Migliaia di visitatori alla mostra del Barocco

Migliaia di visitatori alla mostra del Barocco Un avvenimento d'arte e di folla Migliaia di visitatori alla mostra del Barocco La cerimonia inaugurale ieri mattina con i discorsi del sindaco e del rappresentante del Governo - Le tre sezioni della preziosa rassegna: Palazzo Reale, Palazzo Madama e la Palazzina di Stupinigi Si è aperta ieri la Mostra del Barocco: una manifestazione che sta alla pari con quelle di « Italia 61 > che diffusero il nome di Torino in tutto il mondo e attirarono folle di visitatori. Il sindaco ing. Anselmettì, parlando ieri mattina durante la cerimonia inaugurale che si è svolta a Palazzo Reale, nel Salone degli Svizzeri, ha detto che la vasta rassegna è una chiara testimonianza di quanto la nostra città, nella sua apparente freddezza, ha saputo offrire nel campo delle arti. Nel Seicento e nel Settecento, i due secoli del Barocco, Torino fu un centro creativj di importanza europea. Qui grandi artisti, venuti anche da altre località, crearono 1 loro capolavori. Il Barocco Piemontese fu una scuola e influenzò an- che artisti che operarono fuori d'Italia, L'ing. Anselmettì ha ringraziato gli studiosi, gli organizzatori, in particolare il dott Vittorio Viale, che hanno dedicato tanta passione a questa mostra.^. . v * Fra le autOTit&'prféèttti 'alla cerimonia erano l'on. Scarascia :-Mugnozza, ^sotteswgreWrio ! alla Pubblica Istruzione in rappresentanza del governo, numerosi parlamentari, il prefetto dott Migliore, il prof. Grosso presidente della Provincia, maggiori esponenti della cultura nazionale, studiosi e un fol to pubblico. L'on, Scarascia Mugnozza ha affermato che la mostra costi tuisce una delle più importanti manifestazioni artistiche realizzate in Italia negli ultimi anni ed è un nuovo apporto dì Torino, dopo l'antica Mostra del Gotico e del Rinascimento realizzata nel 1939 Egli ha ricordato il ruolo della nostra città nella cultura europea grazie ad alcuni grandi artisti. A conclusione della cerimonia, il Sindaco ha letto il te. legramma inviato dal Presidente della Repubblica: l'on. Segni si ripromette di visitare la mostra non appena gli sarà possibile. Subito dopo, le au- • torità, guidate dal dott. Viale hanno iniziato la visita salendo dalla « scala delle forbici > alle sale del secondo piano Successivamente il gruppo si IIIIIIIIIIMIIIIIIIMIIIIIIIIIIIUIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIII è trasferito nel vicino Palazzo Madama dove sono allestite le sezioni dell'architettura e ' della scenografia. Della mostra abbiamo ampiamente parlato nei giorni scorsi. Ricordiamo le sezioni nelle quali si divide. Al Palazzo Reale, in 60 sale, si trovano: pittura, scultura, arazzi, argenterie, mobili, ferro battuto, porcellane, maioliche, medaglie e monete, ricami e tessuti, incisioni, libri e rilegature. A Palazzo Madama: scenografia, architettura. Nella palazzina di Caccia di Stupinigi: il museo dell'ammobiliamento c dell'arredamento. Sono migliaia i pezzi di grande pregio, radunati in un anno e mezzo di lavoro ap. passionato. Molti oggetti sono giunti a Torino dall'estero. Tanto per fare un esempio, la sezione delle argenterie comprende 199 pezzi^ tutti cesellati in maniera superba. La sezio ne del mobilio comprende seri vanie e trumeaux, delle firme più celebri. Certi mobili, veri capolavori, sono stati assicu¬ raloè pstdvacustMsè temVtmmdcsEng—nzfniiimMmiiiiiuiinumiHimimiiiHMiiMiMiiiiiii rai.; per 70-80 milioni. Il catalogo iiie illustra ì vari pezzi è composto da tre volumi, 1600 pagine con 50 tavole a colori un migliaio di illustrazioni Già nel primo giorno la mostra ha avuto pieno successo: dopo due ore dall'inizio della vendita dei biglietti (avvenuta alle 16), i visitatori erano alcune migliaia. La rassegna resterà aperta a tutto ottobre.

Persone citate: Scarascia, Scarascia Mugnozza, Viale, Vittorio Viale

Luoghi citati: Italia, Torino