Ironia dei laburisti su Macmillan per i nuovi scandali di spionaggio

Ironia dei laburisti su Macmillan per i nuovi scandali di spionaggio Ironia dei laburisti su Macmillan per i nuovi scandali di spionaggio «Se ha ancora qualche magistrato disponibile — ha detto Wilson al Premier — lo usi per il caso Philby» - Nessuna rivelazione sull'ex diplomatico scomparso oltre cortina (Dal nostro corrispondente) Londra, 2 luglio. Un discorso del Lord del Sigillo privato, Edward Heath, ha aperto oggi l'ampio dibattito di politica estera che terminerà domani sera con l'atteso intervento del Premier Macmillan. Oggi le dichiarazioni più importanti sono state fatte da Patrick Gordon Walker, milnstro degli Ssteri nel «gabinetto ombra» laburista. Egli ha rivelato che, durante un suo recente colloquio con Kruscev, il leader sovietico ha affermato che la Russia non firmerà mai un accordo sui collaudi' nucleari che comporti ispezioni sul posto. Questo atteggiamento era in parte noto, ma il fatto che Kruscev avesse accettato colloqui anglo-russo-americanl ad alto livello (cominceranno a Mosca verso la metà di lu glio) aveva riacceso le speranze. Le parole di Gordon Walker hanno riconfermato l'importanza di non cedere a premature illusioni. Patrick Gordon Walker e il leader laburista Harold Wilson furono a Mosca il mese scorso. Ricevuti da Kruscev, sottolinearono l'urgenza di conseguire un'intesa per la sospensione degli esperimenti nucleari e il capo del governo russo si mostrò d'accordo: ma — ha riferito oggi Gordon Walker — <mi dispiace comunicare a questa Camera che Kruscev ci disse che VV- nione Sovietica aveva ritirato Za sua offerta concernente le ispezioni " in loco " ». Egli fece questa affermazione in mudo netto e categorico e aggiunse anzi: «non sono pronto ad accettare un patto che includa verifiche sul posto. Wilson ed io tentammo di fargli comprendere il punto di vista occidentale e gli facemmo notare che vi era stato un malinteso fra Mosca e Washington: ma invano. Il leader russo rivelò d'essere profondamente angustiato dal timore di attività spionistiche e a nulla valsero i nostri sforzi per convincerlo della possibilità di eliminare il rischio mediante precise misure ». Anche Heath aveva parlato su questo argomento, sottolineando l'importanza dell'imminente missione a Mosca del ministro inglese della Scienza, Lord Hailsham e dell'americano Averell Harriman: «La meta dei nostri delegati deve essere un trattato che vieti i collaudi di ogni tipo. Ma deve essere un trattato basato sulla fiducia di ambedue le parti. Fosse proprio impossibile conseguire un accordo generale, vi 6 l'alternativa di una intesa parziale: che non includa per il momento gli esperimenti nel sottosuolo, ma proibisca tutti quelli atmosferici e subacquei*. Il dibattito era stato preceduto da un vivace duello verbale fra Macmillan ed il lea¬ der dell'opposizione. Motivo della disputa: l'annuncio fatto ieri dal governo che il giornalista Harold Philby, scomparso da Beirut in gennaio, fu l'uomo che avvertì i diplomatici Burgess e Maclean, nel 'SI, delle indagini sul loro conto e sarebbe fuggito, egli pure, < in una nazione del blocco sovietico ». Wilson, con sarcasmo, ha chiesto al premier se, « ammesso che l'inchiesta sul caso 'Profumo gli abbia lasciato di sponlbile qualche magistrato, non avesse l'intenzione di usarlo per 'volgere un'inchiesta anche sul "caso Philby" ». Macmillan ha ribattuto: «Lei deve imparare a distinguere fra invettiva v insolenza ». Poi ha aggiunto: « L'esito del caso Philby è un successo per il controspionaggio, non un fallimento». E Wilson: «Lei non deve essere tanto petulante, e trattare con leggerezza questi argomenti*. m. ci.

Luoghi citati: Beirut, Londra, Mosca, Russia, Washington