Tre "uomini d'onore,, condannati a otto anni per tentato omicidio

Tre "uomini d'onore,, condannati a otto anni per tentato omicidio Tre "uomini d'onore,, condannati a otto anni per tentato omicidio Il padre, spalleggiato dai figli, aggredì il futuro genero per una « frase irriguardosa » - Il giovane fu colpito al capo con una scure Il processo contro Carmine Lacerenza e i suoi figli Angelo, Francesco e Savino, imputati di concorso in tentato omicidio, con l'aggravante 'ella premeditazione, si è concluso ieri In Corte d'assise. Secondo l'accusa l quattro avevano praticamente aggredito il pugliese Stefano Notario Il giovane era fidanzato con Rocchina, figlia di Carmine Lacerenza. Ma 11 fratello Angelo non andava d'accordo con 11 Notarlo e non vedeva di buon occhio il futuro cognato. E sobillò la famiglia, che fece rientare al paese di Ortanova di Puglia la Rocchina, costringendola poi a scrivere una lettera In cui annunziava al Notario la sua - Intenzione di rompere 11 fidanzamento. Il 7 luglio dello scorso anno avvenne 11 primo scontro fra Angelo Lacerenza e il Notarlo. Incontrato Stefano, all'uscita della locanda di corso Vercelli 4, dove alloggiava, gli rivolse parole offensive, provocandone la reazione. I due si azzuffarono: Angelo, gettato a terra, trasse di tasca un rasoio e tentò di colpire l'avversario, I Lacerenza, allora, stabilirono di infliggere una severa lezione al Notarlo, per " motivi d'onore ", ritenendo che egli avesse oltraggiato la Rocchina usando frasi irriguardose, in una lettera spedita al padre della ragazza. Da Parigi giunsero a Torino, il 17 luglio, 1 due figli, Francesco e, Savino, con una « Peugeot » che 11 condusse In corso Brescia 7, dove abitava il Notario. Qui trovarono 11 loro padre arrivato con il treno del Sole da Ortanova. In macchina si recarono nelle vicinanze di via Veronese e affrontarono l'avversarlo appena varcò il portone dello stabilimento. Carmine gli mostrò la lettera « Incriminata». Nacque un violento alterco, durante il quale 11 Notarlo ricevette un pugno al viso. Subito dopo sbucò da un cespuglio Angelo, che lo colpi al capo, con un'accetta, tolta dalla borsa di cuoio che teneva sotto li braccio. Quindi gli aggressori al allontanarono sulla < Peugeot » che, appena 11 Notarlo cadde al suolo sanguinante, con la frattura della base cranica, avanzò a fari spenti e con le portiere aperte, per facilitare la fuga dei vendicatori. Il p. ni. dott. Moschetta, ha chiesto la condanna di Carmine, F-ancesco ed Angelo a 9^ anni di carcere, l'assolutoria con formula dubitativa nei confronti di Savino. Dopo lf. arringhe del difensori, avvocati Filippi e Dal Plaz, Ut Corte (pres, Moscone, giudice a latere Scatta, cane. Santostefano) ha condannato Carmine Lacerenza a 8 anni e 6 mesi, Angelo a 8 anni e tre mesi e Francesco a 8 anni di carcere, con il condono di un anno della pena per ciascuno. Savino Lacerenza è stato assolto per non aver commesso il fatto.

Luoghi citati: Parigi, Puglia, Torino