Trentadue bimbi di un asilo avvelenati da pesce in scatola

Trentadue bimbi di un asilo avvelenati da pesce in scatola Trentadue bimbi di un asilo avvelenati da pesce in scatola In un paese del Bresciano - Parte del cibo era stato fornito da un ente assistenziale (Dal nostro corrispondente) Brescia, 24 maggio. (s. m.) A Carpenedolo, nella Bassa Bresciana, trentadue bambini dell'asilo infantile «Pietro Corradinl» sono rimasti intossicati da cibi avariati e hanno dovuto essere ricoverati al reparto infettivi del «S. Antonino» di Brescia. Durante il pasto di mezzogiorno, ai centosettanta ospiti dell'asilo era stato distribuito, data la giornata di magro, una minestra, sgombri sott'olio e un po' di ciliege. Verso le 14 uno dei bimbi era colto da forti dolori viscerali e le suore lo facevano riaccompagnare a casa, attribuendo 11 malessere ad indigestione. Poco dopo, però, altri trentun bambini accusavano gli stessi sintomi. Veniva allora chiama¬ to il medico condotto che ordinava il ricovero dei bambini all'ospedale. Vi è stata in paese una gara fra 1 possessori di auto per il trasporto del bambini sofferenti. SI è accertato che due scatole di sgombri erano state acquistate in una salumeria del paese, mentre una terza era giacente all'asilo dall'Inverno scorso ed era stata fornita da un ente assistenziale. E' In corso un'inchiesta per stabilire quale scatola conteneva il cibo avariato. All'ospedale di Brescia è stato un affannoso accorrere di familiari delle piccole vittime. I sanitari hanno assicurato che nessuno dei bambini è in condizioni preoccupanti e che in breve tempo tutti saranno dimessi.

Luoghi citati: Brescia, Carpenedolo