Il presidente Segni al cinquantenario dell'Istituto Nazionale Assicurazioni

Il presidente Segni al cinquantenario dell'Istituto Nazionale Assicurazioni La solenne chiusura delle feste celebrative Il presidente Segni al cinquantenario dell'Istituto Nazionale Assicurazioni Le polizze in corso sono oltre 5 milioni, per quasi 1500 miliardi di lire - Premio di fedeltà ai contratti in vigore da almeno tre anni • La relazione del presidente dell'Ina e la risposta del ministro Togni (Nostro servizio particolare) Roma, 27 giugno. Per solennizzare la chiusura delle celebrazioni del primo mezzo secolo di vita, il Consiglio d'amministrazione dell'Ina (Istituto Nazionale delle Assicurazioni) ha oggi deciso di procedere alla maggiora :ione gratuita dei capitali assicurati per tutti i contratti in vigore da almeno tre anni, salvo quelli che prevedono il ?o\o caso di morte. La maggiorazione, valida per il periodo gennaio 1963-giugnp 1964, varia a seconda dell'anno di emissione della polizza: è del 104 per mille per le polizze anteriori al 30 giugno 1946 e si riduce via via fino al 10 per mille per i contratti stipulati durante l'esercizio finanziario 1960-61. - Si tratta, insomma, di un « premio di fedeltà > (per un importo complessivo di circa due miliardi) che si aggiunge agli altri benefici coi quali l'Ina, in omaggio al suo compito istituzionale, si sforza di diffondere in Italia la pratica della previdenza volontaria. Nel giugno 1956, auspice il ministro del Tesoro del tempo, sen. Medici, l'Ina aveva già provveduto a una sostanziosa maggiorazione gratuita di capitali e rendite per le polizze emesse prima del 31 dicembre 1945. Dal 1961 è in atto la partecipazione annuale agli utili di bilancio, che si traduce in una ulteriore maggiorazione dei capitali assicurativi dal 3 all'l,50 per mille. Queste decisioni sono state annunciate staserà dal presidente dell' Ina, prof. Santoro Passarella durante una solenne cerimonia svoltasi nel grande palazzo di via Sallustiana alla presenza del Presidente della Repubblica, Segni, e di molte fra le più alte cariche dello Stato. Parecchi i ministri del nuovo governo Leone: : dà =Togni (Industria) a CoJ lombo (Tesoro) ; da Medici (Bilancio) a Trabucchi (Commercio Estero) ; da Delle Fave (Lavoro) a Mattarella (Agricoltura) ed a Bo (Partecipazioni Statali). Nel suo discorso celebrativo il prof. Santoro Passarelli ha tenuto a sottolineare i progressi compiuti dal l'Ina in un cinquantennio di attività. Istituito con legge del 4 aprile 1912 per volon< tà di statisti eminenti come Giovanni Giolitti e France sco Nitti, l'Ina cominciò uf ficialmente ad operare il 1 gennaio 1913 : da questa da ta fino al 31 dicembre 1962, l'Istituto ha emesso oltre 14 milioni di polizze, delle qua li oltre 5.300.000 attualmen te in vigore, per un totale di capitali assicurati ormai prossimo ai 1500 miliardi di lire. Si tratta di una somma cospicua, su per giù pari alla metà dell'intero portafoglio assicurativo, che regge perfettamente il confronto con quelle di famose e più antiche imprese straniere. I dirigenti dell'Ina ritengono di poter raggiungere a distanza non troppo lontana un traguardo ancor più ambizioso: quello di una poliz¬ zclibdmaoralvpdmdvs(bvaqlPl za per ogni famiglia (ossia circa tredici milioni di polizze) ; l'obiettivo non sembra impossibile ove si consideri che in paesi economicamente progrediti si contano anche due-tre polizze per ogni nucleo familiare. L'ultimo consuntivo appare incoraggiante: in un solo anno, fra il 1961 e il 1962, la produzione diretta di nuòvi contratti è passata, in capitale, da 269 a 311 miliardi di lire; il volume dei premi lordi incassati è salito da 52 a 58 miliardi; le attività patrimonali sono cresciute da 289 a 327 miliardi (ivi compresi i beni immo bili, il cui valore complessi vo di bilancio è salito da 96 a 112 miliardi). Gemma di questo patrimonio immobiliare dell'INA è il fiorentino Palazzo Strozzi, al quale ap¬ punto — nel quadro delle celebrazioni del cinquantenario — verrà dedicato un prezioso volume di Mario Salvi, di ormai prossima pubblicazione. Rispondendo a nome del governo, il ministro dell'Industria Togni ha augurato all'Ina ancora migliori fortune per il secondo cinquantennio. Egli si è detto per suaso che nonostante le dif Scolta che ne ostacolano un più rapido sviluppo (fra le quali non ultima la pur necessaria espansione delle assicurazioni sociali obbligatorie) le assicurazioni vita a base volontaria conservano una insopprimibile funzione integratrice. In questa autonoma funzione sta la garanzia dèi loro successo in tutti i Paesi socialmente più mali. turi. ar.

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