Curiosità su Moro

Curiosità su Moro « Spero che tu non debba affaticarti» Curiosità su Moro Le preoccupazioni della moglie, signora Eleonora - I figli gli invidiano la sua memoria eccezionale - La passione per le cravatte Roma, lunedì mattina. Per quanto ritenuto scontato da tutti, anche dai suoi familiari, che Moro ricevesse l'incarico di formare il nuovo governo, senza dubbio l'annuncio ufficiale ha prodotto una certa emozione in casa del segretario politico della de. La famiglia di Moro abita in una zona piccolo borghese, in un palazzo, uno di quelli sorti come funghi in questo dopoguerra, del « Quartiere africano >, il quale è chiamato così perché tutte le sue strade sono intitolate a regioni, città, fiumi del continente nero: Viale Libia, Viale Eritrea, Via Sciré ecc. « Spero che tu non debba affaticarti troppo» ha detto la moglie, signora Eleonora, all'on. Moro, mentre .egli fissava l'agenda dei primi incontri per la formazione del governo. Eleonora Moro è una donna alta ed energica. E' marchigiana, figlia di un medico, ed è laureata in Lettere. Non ama la vita mondana; finora non la si è mai vista a ricevimenti, cerimonie, riunioni pubbliche. Ma è certo che, se il marito formerà il primo governo della nuova legislatura, non potrà sottrarsi agli impegni di «quarta signora della Repubblica»; le altre tre sono le mogli del Capo dello Stato e dei presidenti delle Camere. I coniugi Moro si conobbero nel 1939: lui era presidente della Federazione degli universitari cattolici e lei segretaria di un dirigente dell'Azione Cattolica; le nozze furono celebrate all'indomani della Liberazione, nel 1945, cioè quando Moro iniziava la sua rapida carriera politica: in poco più di tre lustri, dopo essere stato uno dei più attivi componenti della Costituente, fu presidente del gruppo dei deputati democristiani, ministro della Giustizia e ministro della Pubblica Istruzione. Ma anche la carriera universitaria di Aldo Moro fu assai rapida, e il padre, Renato Moro, un direttore didattico divenuto poi ispettore al Ministero della Pubblica Istruzione, ne era molto orgoglioso. Già nel 1948, ad appena 24 anni, Moro era ordinario di Diritto Penale e incaricato di Filosofia del Diritto alla Università di Bari. Da qualche tempo è titolare di cattedra a Roma. Due sono i tratti caratteristici di Aldo Moro: la cortesia e una ciocca di capelli bianchi in cima alla fronte. Veste con sobria eleganza, in genere con abiti doppio petto, come quello che indossava sabato sera, quando Segni lo convocò al Quirinale per conferirgli l'incaxico. Il suo più diretto collaboratore ed amico fraterno, Sereno Freato, dice che Moro ama molto le belle cravatte: le suole scegliere da sé ed è questa, forse, la sola nota personale del suo abbigliamento. Per quanto non appaia, l'on. Moro possiede una buona dose di humor e in casa, con i suoi quattro figlioli (Fida di quindici anni, Anna di tredici, Agnese di nove e Giovanni di quattro) riesce ad imitare molto bene, con la voce e con i gesti, alcuni esponenti democristiani. Quello che le figlie invidiano al papà è di avere una memoria eccezionale, proprio come Fanfani; ricorda i nomi e le fisionomie di tutti i suoi allievi all'università. Ama discorrere sempre -a bassa voce anche quando, come al congresso de, parlò per sei ore; aveva ben centotrenta cartelle scritte a mano, con calligrafia chiara, senza cancellature. Il Presidente del Consiglio designato è, per natura, un pessimista, e lo disse pubblicamente, senza perifrasi al congresso di Napoli; ma i suoi amici affermano che in questi giorni egli ha messo da parte il pessimismo, e sembra assolutamente deciso a formare il governo. Vittorio Staterà

Persone citate: Aldo Moro, Eleonora Moro, Fanfani, Moro, Renato Moro, Sereno Freato

Luoghi citati: Bari, Napoli, Roma