Urla ed ingiurie degli avvocati anche ieri al processo Fenaroli di Guido Guidi
Urla ed ingiurie degli avvocati anche ieri al processo Fenaroli Urla ed ingiurie degli avvocati anche ieri al processo Fenaroli La violenta polemica tré le parti raìlenta molto il dibattimento ■ Terminato l'interrogatorio di Inzolia; lunedi tocca a Fenaroli (Nostro servizio sarticolare) Roma, 17 maggio. Carlo Inzolia alla fine del suo interrogatorio era abbastanza soddisfatto, ma soprattutto sorpreso. Sino all'ultimo momento è rimasto in attesa di una offensiva vivace e massiccia dei suoi accusatori. Tutto, invece, si è ridotto a qualche domanda e a qualche ri- chiesta di chiarimenti. Vi è stata battaglia in aula anche oggi e l'atmosfera è diventata incandescente: ma per un motivo assolutamente estraneo o quasi a Carlo Inzolla. Perché battaglia? SI era tornati ad interrogare Carlo Inzolia su circostanze marginali. L'aw. Manfredi patrono di Parte Civile aveva rivolto una domanda alla cui formulazione il difensore di Inzolia avv. Adamo Degli Occhi si era opposto perché — aveva spiegato — «suggestiva, ultronea e defatigatoria». «Le nostre domande — è scattato l'avv. Pacini, altro patrono di parte civile — non sono suggestive. Noi difendla- mo Maria Martirano». E' stata la scintilla che ha fatto scoppiare l'incendio. « No ha replicato pronto l'avv. De Cataldo, l'unico difensore di Fenaroli presente in aula per che l'avv. Augenti, colpito da colica di fegato, era stato costretto a disertare l'udienza questo proprio no. Voi della parte civile rappresentate e di' fendete soltanto gli interessi economici dei parenti di Maria Martirano: e questo è notevolmente diverso >. «Conosco molto bene quello che devo fare e quale sia il mio compito — ha osservato l'aw. Pacini — e posso anche insegnarlo, agli altri ». «Sono prónto ad accettare qualsiasi insegnamento — ha risposto l'avv. De Cataldo — e rimango in attesa. Ma non posso consentire che vi alziate a difendere Maria Martirano». Avv. Pacini — Noi difendiamo una sventurata che è stata uccisa dal marito. Avv. De Cataldo — Ma neanche per idea. Voi difendete i parenti di questa sventurata che non è stata uccisa da suo marito come vi dimostreremo. Voi vi preoccupate soltanto del danaro... «... E delle polizze d'assicurazione» è intervenuto l'avv. Sarno, difensore di Ghiani. Avv. Pacini — Io difendo Maria Martirano e la sua me moria « No, avv. Pacini — si è messo a gridare l'aw. De Catal do — lei difende quei vampiri ». E cosi dicendo si è rivolto verso 11 fondo dell'aula e ha indicato Luigi Martirano, 11 fratello della vittima, che assisteva all'udienza. « Sono vampiri noti in tutto il regno Ideile due Sicilie» — ha incalzato urlando il difensore di Inzolia, avv. Adamo Degli Occhi. « Silenzio, silenzio » — è in tervenuto il presidente. «A chi si riferisce, avvocato Degli Occhi? » — è scattato il p.g. < Ad Anna Martirano ed anche a Maria Martirano » — ha insistito l'aw. Degli Occhi. « Ma, signor presidente, si può parlare cosi di una morta e per di più dai difensori di coloro che l'hanno uccisa? » — è insorto l'altro patrono di parte civile avv. Manfredi. «Silenzio, silenzio» — ha continuato a gridare il presidente, « Siamo noi che difendiamo Maria Martirano cosi come l'abbiamo sempre difesa» ha continuato l'aw. De Cataldo senza tenere conto dell'ammonizione del presidente. « Aw. De Cataldo — ha gri dato allora 11 presidente più forte di tutti —, aw. De Cataldo, le ordino di tacere e la richiamo severamente. Non le posso consentire di usare que sto linguaggio e questo tono.' Intanto questo mio richiamo sarà inserito nel verbale di udienza. Non si può andare avanti in questo modo. Le parti civili meritano di essere rispettate da tutti: sono qui perché usufruiscono di un loro diritto previsto dalla legge... ». Avv. De Cataldo — Io ho sempre rispettato 1 colleglli di parte civile... «Silenzio, silenzio — ha insistito il presidente — altrimenti sarò costretto a sospendere l'udienza ». «Io rispetto tutti — ha continuato imperterrito l'avv. De Cataldo — ma per carità non ci si venga a dire Che difendono Maria Martirano: vogliono il risarcimento del danni. Questo soltanto vogliono: altro che difendere la memoria di Maria Martirano». Tornata Analmente la calma in aula, ai giudici è stato possibile riprendere l'interrogatorio di Carlo Inzolia. Avevano da chiedere a colui che secondo l'accusa avrebbe fatto da intermediario fra il mandante (Giovanni Fenaroli) e il sicario (Raoul Ghiani) alcuni chiarimenti. I giudici - della Corte d'Assise, infatti, hanno escluso che esista una prova sicura e decisa della responsabilità di Carlo Inzolia. Concluso l'interrogatorio di Carlo Inzolia, il processo è stato rinviato a lunedì. Sarà il turno di Giovanni Fenaroli. Guido Guidi Gli avv. De Cataldo, a sinistra, e Degli Occhi durante gli Incidenti di ieri (Tel.)
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