Medaglie d'argento alla memoria di giovani morti per la libertà

Medaglie d'argento alla memoria di giovani morti per la libertà Domani la consegna delle decorazioni Medaglie d'argento alla memoria di giovani morti per la libertà Due sottotenenti caddero a Parma combattendo contro i carri armati tedeschi • Un partigiano di 19 anni e un altro di 23 sacrificarono la vita a Corio e a Ceres - Il simbolo del valore sul petto degli anziani genitori Domani, presso le Scuole di Applicazioni d'Attila, in via Arsenale 22, avranno luogo le celebrazioni della < Giornata del decorato » e della « Giornata dell'Orfano di guerra ». Le cerimonie si inizioranno alle 10. Il generale Michelotti, comandante della Regione Nord-Ovest, passerà in rassegna i reparti in armi, gli ufficiali allievi delle scuole, le rappresentanze del presidio e delle associazioni d'arma. Dopo la Messa parlerà 11 generale comandante le scuole. Seguiranno la lettura di messaggi e la consegna delle decorazioni al valor militare. L'elenco comprende cinque medaglie < alla memoria ». Una d'argento è dedicata al sottotenente Francesco Vi Ilari che mori 11 9 settembre 1943 a Parma. Frequentava la Scuola di applicazione di Fanteria. Mentre si trovava nella sua abitazione ebbe sentore che un'unità tedesca stava attaccando l'istituto, si precipitò sul posto e ai uni a un nostro reparto corazzato che stava combattendo contro soverchiami forze tedesche. « Nell'aspra e cruenta lotta — dice la motivazione della medaglia — combattendo a fianco a fianco con i carristi, si distingueva per indomito valore e ardimento. Cadeva poco dopo, colpito da una raffica di mitragliatrice ». La medaglia del sottotenente Villari verrà consegnata alla madre, che abita a Milano in via Pagano 52. Un'aura medaglia d'argento viene assegnata al sottotenente Giuseppe Modugno che cadde nello stesso fatto d'armi in cui mori Il Vinàri. La motivazione è quasi identica. Il Modugno, accorso alla scuola, riuscì a penetrare all'interno e si uni al centro di fuoco che difendeva l'ingresso principale. « Si impegnava nella lotta con vivo ardore, dando prova di indomito coraggio ed ardimento ». Alla cerimonia di domani sarà presente il fratello del sottotenente Modugno, che abita con la famiglia a Bari. Le altre medaglie alla memoria sono dedicate a partigiani combattenti. Un^. d'argento, ad Augusto Cassola, caduto in un combattimento contro preponderanti forze tedesche, il 17 novembre '44 a Casa Cacclandra di Corio Canavese. « Gravemente ferito ad una gamba, a breve distanza dal nemico ed impossibili tato a muoverai, con generosa premura allontanava da sé un compagno che si era slanciato per soccorrerlo e lo sollecitava a porsi in salvo. Caduto in mani nemiche, veniva atrocemente trucidato ». Augusto Cassola aveva 19 anni,, faceva l'Incisore. La medaglia la ritirerà la madre, pensionata, che è rimasta vedova tre anni fa ed abita in corso Giulio Cesare#6. Una medaglia di bronzo verrà data alla memoria di Claudio Lauretta, morto il 3 luglio 1944 a Chiampernotto di Ceres. Si era offerto « quale servente ad un pezzo di artiglieria che, privo di congegno di puntamento, doveva essere impiegato a tiro diritto ed a brevissima distanza contro carri armati tedeschi. Nell'assolvimento di questa ardita missione, cadeva colpito accanto al pezzo da una raffica di fuoco nemico ». Aveva 23 anni e faceva il meccanico. Suo padre, pensionato della Fiat, ora ha 71 anni e sua madre 66, abitano in via Dina 52. Una croce di guerra è assegnata alla memoria di Elio Di Blasi, abbattuto da una bufera di neve nell'alta Valle d'Aosta, il 9 novembre 1944 mentre attraversava le Alpi di ritorno dalla Francia dove era andato per procurare armi alle formazioni partigiane della zona. Figlio unico, aveva 19 anni e faceva il vigile del fuoco. I genitori, entrambi pensionati, ora abitano in corso Sebastopoli 197. Fra I decorati viventi c'è il ten. col. pilota Vincenzo Sansone, che riceverà una medaglia d'argento, due di bronzo e una croce di guerra per il suo valoroso comportamento nel cieli dell'Africa Settentrionale e dei Balcani. Una delle motivazioni dice: « Andare pilota da caccia compiva numerose azioni belliche dimostrando sempr sereno sprezzo del pericolo ed alto spirito combattivo ». Adesso il ten. col. Sansone ha 48 anni, è nella Riserva aeronautica dal 19-18 e si dedica all'attività bancaria. Gli altri ex combattenti che saranno decorati domani sono: aviere motorista Bruno Zuliani, medaglia di bronzo; aviere motorista Pasquale Ruggiero, croce di guerra; aviere marconista Giuseppe Chiaro, medaglia di bronzo; aviere fotografo Giuseppe Laureila, croce di guerra; sergente maggiore Giuseppe Zambarbleri, croce di guerra.

Luoghi citati: Africa Settentrionale, Bari, Ceres, Corio, Francia, Milano, Parma, Valle D'aosta