Brilla la Lazio (3-0) sul campo del Padova

Brilla la Lazio (3-0) sul campo del Padova Brilla la Lazio (3-0) sul campo del Padova PADOVA, lunedi mattina. Nel giro di tre minuti (e cioè dal 5' nll'8> con due Impeccabili stoccate, favorite dagli errori e dall'immobilità dei difensori patavini, la Lazio ha marcato altrettante reti, mettendo al sicuro il risultato. 11 Padova, senza il sostegno di un modulo di gioco e per di più con uomini in forma scadente, ha nettamente accusato i due colpi a freddo, rendendo le armi alla galvanizzala avversaria. Ma è indubbio che anche senza lo « choc > iniziale i biancoscudati non sarebbero riusciti a ostacolare le aspirazioni degli ospiti, desiderosi di porre una seria ipoteca alla promozione. Fin dai primi minuti di gara, del resto, si era compreso che la Lazio Rincara per la vittoria, spingendosi risoluta all'attacco con ottimi schemi impostati da Morrone. La difesa patavina era subito In difficoltà e la prima rete, realizzata da Maraschi dopo avere dribblato Lambredi e Grevi, non aveva sorpreso nessuno. Non passavano tre minuti che Morrone, protagonista di una lunga discesa, centrava un pallone radente sul quale Bonollo, indeciso, non interveniva dando modo all'irrompente Bernasconi di infilare facilmente in rete. Monologo della Lazio fino al riposo, con all'attivo un'occasione mancata da Bernasconi che sparava alto, una « traversa » colpita da Morrone, e il terzo goal (44*) marcato da Moschino che scattava tra i difensori fermi. Nella ripresa gli uomini di Lorenzo rallentavano il ritmo e il gioco si faceva equilibrato. Da segnalare un palo colpito da Moschino e un tardivo risveglio del Padova, che alla mezz'ora impegnava seriamente Cei con tiri di Koelbl e Bon. Vittoria, quindi, ampiamente meritata della Lazio su un Padova che avrebbe potuto soccombere anche con un passivo più forte. Non era evidentemente Io stesso Padova che aveva piegate all'* Olimpico » la Lazio per S a 2 nel girone di andata.

Persone citate: Bernasconi, Bonollo, Grevi, Maraschi, Morrone, Moschino

Luoghi citati: Lazio, Padova