Berruti ha evitato il confronto con il rivale Ottolina a Milano

Berruti ha evitato il confronto con il rivale Ottolina a Milano Berruti ha evitato il confronto con il rivale Ottolina a Milano L'olimpionico, rientrato da Mosca, non si è presentato alla riunione di ieri • Magnifico successo di Ottolina su Antao (10"4 nei 100 piani) (Dal nostro inviato speciale) Milano, 5 luglio. Livio Berruti non ha colto l'occasione per misurarsi con Ottolina Antao e Preatoni nella gara dei 100 metri inclusa nella « notturna » di atletica leggera svoltasi all'Arena di Milano: il velocista piemontese, rientrato a Stroppiana (presso l'abitazione dei nonni) ieri sera dalla trasferia di Mosca, ha dato così nuovi motivi polemici a chi ha interesse a « montare » la rivalità fra lui e Ottolina. Dopo avere minacciato il forfait in Polonia-Italia se non l'avessero mandato al < Memorial Znamenski », Berruti ha corso martedì sera a Mosca classificandosi quarto in 10" 5 nella prova dei cento metri. Questa mediocre prestazione deve aver convinto l'atleta a non presentarsi a Milano — nonostante i solleciti telefonici dell'allenatore federale Gianni Caldana — ed il suo comportamento ha certo nuociuto alla popolarità di Berruti. Ottolina, infatti, potrà così vantarsi di avergli messo paura; la sciocca rivalità fra i due velocisti continua ora in danno di Berruti. Contro Antao, il negro del Kenia che l'aveva battuto in fotografia a Zurigo martedì sera, Ottolina ha colto una magnifica rivincita: uscito con violenza dai blocchi di partenza, è andato subito al comando; come tre giorni fa è parso nettamente in testa agli ottanta metri, ma questa volta non s'è fatto raggiungere ed ha vinto in 10" l, davanti al rivale (10" 6), all'inglese Young (10" e 6) e all'ottimo Preatoni (pure 10" e 6). Antao ha comunque meritato l'ap plauso del pubblico e non ha protestato, sebbene i 2/10 di distacco da Oltolina sanciti dai cronometristi siano parsi un po' ecct is'.vi. Il negro è un atleta longilineo, ha ventisei anni e vanta primati di 10"S sui cento metri e 20"6 sui duecento, è un vero globetrotter dell'atletica ha gareggiato il SO giugno c Berlino, il 2 luglio a Zurigo e stasera a Milano. E' allenato re e manager di se stesso, per questa sua tournée europea gli vengono pagate le spese oltre ad un gettone di presenza sulle ventimila lire per riunione. Degli stranieri in gara il polacco Sosgomik s'è classificato primo con m. 18,57 nel lancio del peso davanti a Meconi (ni. 17,62), il polacco Beger ha vinto il disco con m. 55,80 su Dalla Pria (metri 5.'h6.'i) e sul tedesco Reimers (m 53,62). Lo svizzero Barras si è imposto nell'c la con m. ii,10 dinanzi al torinese Cassol che, pure con 4,10, ha uguagliato il suo primato e battuto tutti gli altri italiani. Nei 5000 m. il belga Lennaert ha « tirato » fino all'ultimo circa, quando Conti l'ha superato per vincere in 14'23", secondo ancora il belga, terzo Antonelli in H'38"C. Nelle rimanenti gare ottima la prestazione di Camaioni, vincitore del salto triplo con /5,28: l'atleta del C. S. Fiat è il più regolare fra gli italiani in questa specialità e merita la maglia azzurra per l'incontro in¬ t1niPp ternazionale in programma il 13-14 luglio ad Enschede. Hanno chiuso le staffette: primo il quartetto con MontanariPreatoni-Giani e Giannattasio in J,l"3. Bruno Perucca