Villequeno vince a Vinovo il "Principe Amedeo,, dopo una lotta a testa a testa col rivale Vinteuil

Villequeno vince a Vinovo il "Principe Amedeo,, dopo una lotta a testa a testa col rivale Vinteuil MI favorito Hasettine» ammalato, si à ritirata pache aro prima delia eorsa Villequeno vince a Vinovo il "Principe Amedeo,, dopo una lotta a testa a testa col rivale Vinteuil Solo con la fotografia è sfato possibile accertare che Villequeno aveva passato il traguardo con un minimo vantaggio Terzo Tavernier - L'emozionante finale della gara di galoppo ha trascinato all'entusiasmo il folfissimo pubblico presente Raramente, nella sua lunga vita, il Gran Premio Principe Amedeo ha avuto un finale così combattuto e così enttisiasmante come quello di ieri: due cavalli in lotta avvincente per oltre 250 metri, un arrivo decifrato soltanto grazie all'occhio della macchina fotografica. Ha vinto Villequeno, il favorito dell'ultima ora, per pochi centimetri su Vinteuil. Le sorprese di questo < Principe Amedeo », la massima prova ippica torinese di galoppo, erano iniziate fin dal mattino, quando era stato annunciato il ritiro di Raseltine, numero uno della Razza Dormello-Olgiata: nella notte il cavallo aveva denunciato — secondo il referto del veterinario — un leggero stato febbrile, che ha consigliato la sua scuderia a ritirarlo. Villequeno è così diventato il netto favorito della prova; i « bookmakers » lo offrivano a 3 contro 5, mentre i suoi avversari erano a quote decisamente più alte: a 3 Tavernier e Vinteuil, a 5 Fogher e Bourbon, a 6 Taxodium e Prince du Cap. M-*e scommesse su Vinteuil che scendeva più tardi a 2%. Poco prima delle 18 i cavalli sono scesi in pista per la sfilata, presentata dal segretario detta Società Torinese Corse Cavalli, dott. Ernesto Loccatelli. Breve attesa per lo schieramento, poi lo « starter » coglieva un allineamento perfetto; i sette concorrenti si slanciavano su di una linea, ma quasi subito Bourbon si portava in testa davanti a Prince du Cap, Tavernier e Villequeno che pre- cedevano Taxodium e Fogher; questi ultimi rimanevano per"' tutto il 'percorso alla retroguardia, senza mai inserirsi nella lotta. Al passaggio davanti alla tribuna — erano stati percorsi 500 metri — Bourbon precedeva di una scarsa lunghezza Prince du Cap che aveva vicinissimo, all'interno, Vinteuil; ad un paio di lunghezze seguivano, su di una linea, Tavernier e Villequeno. Sulla prima curva Tavernier si accodava a Villequeno, mentre in testa Bourbon procedeva a ritmo assai sostenuto. Di fronte Vinteuil continuava a premere su Prince du Cap, mentre Tavernier si riportava gradatamente Sii Villequeno ed i due si avvicinavano ai primi. All'inizio della curva finale cedeva Prince di Cap e nella scia di Bourbon, che galoppava sempre decisamente in testa, premevano vicinissimi Vinteuil, Villequeno e Tavernier. Si era appena entrati in retta d'arrivo quando Bourbon si arrendeva all'attacco di Vinteuil che si slanciava in testa. Al largo, intanto, si profilava la minaccia di Villequeno; Vinteuil. sotto le frustate di Renzoni, si impegnava a fondo, ma l'avversario lo rimontava gradatamente. Renzoni e Di Nardo — un fantino anziano ed uno giovanissimo — facevano ricorso a tutta la loro perizia per strappare la vittoria. Il pubblico assisteva in piedi, incitando a gran voce i protagonisti della magnifica gara. A 100 metri dall'arrivo solo un'incollatura divideva i due cavalli; Villequeno proseguiva nel suo sforzo e proprio sul traguardo apparigliava il rivale. Impossibile ad occhio decidere chi aveva vinto. Era solo la fotografia che dava •a Villequeno il minimo vantaggio di una « corta testa » su Vinteuil. Al terzo posto terminava Tavernier, che nel finale aveva, a sua volta, superato Bourbon. Grandi applausi al rientro per il vincitore, che ripeteva — a due?anni di distanza — il successo della scuderia Fert nell'*. Amedeo ». Ordine d'arrivo del Gran Premio Principe Amedeo (L. 10.500.000, m. 2400): 1. Villequeno (58, A. Di Nardo), della Scuderia Fert; 2. Vinteuil (58, R. Renzoni), del comm. Ettore Tagliabue; 3. Tavernier (58, G. Sala), della Razza Dormello-Olgiata; 4. Bourbon (58, F. Jovine), dell'Allevamento Alpe Ravetta; 5. Taxodium (58, V. Ubaldi); 6. Prince du Cap (58, C. Panici); 7. Fogher (58, C. Ferrari). Distacchi: corta testa - 4 lungh. - 5; tempo: 2'2T'l/5. Tot.: V. 20, P. 11-12-12; A. 29: D. (5'6" corsa) 41. Nelle altre corse: 1. Albertinella (A. Di Nardo): 12. - 1. Jamestown (N. Bruschi), 2. Melghat: 38, 20-33; 183; 44. - 1. Sangaree (G. Bonvini), 2. Guaglione: 18; 21; 73. - 1. Pepa Freda (A. Coletta), 2. Limonta: 55, 23-1S; 68; 70. - 1. Grimani (sig. P. Miliano), 2. Valloy: 24; 11-20; 33; 133. - 1. One Way (C. Panici), 2. Antinoo: 15; 12-13; 45; 30. - 1. Lesmo (A. Coletta), 2. Precieuse: 46; 18-15; 53; 54. Duplice acc. (Grimani-Valloy e Lesmo-Precieuse) L. 14.900. e. r. traguardo solo una corta testa divide Villequeno (a sin.) da Vinteuil (Moisio)

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