La Camera di Bonn approva gli accordi franco-tedeschi di Massimo Conti

La Camera di Bonn approva gli accordi franco-tedeschi Solo cinque voti contrari au 497 presenti La Camera di Bonn approva gli accordi franco-tedeschi Le intese prevedono consultazioni periodiche fra i governi e i capi militari Adenauei difende De Gaulle dall'accusa di aver sabotato l'unità europea (Dal nostro corrispondente) Bonn, 16 maggio. Il Parlamento di Bonn ha approvato oggi in seconda e terza lettura gli accordi per la collaborazione tra Francia e Germania. Si è votato per alzata di mano ed il consenso dell'assemblea è stato quasi unanime: dei 497 deputati, al Bundestag hanno votato contro i trattati quattro socialdemocratici e un liberale. Altri dieci parlamentari, in prevalenza socialdemocratici, si sono astenuti. Gli accordi franco-tedeschi entreranno in forza dopo la firma del presidente della Repubblica Luebke e dopo l'approvazione definitiva del Bundesrat, la camera dei Laender, che ha espresso qualche riserva per la parte culturale degli accordi stessi (i Laender rivendicano piena autonomia nel campo della cultura e del la educazione). Lo scambio degli strumenti di ratifica tra Francia e Germania avverrà ai primi di luglio, in occasio ne della visita del presidente De Gaulle a Bonn Gli accordi prevedono periodiche consultazioni fra 1 capi| di governo, i ministri degli Esteri e i capi di stato maggiore delle Forze Armatp. Istituti franco-tedeschi per studi strategici, ricerche tecniche comuni e finanziamenti di programmi militari rientrano nella parte militare dei trattati. La collaborazione politico-militare dovrà trovare però i suoi limiti nelle competenze e nelle finalità dell'Alleanza atlantica e di altre istituzioni comuni, a cominciare dal Mec. Questo principio trova espressione in un preambolo agli accordi approvato oggi con il testo della legge. Grazie al preambolo il cancelliere Adenauer ha potuto assicurarsi il più largo consenso dei tre partiti rappresentati alla Camera, democristiani, liberali e socialdemocratici. « Sono davvero /elice che questo trattato verrà ratificato da una maggiorama imponente del Bundestag — aveva detto Adenauer nella dichiarazione di voto — La collaborazione franco-tedesc<i costituirà un fattore di stabilità nella incerta situazione mondiale ». Adenauer ha difeso De Gaulle dall'accusa di aver sabotato l'unità europea, addossandone la colpa al governo italiano ed ai capi politici dell'Olanda e del Belgio. « Il governo tedesco propose a suo tempo una nuova conferenza dei Capi di governo a -Roma — ha detto Adenauer. — Il governo italiano non accolse questo nostro desiderio ». Gli oratori socialdemocratici hanno posto in evidenza il valore del preambolo. Il deputato Furler ha detto: « Questo preambolo esclude possibilità di conflitto con altri accordi internazionali, e in particolare con il Mercato Comune ». Wehner, altro oratore socialdemocratico, ha assicurato al governo il pieno appoggio dell'opposizione negli sforzi diretti ad ammettere la Gran Bretagna nelle istituzioni europee: i Occorre uscire dall'equivoco suscitato dagli accordi francotedeschi », ha spiegato Wehner. Questi concetti sono stati poi ripresi da Erhard, dopo il dibattito durato due ore. In un discorso alla Fiera dell'Artigianato, Erhard ha sollecitato « una conciliazione fra i paesi europei », che, ha soggiunto, « non dovranno restare divisi in due. blocchi ». Massimo Conti

Persone citate: Adenauer, De Gaulle