In nitide immagini dall'America il filmato sulla discesa di Cooper

In nitide immagini dall'America il filmato sulla discesa di Cooper -si CRONACA TELEVISIVA^- In nitide immagini dall'America il filmato sulla discesa di Cooper Inutile dire guai è stata la trasmissione più attesa e più seguita della giornata di ieri: il filmato della discesa di Cooper nel Pacifico. Molta gente era davanti ai televisori alle 18,50: a quell'ora era stato annunciato il collegamento con l'America. Invece c'era la ripresa di una gara ippica e ad un certo momento il telecronista ha letto un comunicato: il collegamento con/l'America era stato rinviato perché il film del recupero della capsula non era ancora pronto. La gente ha spento i televisori mentre i cavalli — meravigliosi, patetici e anacronistici in un'era di macchine spaziali — continuavano a saltare gli ostacoli con impeccabile eleganza. Il pubblico ha poi saputo che il ponte con gli Stati Uniti sarebbe stato realizzato attorno alle 22, dopo un documentario fuori-programma e dopo il primo atto della commedia « La moglie di papà » di De Stefani e Matarazzo. Ci siamo sorbiti il documentario che aveva il titolo di < Imma gini in cantiere » o qualcosa del genere: un cortometraggio su lavori artigiani, altamente soporifero. Indi è stata la volta della commedia, di cui è bastato un atto per capirne il valore e la natura: uno di quei testi che vent'anni fa costituivano l'onesto e innocuo diletto delle filodrammatiche di paese: resta del tutto incomprensibile la ragione che ha spinto la tv a rilanciare un copione così. D'altronde a cercare scampo, in attesa di Cooper, sul secondo canale, non c'era da guadagnarci molto: il telefilm della serie * Missione segreta > era un tenebroso polpettone, zeppo di incongruenze e di ingenuità, dove i protagonisti principali erano un bieco e sanguinario agente d'oltrecortina (travestito da reverendo), una danzatrice russa, un tremebondo profugo polacco ricattato dal bieco di cui sopra e un baldo agente di polizia che intuisce tutto (ma ci voleva poco a intuirlo) e alla fine, a suon di pugni, trionfa. Per fortuna, alle SS, è arrivato Cooper. Il collegamento è avvenuto attraverso il satellite € Rélay > e le immagini sono risultate nel complesso di un'eccezionale nitidezza. Si sperava di veder calare la capsula dal cielo sostenuta dal paracadute. Invece abbiamo visto l'ordigno cosmico già in mare; e subito dopo issato a bordo della portaerei. La sequenza più interessante e < divertente » è stata quando i teemei hanno trafficato per estrarre Cooper dall'abitacolo: in quello scenario da fantascienza è comparsa una rozza •sca/a traballante, di quelle che bisogna tenere saldamente perché stiano ferme: un tecnico vi si è inerpicato un po' a fatica e ha cominciato a nicchiare — o almeno è sembrato così — sulla sommità della capsula. Infine, ecco Gordon Cooper. Applausi, grida, fischi di gioia dell'equipaggio della nave. Cooper era ben ripreso, anche da vicino. Sorrideva sempre e aveva l'aria di discutere tran- quittamente con i tre o quattro che gli stavano attorno. Ce l'hanno mostrato ancora mentre, steso sul lettino dell'infermeria, sfoderando il suo imperturbabile sorriso* riceve^ va la telefonata di congratulazioni di Kennedy. Il filmato era senz'altro uno spettacolo da vedere. Non ha offerto grandi emozioni, questo bisogna riconoscerlo. D'altra parte bisogna considerare che era estremamente breve e sintetico;: e soprattutto "tihd :érp. un avvenimento ormai bruciato dalle prime pagine dei quotidiani e dalle precedenti trasmissioni della stessa tv. * * Stasera seconda puntata de <Il signore di mezza età* con Delia Scala, Walter Chiari e Ornella Vanoni come ospiti d'onore; contemporaneamente, sull'altro canale, tornerà « La fiera dei sogni > in cui si ci menteranno Aldo Soldà di Sestriere, il cinese di Milano e una nuova concorrente, l'assi stente sociale Miri Caravaggi che si batte per donare ad una cameriera un corre ~.o e un viaggio di nozze. u. bz.

Luoghi citati: America, Milano, Sestriere, Stati Uniti