Tre bambini colpiti da poliomielite

Tre bambini colpiti da poliomielite Tre bambini colpiti da poliomielite L'infezione, che pareva scomparsa, è risorta improvvisa negli ultimi quattro giorni con il clima caldo - « Provvedere alle vaccinazioni e ai richiami » consigliano i medici Un bambino di tre anni, Aglio di immigrati giunti a Torino pochi mesi fa, è stato ricoverato ieri all'ospedale Amedeo di Savoia, perché colpito da una grave forma di poliomielite. I genitori hanno dichiarato ai medici che il piccolo non è mai stato vaccinato. E' questo il terzo caso di «pollo» registrato dall'Ufficio d'Igiene del Comune negli ultimi quattro giorni. II caldo favorisce lo svilupparsi della malattia: però i medici assicurano che « la-situazione noti è allarmante ». Tuttavia invitano la cittadinanza a considerare 1 qi -tro casi di « polio » come uh campanello di avvertimento. « Bisogna difendersi contro la terribile insidia — ricorda il prof. De Mattia, direttore dell'Ospedale Amedeo di Savoia —. L'unica prolezione efficace è il vaccino ». I bambini a Torino sono ormai quasi tutti immunizzati grazie anche alla propaganda e all'azione del Comune e dalla Prefettura; ma nelle campagne e tra 1 nuovi immigrati sono ancora parecchi quelli che non hanno fatto una cura preventiva contro la «polio:-. Inoltre — dicono 1 medici — la malattia colpisce in misura sempre maggiore gli adulti, che non pensano quasi mai a vaccinarsi. E* una colpevole tra¬ scuratezza, che può portare gravi conseguenze. L'Ufficio d'Igiene del Comune fa le iniezioni antipolio a chiunque si presenti negli ambulatori di via della Consolata o di via Padre Denza. La prestazione è gratuita. Occorrono, come si sa, quattro Iniezioni in 6 mesi: un mese tra la prima e la seconda; due mesi tra la seconda e la terza; 3 mesi tra la terza e la quarta: ogni anno, prima dell'estate, una Iniezione di richiamo. Presto avremo in Italia II vaccino Sahin, di più facile uso, perché orale. Ma anche Il Salk ha dato ottimi risultati e 11 dolore della puntura è minimo. Non trascuriamo questa prevenzione. Non esponiamoci a dei rischi che possono essere tremendi. Sempre all'Amedeo di Savola è stata ricoverata ieri una donna di 60 anni, di Torino, colpita da tetano in seguito ad infezione al dito di un piede. Ecco un'altra grave insidia, più forte d'estate quando tutti vanno in campagna, al mare, ai monti e si è quindi maggiormente esposti al pericolo di punture e di ferite. Ma anche per il tetano c'è un valido mezzo di difesa: la vaccinazione. SI fa con rapidità (bastano due dosi a distanza di 30 giorni l'una dall'altra), non dà disturbi, costa poco: 600 lire in totale, ed è assolutamente sicura. L'Ufficio d'Igiene del Comune vaccina gratuitamente tutti coloro che desiderano essere immunizzati. Ricordiamoci che l'anno scorso d'estate 1 casi di tetano, tutti mortali, sono stati numerosi. Difendiamo i bambini dagli attacchi di un male tremendo e ricordiamo che a ferita avvenuta l'iniezione preventiva di siero antitetanico non sempre è efficace e rischia talvolta di provocare Io choc anafilattico, impossibile Invece con il vaccino inoculato a tempo debito.

Persone citate: De Mattia, Sahin, Salk

Luoghi citati: Italia, Torino