II nuovo Pontefice lascia il Vaticano por fare visita a due prelati informi

II nuovo Pontefice lascia il Vaticano por fare visita a due prelati informi II nuovo Pontefice lascia il Vaticano por fare visita a due prelati informi Si è recato in casa di mons. Slipyj, arcivescovo di Leopoli; subito dopo è andato a trovare il card. Deniel, arcivescovo di Toledo - A sera, quando è entrato nel suo appartamento, che già tu di Giovanni XXIII, ha voluto essere solo - Si è inginocchialo accanto al letto e ha pregaio - Poi ha fatto portare un mazzo di fiori sulla tomba del suo predecessore Segue dalla prima pagina !*soci di Azione Cattolica, che coadiuvano la gerarchia ecclesiastica nell'apostolato, e a tutti coloro che prestano là loro opera in tutte le varie organizzazioni di carattere nazionale e internazionale. « Abbracciamo poi con pa terna carità tutti coloro che soffrono: gli ammalati, i po> veri, i prigionieri e gli esiliati, i profughi. E salutiamo infine tutti i nostri Agli in Cri sto, fra i quali amiamo ricor dare specialmente la gioventù balda e generosa, in cui è riiposta la sicura speranza di un futuro migliore: l'infanzia in nocente; le anime pure e semplici; gli umili come i grandi della Terra, tutti gli artigiani e gli operai di cui conosciamo e tanto apprezziamo le fatiche, gli uomini di cultura e di studio, di insegnamento e di scienza, i giornalisti e pubblicisti; gli uomini politici e i capi di Stato, pregando affinché tutti, ciascuno al suo posto di responsabilità, diano il loro contributo alla costruzione di un ordine sempre più giusto nei princìpi, più efficace nelle applicazioni delle leggi, più sano nella morale privata e pubblica, più volonteroso nella difesa della pace. « Sull'atto di iniziare il nostro grave ministero, ci sostengono le parole dì Cristo piene di conforto, con cui Egli ha promesso a Pietro e ai suoi successori di rimanere con la Chiesa " fino alla consumazione dei secoli" (Matt. 28, 20); ci sostiene la materna protezione della beatissima Vergine Maria, madre di Dio e madre nostra, alla quale affidiamo fin dall'inizio il nostro pontificato; e insieme l'aiuto e la preghiera degli apostoli Pietro e Paolo e di tutti l Santi, € In pegno di questa celeste assistenza, e a lieto incoraggiamento delle buone energie, sparse nel mondo, ci è caro impartire, come primizia della nostra paterna benevolenza, a voi, venerabili fratelli e diletti figli, e a tutta l'umana famiglia, la benedizione apostolica. Nel nome del Signore procediamo in pace >. Ed eocovi ora la cronaca della prima .giornata, trascorsa da. Paolo VI dentro, e fuori del Vaticano. Sono state ore intense, e già ci annunciano quale sarà il ritmo del nuovo ■panato. Stanotte Paolo VI ha riposato nel letto che già fu di Papa Roncalli. Peraltro, per pochissime ore. Ieri notte lavorò fino a tardi per dare la stesura definitiva al radiomessaggio, stamane alle 6 era già in piedi e ha celebrato la Messa nella cappella privata, assistito dal segretario particolare, ch'c lo stesso eh? aveva a Milano, mons. Pasquale Mac chi. Dopo una brevissima cola eione in piedi, il Papa ha ricevuto il segretario di Stato Amleto Cicognani, il sostituto della Segreteria Dell'Acqua. Dopo l'".adorazione> dei ear dinoti e la lettura del radio messaggio, il Papa Ha ricevu 10 in udienza privata il sindaco e il parroco di Concesio, il -suo paese natio, con un gruppo di sacerdoti e di cittadini. Tramite il sindaco, 11 Papa ha inviato la sua Be¬ sTcvmilbaPfahpcmdècm■NinlèvncztefsaCeqdntpa2ctanrPddmLureplPnsavNgcgugtscnfnedizione ai suoi compaesani <E' affaticato, dopo queste Jn- tense giornate-», ci ha detto il sindaco di Concesio uscendo dall'udienza. Ha aggiunto che tuttavia grande è stata l'affabilità del Papa verso tutti. Ed ecco il testo del primo telegromma vergato ieri nelle primissime ore del pomeriggio da Papa Montini: « A voi cariasisimi Lodovico e Francesco, alle vostre famiglie, nel pio ricordo dei nostri defunti che ci hanno insegnato la fede in Cristo e l'amore alla Cliiesa, le primizie delle Benedizioni Apostoliche del vostro sempre affezionatissimo fratello oggi, p».r divina disposizione, P.P. Paolo VI >. Alle 17,15 il Papa ha. lasciato il suo appartamento privato, c sceso nel cortile di San Damaso c là, in compagnia del suo segretario particolare, è salito sulla stessa vettura nera di cui si serviva abitualmente Giovanni XXIII (quella che reca la targa « SCV 1 >). La sua meta erano le « Grotto del Vaticano. Là il Papa ha sostato a lungo in preghiere davanti alla tomba di Angelo Roncalli, poi si è fermato a pregare, più. brevemente, davanti alle tombe di Pio XI e Pio XII. In seguito, il Papa si è recato a conversare con mons. Angelo Rotta, che vive in una palazzina del Vaticano. E' milanese, ha 90 anni, fu Nunzio apostolico in Ungheria; e sovente, ma specialmente durante il Natale, Angelo Roncalli lo mandava a chiamare, pranzavano insieme: come due vecchi amici. Lunga è stata la conversazione fra il nuovo Papa e il vegliardo infermo: e in tutt'e due c'era molta tenerezza. Dopo mons. Rotta, il Papa ha voluto visitare un altro monsignore infermo: l'ucraino mons. Slipyj, Arcivescovo di Leopoli, che subì persecuzioni sotto Stalin e ora è convalescente di una forma di epatite. All'ingresso dell'appartamento di mons. Slipyj, il Papa sSKcrstc *f col Cardinale] a o o n i , ¬ st e incontrato col Cardinale Testa, bergamasco e amico carissimo di Giovanni XXIII. Uscendo dalla palazzina dove abitano il card. Testa e mons. Slipyj, il Papa ha visto il vecchio portiere dello stabile, che egli conosce da molti anni, e gli ha detto: « Auguri, Pierino »; E il portiere, confuso: *No, no; Santità, gli auguri sono tutti per lei >. Successivamente, Paolo Vi ha fatto la sua prima uscita per le strade di Roma. In macchina, ma senza seguito, sola mente scortato da motociclisti della polizìa italiana, il Papa è andato al Collegio Spagnolo, che si trova approssimativamente dalle parti di piazza ■Navona, per visitare un terzo infermo: il cardinale spagnolo Deniel, che ha 87 anni ed è l'arcivescovo di Toledo. Le vie attraversate dal Papa sono di solito affollate, cominciando da via della Conciliazione, e dappertutto egli è stato riconosciuto, ^ppU Wi con. eccitazione e insiste..*-.. Una folla di duecento preti, suore seminaristi spagnoli stavano aspettando il Papa dentro il Collegio, e anche qui molta eccitazione, molte feste per questa prima uscita del Papa dal Vaticano. Nella confusio ne la vettura del Papa ha urtato contro un montante del portone d'ingresso. La visita al Collegio spagnolo è durata 25 minuti. Ed eccovi ora altre notizie che trovo qua e là nel mio taccuino di appunti. Non si sa ancora se domani, eh'è domenica, il nuovo Papa continuerà la tradizione che fu, già di Pio XII e di Giovanni XXIII di affacciarsi a mezzogiorno dalla finestra del suo appartamento per benedire la folla. Lunedì egli darà ' inizio alle udienze: prima riceverà i parroci e i vice-parroci di Roma e poi i membri del Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede Ieri pomeriggio, quando il Papa entrò per la prima volta nell'appartamento privato, disse che non desiderava essere accompagnato perché conosceva benissimo quelle stanze. Non appena vi entrò, cadde in ginocchio davanti al letto e così rimase a lungo, in preghiera. Oggi ha fatto deporre un gran fascio di gladioli, gigli e garofani bianchi sulla tomba di Papa Roncalli. Per finire, una piccola indiscrezione sui lavori del Conclave. Come si ricorderà, venne attribuita un'importanza forse decisiva alla visita che, prima dell'inizio del Conclave, il cardinale Spellman fece al cardinale Montini in una villa alla Camilluccia; e ciò in guanto Spellman era considerato uno dei maggiori esponenti della corrente conservatrice nel collegio dei cardinali. Ebbene, ieri, nell'esultanza dell'elezio ne avvenuta, il cardinale Spellman si lasciò scappare una frase rivelatrice in vna sala del palazzo apostolico, alla presenza di molte persone. Stava camminando accanto al suo collega Micara e a un certo punto, con aria tra scherzosa e allegra, esclamò: « Lo ha visto, eminenza. Vlia visto: abbiamo fatto come lei ci aveva ordinato ». Ora, come tutti - sonno< 11 ''cara, nei giorni pre¬ l o e d a cedenti il Conclave, fu tra i più alacri fautori di Montini: correva da un cardinale all'altro, non si dava mai pace. Adesso va in giro con un'aria di falso burbero, ma tutti pos sono leggergli nel volto che la contentezza se lo porta via. Nicola Adelfi ] ^HHBB^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^m . a i I o e l a e n e Papa Paolo VI ieri mattina In trono nella Cappella Sistina durante la lettura al microfono delia radio del suo primo messaggio al mondo (Tel. «Associateci Press»)

Luoghi citati: Concesio, Milano, Roma, Toledo, Ungheria