Firmata ieri a Roma la convenzione per l'autostrada Quincinetto-Aosta

Firmata ieri a Roma la convenzione per l'autostrada Quincinetto-Aosta Dal ministro dol Lavori pubblio!, on. Sullo Firmata ieri a Roma la convenzione per l'autostrada Quincinetto-Aosta Sarà lunga 50 chilometri, larga 20 metri • Costerà 48 miliardi e mezzo Roma, 15 maggio. Il ministro del Lavori Pubblici on. Sullo, in qualità di presidente del consiglio di amministrazione dell'Anas, ha firmato presso la sede dell'Azienda nazionale autonoma per le strade statali tre convenzioni relative all'affidamento in concessione di altrettante opere autostradali. La p'riina convenzione riguarda l'anello autostradale di Bologna che servirà da collegamento tra l'autostrada Bologna-Canosa e la città emiliana. II. raccordo è stato affidato in concessione alla Società autostrade del gruppo Iri per la quale ha firmato il suo presidente Donatini. L'opera richiederà una spesa di dieci miliardi di lire. Un'altra convenzione riguarda l'autostrada Quincinetto-Aosta di km. 50 circa che è stata affidata in concessione alla « Società autostrade valdostane », per la quale ha Armato la convenzione il dottor Francesco Colombo. La spesa occorrente per la realizzazione di quest'opera si aggira sui 48 miliardi e 500 milioni di lire. Le caratteristiche saranno quella comuni ad altre au¬ tostrade: larghezza complessiva di 20 metri circa, sede autostradale divisa in due carreggiate ed in quattro corsie. L'ultima convenzione firmata dal ministro dei Lavori Pubblici riguarda l'autostrada Verona-Modena, secondo tronco dell'autostrada del Brennero e che si allaccerà al primo tronco appaltato costituito dalla Brennero-Verona. La Verona-Modena, di 85 km. circa, è stata affidata In concessione alla società «Autostrade del Brennero ». La spesa occorrente sarà di venti miliardi di lire. con dettagliate indagini eseguite nei dintorni del centro urbano di Torino e sarà esposto mediante una relazione generale e fondamentale stilata dal prof. Pastorino, esperto agrario del pre-. detto Ente, il quale riferirà « sugli impieghi della capacità di lavoro della famiglia coltivatrice in rapporto alla espansione industriale della provincia di Torino ». Attorno ai grandi centri urbani, specie quelli formanti il triangolo industriale Torino - Milano - Genova, in questi ultimi dieci anni si sono verificate profonde e radicali trasformazioni di carattere fondiario, economico e sociale. Molta popolazione rurale ha lasciato i campi per passare alle industrie e molte aziende agricole hanno assunto, ed assumeranno ancora più in seguito, nuove fisionomie tecniche, economiche e sociali con ordinamenti produttivi particolari. Si sta ora diffondendo l'operalo-contadino poiché si moltiplicano le piccole e le minuscole imprese agricole ove trovano lavoro i vecchi, alcuni mèmbri del nucleo familiare e coloro che intendono occupare 11 tempo che rimane libero dopo il lavoro all'officina in allevamenti ed in colture orticole c r.

Persone citate: Canosa, Donatini, Francesco Colombo, Sullo