Lutto nei quattro angoli della terra

Lutto nei quattro angoli della terra Lutto nei quattro angoli della terra I cardinali che reggono la Chiesa fino al Conclave Stasera la salma di Giovanni XXIII sarà portata in San Pietro e giovedì sera, dopo l'omaggio dei fedeli, sepolta in forma privata Entro il 21 giugno, 80 cardinali si riuniranno per eleggere il successore - Una scelta che deciderà anche del Concilio, ora sospeso Roma, 3 giugno. Giovanni XXIII aveva riformato, nel settembre scorso, le norme che regolano il cerimoniale per la morte di un Papa: la salma del Pontefice morto non riceverà, come voleva un uso secolare, l'omaggio degli alti dignitari della Chiesa e dei nobili e del corpo diplomatico nella solennità della Cappella Sistina, prima di essere esposta, in San Pietro, alla venerazione dei fedeli. La salma di Giovanni XXIII rimarrà per tutta la mattinata di domani nel salone deFappartamento privato pontificio: li i cardinali e i membri del corpo diplomatico potranno recarsi a rendere l'ultimo saluto allo scomparso. Domani sera la salma verrà trasportata solennemente in San Pietm; da dopodomani alle 8, fino alle 17 di giovedì, i fedeli potranno visitarla. Non più solenne, alla presenza dei vescovi e del pubblico e tra il risuonare dei canti gregoriani, avrà luogo la tumulazione, ma semplicemente, in forma privata, alle 18 di giovedì. Alla tumulazione potranno assistere solo alcuni cardinali, qualche vescovo, i parenti, gli operai necessari ai lavori e, come ha lasciato scritto Giovanni XXIII, «nessun altro>. Poi, in attesa che venga costruita la tomba definitiva, le spoglie rimarranno provvisoriamente nelle Grotte vaticane. E solo quando sarà noto il testamento del Papa morto si conoscerà il luogo della definitiva sepoltura. Queste disposizioni, ufficialmente- annunciate- stasera, costituiscono il primo atto di governo dell'organismo esecutivo che ha la cura del governo della Chiesa durante la vacanza della suprema autorità e che rappresenta il Sacro C°liegio (cioè tutti i cardinali): è un organismo ristretto, composto dal Camerlengo, che è il cardinale Benedetto Aloisi Masella, presidente, e dai tre cardinali più anziani (in dignità cardinalizia) dei tre ordini: Tisserant per i vescovi, Gonsal ves Cereiera, patriarca di Lisbona, per i preti, e Ottaviani per i diaconi. I poteri di questo organismo sono limitati; per qualsiasi decisione di maggior impegno ha bisogno di convocare la assemblea dei cardinali. Esso però decide, tra l'altro, sulla data d'inizio delle solenni cerimonie funebri dei « novendiali » ; è rappresentato, a seconda dei casi, dal Camerlengo o dal cardinale decano (cui spettano onori sovrani) ; provvede ad organizzare tutto il cerimoniale per i funerali, a presiedere gli unici di Curia, i cui capi cessano dalle loro mansioni con la morte del Papa, alla amministrazione dei beni e diritti della Santa Sede, alla distribuzione « ai poveri e agli indigenti » della stessa somma di denaro che abitualmente veniva elargita « quando il Pontefice era in vita ». Ma, presieduto per questo dal cardinale decano, il compito più importante di questo organismo, chiamato « Congregazione particolare » (l'assemblea dei cardinali è la « Congregazione generale») consiste nella preparazione del Conclave che deve riunirsi tra il quindicesimo ed il diciottesimo giorno dalla morte del Papa. E' un lavoro complesso, regolato da norme minuziose e che, abitualmente, esige riunioni quotidiane: le decisioni vengono prese a maggioranza, il cardinale decano garantisce sotto la sua responsabilità l'assoluta libertà di parola. Probabilmente, giovedì o, al massimo, venerdì, verrà comunicata la data di convocazione del Conclave: al massimo il 21 giugno tutti gli ottantadue cardinali dovrebbero riunirsi in San Pietro per l'elezione del nuovo Papa. E già comincia la vicenda delle ipotesi e delle previsioni. In realtà, non potranno essere presenti a Roma tut¬ t ti gli ottantadue cardinali viventi: il primate del Cile, impedito dalla tarda età come il primate di Cina, attualmente degente .in una clinica tedesca (fu espulso anni fa dalla Cina), dovranno rinunciare a raggiungere Roma. Mentre è ancora incerta la partecipazione del cardinale Mindszenty. Occorreranno dunque cinquantaquattro o cinquantacinque voti per eleggere il nuovo Papa, e non c'è nessuno schieramento, né dei cosiddetti « progressisti » né dei cosiddetti «conservatori » che raggiunga una tale forza: tutto, nel Sacro Collegio, è nuovo, perché, nel breve pontificato di Giovanni XXIII, il numero dei cardinali, che erano cinquantaquattro, è aumentato di oltre la metà ed i rapporti di forza tra le varie tendenze, in quasi perfetto equilibrio alla morte di Pio XII, sono ora profondamente modificati. Non v'era mai stata una così alta proporzione di porporati stranieri: cinquantatré, quasi il doppio degli italiani. Tra i cardinali stranieri, le tendenze si equilibrano. H gruppo italiano fa capo al cardinale Montini e al cardinale Lercaro per tendenze innovatrici, ad Ottaviani e a Siri per quelle conservatrici; anche tra i cardinali italiani di Curia, ci sono tendenze diverse. E' soprattutto in funzione del Concilio, di ciò che esso significa per la vita della Chiesa, che verrà fai» ta laV'etta: inrlinTà di df ritto, con la morte del Papa il Concilio è automaticamente sospeso e il nuovo Pontefice può o no decretar ne la continuazione. Allo stato attuale delle cose, ere de di un pontificato forte mente innovatore e forte mente popolare, il nuovo Papa difficilmente potrà non confermare la prosecuzione dei lavori del Concilio. Su questo punto le previsioni sono unanimi. Ma il successore di Giovanni XXIII potrà, con la sua autorità sovrana, o condurre in porto le profonde riforme già avviate, o imporre un periodo di « pausa » e ripensamento, Giovanni XXHI negli ultimi mesi, quando lavorava « con la morte vicino », aveva tentato di lasciare alla Chiesa una via già traccia ta : il « nostro programma », come ha detto ieri il cardinale Montini nel Duomo di Milano; ed aveva, per questo, organizzato, si può dire, anche le forze nel seno del Sacro Collegio, dando maggior peso ai gruppi che esprimono le tendenze che egli fece sue. Aveva, si dice anche, ma nifestato più volte la prb pria particolare benevolenza per il cardinale Montini, in viato due anni fa in Àfrica per prendere contatto con i vescovi neri prima del Con eilio e trattenuto, per tutta la prima fase del Concilio, nell'appartamento attiguo a quello del Papa, mai occu pato da nessuno dopo la morte di Pio XII. Ma sono semplici specu lazioni, come prive di consi stenza sono, per ora, tutte le discussioni sull'opportu nità e sulla eventualità che venga eletto Papa un cardinale straniero. La scelta sarà determinata non da di' stinzioni nazionali, ma dal le alleanze che si stabilirai no tra gruppi di italiani e gruppi di stranieri; e sarà un Conclave aperto a tutte le combinazioni, perché Giovanni XXD1 aveva realisti camente molto attenuato la severità delle norme che, per il Conclave, proibivano intese ed alleanze aperte. Nello stile del Papa che è morto, vi sarà meno rigore di. segretezza; e, per la prima volta, il cardinale decano dovrà stendere un verbale del Conclave, ed il verbale rimarrà agli archivi della Chiesa, perché il successore pos$ft<averne visione. r. s. Il cardinale Aloisi Masella, Camerlengo di Santa romana Chiesa, curerà gli affari ordinari del Vaticano (Tel.) ednsliIldBdsceleznpggdhstdrdnagdgctdecgmdnvJ«dmcsspmln Un ispirato e sereno atteggiamento di Papa Giovanni XXIII durante una delle ultime cerimonie ufficiali

Luoghi citati: Cile, Cina, Lisbona, Roma