Sotto l'egida del Coni di Vittorio Varale

Sotto l'egida del Coni Bei riviera precede Fontana e Mealli sul traguardo di Viterbo Onesti responsabile della regolarità della corsa Sotto l'egida del Coni (Dal nostro inviato speciale) Roma, 23 maggio. Il Giro d'Italia proseguirà: l'ultimatum posto dall'Uvl alle Case ed ai corridori — secondo il quale tutti avrebbero dovuto abbandonare la corsa alla mezzanotte di questa sera — è stato ritirato dai dirigenti del ciclismo, mentre la resistenza della Lega del professionisti nei confronti dell'Unione Velocipedistica è stata attenuata. A questi risultati si è giunti a tarda notte, dopo ore ed ore di animata discussione tenutasi al Foro Italico AI termine della seduta è stato diramato il seguente comunicato: « Si sono riuniti questa sera al Foro Italico sotto la presidenza dell'aw. Onesti i membri del Consiglio di presidenza della Uvi, i dirigenti Torriani e Ambrostni del Giro d'Italia, i dirigenti di alcuni Gruppi sportivi (GLacotto, Moretti e Toso). Assistevano alla riunione anche i giornalisti Chierici, Sàbelli-Fioretti e Varale. « Dopo un sereno esame della situazione determinatasi a causa delle note vicende del Giro, le parti interessate hanno personalmente accettato la soluzione prospettata dall'aw. Onesti per riportare il Giro nell'ambito della legalità. Pertanto il Giro d'Italia proseguirà sotto l'egida del Coni, che ha invitato l'L'vi a ripristinare la regolare giuria e gli organizzatori ed i partecipanti a seguirne i deliberati. « Per quanto concerne la controversia relativa al campionato italiano, si è convenuto che il corridore Mealli vestirà la maglia tricolore, mentre il corridore Fontana potrà sottoporre un regolare esposto al Coni per l'esame della controversia. Egli continuerà il Giro « sub judice » e il suo caso sarà esaminato da una commissione nominata dal Coni. « Ogni altro problema concernente la regolamentazione ed i rapporti della Lega professionisti sarà esaminato al termine del Giro », La lunga discussione — che ha avuto momenti nelle quali le parti sono parse vicine al l'accordo, per poi irrigidirsi nuovamente sulle loro posizio ni — si è conclusa con una significativa frase dell'avvocato Onesti che ha dichiarato: «Mi assumo io la responsabilità di far rispettare l'ordine e la serietà al Giro d'Italia >. In breve, il Giro continuerà con il ritorno alle rispettive cariche degli ufficiali di gara (che dovrebbero riprendere il loro posto dalla tappa di sabato, Arezzo-Riolo Terme, non potendo giungere in tempo domani a Bolsena) e quindi con il controllo dell'Uvi; Mealli ve stira la maglia tricolore di campione d'Italia e Fontana (il campione d'Italia secondo la Lega) che la giuria dell'Uvi intendeva porre fuori corsa per avere vestito anch'egli la maglia tricolore durante la pri ma tappa, proseguirà 11 Giro. Al termine della prova a tappe. Onesti ha promesso di rivedere la questione Mealli Fontana, e cercare una definitiva soluzione al dissidio UviLega. Come è noto, l'Ultimatum alle case ed ai corridori del Giro era stato posto ieri dal l'Uvi, in seguito ad una riunione del consiglio .. direttivo dello stesso ente ciclistico, tenutosi a Roma. Al termine di questa riunione era stato emes so un comunicato che, fatta brevemente la storia degli ultimi dissidi, concludeva: «... ad evitare i provvedimenti disci plinari del caso, si invitano le Case, 1 Gruppi sportivi ed- i corridori ad abbandonare la corsa entro domani 23 maggio >. La presa di posizione dell'Uvi ha portato alle febbrili discussioni di oggi culminate appunto con la riunione tenutasi al Foro Italico, che ha consentito un accordo per la prosecuzione della corsa come era nei voti di tutti, soprattutto degli appassionati di ciclismo. L'iniziativa dell'incontro che ha portato alla soluzione dell'intricato problema posto dall'ultimatum dell'Uvi al corridori del Giro, era stata presa ieri sera a Pescara dal capo dell'organizzazione Torriani dagli undici direttori delle squadre concorrenti. Nel corso della riunione si era eor> venuto - di favorire un incontro diretto fra le parti in causa — incontro che, per varie ragioni, non era finora stato possibile Qui a Roma all'inizio del convegno, al Foro Italico, l'avv. Onesti, presidente del Coni, ha fatto una breve relazione dei fatti finora accaduti, esprimendo le difficoltà della situazione, creata dal fatto che non si può negare ali'Uvi 11 diritto di proclamare il suo campione nazionale e di farlo riconoscere come tale, nel caso 11 corridore Mealli. Onesti ha proposto che si giungesse alla decantazione della questione, rinviando ad un secondo tempo, attraverso l'intervento del Coni, il problema fondamentale dei rapporti UviLega. Invitati i presenti ad avanzare concrete preposte perché la corsa possa continuare, prima che queste venissero espresse, l'avv. Onesti ha chiesto che fossero tali da aiutare la Giunta esecutiva del Coni a giungere ad una chiarificazione definitiva del caso Mealli. Il presidente ha soggiunto: «Fate partire Mealli in maglia tricolore, e la Giunta esecutiva terrà conto della vostra accondiscendenza >. Torriani era del parere che la soluzione del «caso Mealli» si poteva rimandare dopo 11 Giro; egli era chiaramente propenso a propoire e a chiedere all'Uvi la sospensione dell'ultimatum. Il contrasto delle idee,tra i direttori sportivi e il direttore del Giro risultava evidente: questi sono per un accomodamento, pur salvando Fontana, la cui esclusione dalla corsa non è più implicita nella proposta Onesti, esclusione che precedentemente era stata invece posta dàll'Uvi come condizione assoluta. A richièsta, 1 tre giornalisti presenti dichiarano che, per es3i e per l'opinione pubblica che essi possono informare e indirizzare, ritengono che la proposta Onesti possa venire accettata. Anche i tre direttori sportivi delle squadre esprimono lo stesso parere. Il solo Torriani è recalcitrante, ma presto si adegua al giudizio della unanimità dei presenti. A domanda dell'aw. Onesti, Rodoni espone poi quelle che, a suo giudizio, sono le incon¬ gruenze di un Giro d'Italia seguito e disciplinato da una giuria d'emergenza e perciò illegale. Si chiede, tuttavia, in quali condizioni si troverebbe l'Uvi qualora, nel corso del Giro ritornato nella legalità, si presentassero nuovi incidenti. Il caso della squadra belga lesa nei suoi interessi economici in seguito al ritiro cui fu obbligata, è presentato da Rodoni all'avv. Onesti — 11 quale promette di tenerlo presente. Il presidente del Coni illustra ancora la necessità che il Giro d'Italia ritorni nella legalità come è stato da lui proposto, e accettato: col ripristino cioè della giuria come era alla partenza da Napoli, cioè la giuria nominata dalla Federazione. Rodon: acconsente, a condizione cik sia soltanto e sempre l'Uvi a disciplinare e a sorvegliare la continuazione del Giro d'Italia. Come si è detto nel concludere la riunione l'avv. Onesti ha affermato: «Mi assumo la responsabilità di far rispettare l'ordine e la serietà del Giro d'Italia ». Vittorio Varale I due «campioni d'Italia» Fontana e Mealli battuti in volata, nell'ordine, da Bariviera a Viterbo (Telef./