotesi però è stata smentita dall'ospedale di Henton, dove Rachman mori. «E' arrivato vivo ed è morto lo stesso giorno.» ha dichiarato ieri sera un portavoce. Il suo corpo è stato riconosciuto dalla moglie e il decesso denunciato dal cognato. La vedova, una donna di ventotto anni, ha confermato: «Peter, un uomo che ho amato profondamente, è proprio morto, purtroppo». Rimangono ancora alcuni punti oscuri: ma dovrebbe trattarsi di un abilissimo complotto perché l'ipotesi sia vera. L'ex amante di Rachman, Mandy Rice-Davies, è stata Ieri interrogata da lord Dennìng, che conduce l'inchiesta sul caso Profumo. All'uscita ha fatto una delle sue disinvolte dichiarazioni: «Lord Denning è stato molto gentile — ha detto —. E' il giudice più simpatico che abbia mai incontrato, o che speri d'incontrare. Ha riso molto con le sue segretarie perché ho risposto alle sue domande in modo franco ed esauriente ». u. p. a l La bionda Marilyn Rice-Davies, uno dei prinoipali personaggi del «caso Profumo»

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