Undici persone sono morte annegate per malore o inesperienza nel nuoto

Undici persone sono morte annegate per malore o inesperienza nel nuoto Con il caldo (intensissimo) sono riprese le sciagure balneari Undici persone sono morte annegate per malore o inesperienza nel nuoto Tra le vittime quattro ragazzi lombardi che si erano tuffati, alla ricerca di refrigerio, nel Villoresi e nel Po Altri bagnanti strappati alla morte grazie al generoso intervento di volenterosi - Impressione per la disgrazia nel lago artificiale di Novi Ligure - Una ragazza di Rivoli infortunata mentre faceva un bagno a Genova Milano, lunedì sera, (c. b. ) Con il gran caldo è ripreso con tragica regolarità lo stillicidio di inesperti nel nuoto, vittime dell'allettante ma infida frescura dei corsi d'acqua: nelle sole giornate di sabato e di ieri, nei pressi • di Milano quattro giovani sono morti annegati, mentre ad altri due sarebbe certamente toccata la stessa aorte senta l'intervento di volonterosi che li hanno strappati alla morte. Le acque tragiche sono state ieri quelle del Villoresi e quelle del Po. Nel Villoresi, nei pressi di Limbiate, è affogato Giuseppe La Bella, di diciassette anni, abitante a Desio in via Palestro 3. Il ragazzo si è buttato nell'acqua pur non sapendo affatto nuotare, forse fidando in una profondità minore di quella che il canale ha in effetti; subito ha incominciato ad annaspare, attirando l'attenzione di Armando Cibin, un coinquilino ventenne che era con lui; il Cibin si è gettato in acqua, per aiutare l'amico, ma il La Bella gli si à aggrappato rischiando di far affogare anche lui. Frattanto sono intervenuti altri bagnanti, che sono riusciti a ricuperare il salvatore, mentre il povero Giuseppe La Bella è stato ripescato già cadavere. Le acque del Villoresi hanno fatto anche un'altra giovanissima vittima: Gaetano Sceiba, di quindioi anni, da Cinisello Balsamo. Era un buon nuotatore, ma non ha fatto i conti con una congestione che lo ha colto improvvisamente mentre eguazzava a pochi metri dalla riva: senza un'invocazione di aiuto, il ragazzo è sparito sotto l'acqua; il suo cadavere è stato rinvenuto solo più tardi. II.Po, nei pressi di Somaglia, Ita stroncato altre due giovani vite, quelle di Massimo Vàllerani e di Qiovanni Battista Bordogna, entrambi diciottenni ed entrambi di Codogno (dove abitavano in via Carducci il primo e in via Costa l'altro). I due sventurati hanno raggiunto le rive del fiume insieme con altri tre amici. I ragazzi avevano noleggiato una barca a Somaglia e con essa ai erano diretti verso la riva piacentina del Po; la loro traversata era vraticamente giunta al termine e i giovani erano ad un soffio dalla terraferma, vicino a San Nicolò, quando hanno deciso di lasciare il natante e di raggiungere la riva a nuoto. Massimo e Giovanni Battista sono stati gli ultimi a lasciare la barca ma quando gli amici) toccata la riva, si sono voltati per invitarli ad affrettarsi, ormai i due erano spariti sotto il pelo dell'acqua. I loro cadaveri non sono ancora stati ritrovati. Sabato a Limbiate anche un altro ragazzo ha rischiato la vita per una nuotata: si tratta del diciottenne Gerardino Tulio, da Cesano Maderna: il giovane, avventuratosi nelle acque del canale, stava per affogare ed è stato salvato da alcuni animosi; Gerardino però aveva inghiottito molta acqua e ora versa in gravi condizioni in una clinica di Paderno. Il più fortunato della serie è state Antonio Fabbri, di ventun anno, che abita a Milano in via Custodi 10; il Fabbri se l'è vista brutta nelle acque dell'Idroscalo, ma per fortuna nei pressi del punto in cui stava per andare a picco incrociava una scialuppa a motore dei vigili del fuoco, che lo hanno tratto in salvo senza alcuna difficoltà. Vigevano, lunedì mattina. (g. r.) Ieri mattina sulla riva deatra del Ticino, alla periferia di Vigevano, alcuni pescatori hanno rinvenuto, trattenuto da alcune sterpaglie, il cadavere di un giovane identificato più tardi per il quindicenne Carlo Panfi, abitante a Magenta. .La acomparsa del ragazzo era stata denunciata'ai carabinieri di Magenta dai genitori, fin dal pomeriggio di martedì scorso. Carlo Panfi si era portato in riva al Ticino, in località « Caso del Sole» (Novara) per prendere un bagno. Tuffatosi in acqua, è annegato senza che i compagni che si trovavano sulla riva potessero soccorrerlo in tempo. La corrente ha portato la salma del ragazzo a valle, per una ventina di chilometri, alla periferia della nostra città dove ieri mattina i genitori, chiamati sul posto dai caiabinieri, l'hanno identificata. Novi Ligure, lunedì matt. (g. c.) La sciagura avvenuta sabato nel lago artifidale situato nella frazione Costa Santo Stefano del comune di Bosio, dove due persone sono morte anne¬ gate, ha destato grande impressione in tutta la zona. L'agricoltore Luigi Camillo Grosso di cinquantanni e , l'apprendista meccanico Adriano Rossi di diciassette, entrambi residenti a Bosio, si erano recati in regione Campomorone per fare un bagno nel lago artificiale che serve per l'irrigazione rìei campi. I due scendevano in acqua. All'improvviso il Rossi, poco esperto nel nuoto, si trovava in difficoltà e impaurito cominciava a dibattersi. In quel punto il lago presenta una profondità di circa tre metri. Il giovane si avvinghiava al Grosso: entrambi scomparivano sott'acqua annegando. I loro corpi sono stati recuperati dai vigili del fuoco di Novi Ligure e di Alessandria, Bologna, lunedì mattina. Un uomo è annegato nel Reno mentre tentava di salvare il nipote finito in una profonda buca. L'incidente è avvenuto in località Noce. Renato Bartolini, di quindici anni, di Bologna, recatosi in riva al fiume con lo zio Dante Ronchi, di trentasette anni, è sceso in acqua camminando sul letto del fiume dove l'acqua raggiunge un livello non rilevante. Giunto in un punto dove gli scavi delle draghe hanno provocato una profonda fossa, fi ragazzo, inesperto del nuoto, si è trovato improvvisamente in difficoltà ed ha comineiato a chiamare soccorso. Lo zio si è gettato in acqua per salvare il nipote ma, mentre stava riuscendo nell'intento, forse per un improvviso malore, ha perso le forze scomparendo. Un bagnante, l'ing. Attilio Marzari, che aveva assistito alla scena, si è tuffato in soccorso del ragazzo riuscendo a portarlo in salvo. Per recuperare il corpo del Ronchi è stato necessario l'intervento di un sommozzatore Genova, lunedì mattina. (n. b.) Da sabato notte alcune imbarcazioni della capitaneria di porto stanno scandagliando le acque della zona della Foce, alla ricerca di Giovanni Puddu, un manovale di ventiquattro anni nativo di Nuoro ed abitante in via Carrozzino 6, scomparso dalla spiaggia fin da sabato. — Ieri Carla Zanirato, una telefonista Henne della Stipe!, abitante a Rivoli, venuta in gita sociale a Genova, e stata ricoverata all'ospedale di 8. Martino con prognosi di cinque giorni per ferite, contusioni varie e < choc », riportati mentre faceva il bagno presso uno stabilimento balneare di corso Italia. Carrara, lunedi mattina. Due giovani sono annegati ieri a Marina di Carrara. Si tratta di Augusta Piccini, di nove anni, da Gragnana, e Sergio Segreti, di diciassette anni, da Codena.