Sam Accardo davanti ai giudici che decidono la sua estradizione
Sam Accardo davanti ai giudici che decidono la sua estradizione Dice alla moglie: "Tra pochi giorni sarò a casa,, Sam Accardo davanti ai giudici che decidono la sua estradizione Accusato dal tribunale di New York di traffico di eroina - Fuggì in Italia lasciando una cauzione di 50 milioni - Commerciante di agrumi ai mercati generali Si è tenuta ieri, davanti la sezione istruttoria della Corte d'Appello, l'udienza per esaminare la richiesta di estradizione, presentata dal governò degli Stati Uniti, nei confronti di Settimo Aecardo, nato a Vita (Trapani) il 23 ottobre 1902,' già cittadino americano, ora apolide, con dimora a Torino In corso Unione Sovietica SI. Settimo Accaldo fu arrestato alla fine del marzo scorso in seguito ad ordine di cattura del procuratore generale della Repubblica: alcuni giorni prima il Ministero di Grazia e Giustizia aveva comunicato all'autorità giudiziaria torinese la richiesta di estradizione contro l'Accardo, colpito da mandato di arresto emesso il 29 settembre 1955 dal Tribunale distrettuale di New York per « associazione a delinquere allo scopo di nascondere eroina, venderla. distribuirla senza autorizzazione, nonché di possesso e controllo di eroìna, e per mancato pagamento della tassa speciale ». Sottimo Accaldo, che ' negli Stati Uniti era conosciuto come Sani Accardi, detto anche « Big Sam », fu arrestato, per traffico di stupefacenti, il 3 agosto del 1955. Ottenne la liberta provvisoria depositando una cauzione di circa 50 milioni di lire e, clandestinamente, si rifugiò in Italia dove fu raggiunto dalla moglie e da due dei suoi tre figli. Dopo un soggiorno di alcuni meri a Roma, si stabili a Torii.' .. avviò un commercio di agi ami, ai mercati generali. Dopo il suo arresto da parte delle autorità italiane, Settimo Accardo rifiutò l'estradizione e, rinchiuso alle «Nuove», nominò difensori gli avvocati Armando De Marchi e Marcello Gallo. In casi del genere, la competenza 6 della sezione istruttoria della Corte d'Appello, die era Ieri presieduta dal dott. Ottello, assistito dai giudici Del Pozzo e De Michele. Erano pur? presenti il dott. Marre, che sosteneva l'accusa, i difensori e l'Accardo, giunto al palazzo di giustizia sen- llllllllllItllllllllllltMIIIIIIIIIIltlllllllllllItlllllllltl za manette perché ammalato, a bordo di una delle sue macchine, una < Mercedes ». La ditesa ha presentato e illustrato una memoria nella quale s! sostiene che l'Accardo non può essere estradato. I reati che gli vengono contestati non sono infatti compresi nella convenzione tra l'Italia e gli Stati Uniti. Senza entrare nel vivo della vicenda llllllllllllllllllllItllllllllllllllllKIIltlllltillIllllt ocvdidc o senza tener presente che l'Accardo ha sempre respinto le gravi accuse, proclamandosi vittima di < mene politiche », non si può ignorare che egli è « apolide » risiede in Italia ed ha diritti e doveri assimilabili a quelli d'un cittadino italiano. Egli perse la cittadinanza del suo paese di nascita quando, nel 1945, acquistò quella statuqltense. Ma ne fu pri vato nel 1953, due anni prima dei fatti che gli sono contestati Solo se l'Accardo fosse ancora cittadino statunitense la sua estradizione sarebbe possibile come apolide, e quindi assimilato a cittadino italiano, l'Accardo non può essere colpito dal provvedimento. Il dott. Marre di diverso parere: egli sostiene che l'estradizione può essere accordata anche per reati non previsti dalla convenzione, purché non espressamente esclusi. Se la sezione istruttoria della Corte d'Appello accogliesse quest'ultima tesi, la difesa potrebbe ancora ricorrere alla Corte Costituzionale e alla Corte di Cassazione. In ogni caso la parola definitiva spetterebbe al Ministro di Grazia e Giustizia, che potrebbe negare l'estradizione anche se il parere dei magistrati fosse favorevole. La sentenza dei giudici torinesi sarà pronunciata entro 5 giorni. Accardo, nell'uscire, ha incontrato la moglie e l'ha abbracciata. « Ho fiducia nella giustizia italiana — le ha detto —. Vedrai che tra pochi giorni sarò a casa ». ((Big» Sam Acoardo entra
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