Crollano i prezzi all'ingrosso Le massaie non se ne accorgono

Crollano i prezzi all'ingrosso Le massaie non se ne accorgono Paradossale situazione nel mercato ortofrutticolo Crollano i prezzi all'ingrosso Le massaie non se ne accorgono Finalmente la produzione è abbondante e a Torino arrivano quantità di verdure superiori al fabbisogno - «Ma i dettaglianti preferiscono acquistare sempre le stesse quantità e tenere alti i prezzi al minuto » - Ecco alcuni esempi : fagiolini ingrosso 80 lire, minuto 150-200 lire, pomodori 40 lire all'ingrosso e 200-250 al consumo - Da lunedì i vigili affiggeranno in ogni mercato rionale i prezzi pagati all'ingrosso dai negozianti Da qualche giorno, al mercato ortofrutticolo la merce arriva con eccezionale abbondanza. La media più alta finora raggiunta era di 12 mila quintali giornalieri; ma mercoledì sono stati scaricati dai vagoni 11 mila quintali di verdura e 10 di frutta, totale 21 mila quintali, quattro volte il fabbisogno quotidiano di Torino. Ieri di fronte ai nuovi arrivi, circa 8 mila quintali, i prezzi all'ingrosso sono crollati Ecco alcuni vistosi esempi: i fagiolini sono scesi dì 50 lire al chilo passando da 130 a 80. L'insalata è diminuita da 120 a 70 lire 11 chilogrammo, i piselli da 140 a 80. Il prezzo dei pomodori da insalata, che era di 80 lire al chilo, è calato di colpo a 40. Anche le ciliege che pure sono a fine stagione, hanno registrato ribassi di 100 lire al chilo (da 330 a 240). I fichi, che pochi giorni addietro costavano ancora 240 lire, sono scesi a 70. Il prezzo dei fragoloni, pure a stagione quasi ultimata, è passato da 500 a 350 lire al chilo. Purtroppo la maggiore offerta non ha portato vantaggi ai consumatori. Perché? Rispondono gli esperti: « Una volta i dettaglianti approfittavano dei momenti di abbondanza per acquistare "blocchi" di merce da " svendere " guadagnando sulla quantità più che sul prezzo. Ora hanno perso questa buona abitudine, quella die i tecnici chiamano il gusto della vendita. Essi acquistano sempre gli stessi quantitativi su cui praticano una maggiorazione di prezzo fissa. In altre parole: si preoccupano di ricavare sempre lo stesso guadagno senza troppa fatica. Mercoledì sono rimaste invendute ai mercati generali forti partite e ieri i grossisti ne hanno introdotto quantità interior'». Anche se nei campi la produzione abbonda, i torinesi non sono destinati a goderne. x L'organizzazione delle vendite nella nostra città — proseguono gli esperti del mercato — impedisce che i ribassi dei prodotti alimentari alla produzione ed all'ingrosso si riflettano in modo proporzionato sul consumo ». Basta confrontare le quotazioni all'ingrosso, che pubblichiamo nella tabella, con i prezzi al minuto. Le massaie protestano. Ieri abbiamo ricevuto parecchie telefonate: <n Avete scritto che le patate novelle costano 50 lire al chilo. Non è tagailccvcd1111 ITI MIMI I 11 II I IMI t 1 IMI I 111 111111 II 11111 > 11 ! 1 vero: le ho pagate 70». E un'altra: « Nel mio rione costano ancora 80». Alcune lettrici osservano che < malgrado le riduzioni all'ingrosso, i pomodori da insalala si pagano, sui 11 '111111111 '1111 » '11111111 f i i n 111111111 n p i M11 ! 11 n i mercati rionali e nei negozi, dalle S00 alle 250 lire al chilo ». I fagiolini costavano ieri 150200 lire, le carote 100-120 lire, gli zucchini 80 al chilo. L'assessore comm. Bartoletti ha riunito gli esponenti delle categorie interessate per esaminare la situazione. I delegati dei commercianti, in particolare gli ambulanti, hanno osservato che « se si parla di responsabilità per l'andamento delle vendite in Torino bisogna chiamare in causa anche i consumatori ». E' un vecchio motivo. I dettaglianti dicono: <Le massaie vogliono soltanto merce scelta, di primissima qualità; nei negozi e sui banchi gli scarti sono sempre forti; inoltre i prodotti di stagione sono meno apprezzati delle "primizie" e non è facile convincere i consumatori a fare dei "blocchi" di merce anche se sono vantaggiosi ». In parte sarà anche vero. Ma dove va a finire la merce venduta a basso prezzo all'ingrosso? Da lunedì ogni mattina i rtczrmcgdcdvigili affiggeranno sui mercati s m1111 il 1111 u i il 11 n m ] r 11 u 111 i i j 11 m 111111 m 111 r 111111111 rionali i cartelloni con le quotazioni rilevate alle 9 sui mercati generali. « La pubblicazione dei prezzi — ha dichiarato l'assessore — darà alle massaie la possibilità di controllare gli sfasamenti ». Anche La Stampa, pubblicherà, giorno per giorno, la tabella dei prezzi all'ingrosso dei principali generi. Confronto dei prezzi all'ingrosso Prezzo in L. || Prezzo in L. genere per Kg. p.rverr per Kg. 27-6-63 21-6-63 27-6-63 | 21-6-63 Asparagi .... 200 260 Zucchini .... 40 60 Faginlini ... 80 ISO Ciliege durone 240 | 330 Patats 1* . . . 85 38 » morette 80 [ 380 Patate 2* . . . 26 | 82 1 Fichi 70 ; 240 Pom. costoluti 70 100 1 Pesche 2' . . . 90 i 120 Pomod. tondi . 40 j 80 | Susine 1' . . . 170 j 170 I prezzi sono quelli prevalenti praticati Ieri (prima colonna) e la settimana scorsa (seconda colonna) al mercato all'ingrosso In lire al chilo e al netto di tara.

Persone citate: Bartoletti

Luoghi citati: Torino