Otto reti dei calciatori azzurri nell'allenamento di Coverciano di Giulio Accatino

Otto reti dei calciatori azzurri nell'allenamento di Coverciano Otto reti dei calciatori azzurri nell'allenamento di Coverciano Fabbri ha schierato due formazioni di nove uomini ciascuna - I « nazionali » hanno vinto per 6-2 - Goals di Sorniani (2), Menichelli (2), Rivera, Bulgarelli, Trapattoni e Corso (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 9 maggio. L'allenamento della nazionale azzurra, che si prepara all'incontro di domenica con i campioni del mondo del Brasile, non ha detto proprio nulla di nuovo, molto meno di quanto si potesse sperare, pur trattandosi di una breve prova a ranghi ridotti e contro avversari (o meglio amici) accomodanti. Fabbri è arrivato a Firenze, proveniente da Vienna, nel primo pomeriggio; lo accompagnava Ferrini, lui pure reduce dalla trasferta in Austria. Il commissario tecnico, scuro in volto ed evidentemente contrariato per la sconfitta della nostra rappresentativa cadetti, ha limitato le dichiarazioni sulla gara di Ieri proprio all'indispensabile: «Una partitacela, che sarebbe meglio dimenticare. Comunque, ci vedremo dopo... ». Dopo l'allenamento cioè, durato quarantacinque minuti appena e di sputato fra due squadre incomplete. Da una parte 1 « rossi » (quasi tutti 1 titolari per Milano): Vieri, Maldini, Salvador e Guarneri, Bulgarelli. Mazzola, Sorniani, Rivera e Menichelli; dall'altra i « verdi »: Negri, Facchetti, Burgnich Trapattoni, Orlando, Ferrini e Corso con l'aggiunta di due ragazzi della Fiorentina, Poncini e Minto. Fabbri aveva dato or dine di giocare con la massima velocità, niente palleggi inutili, niente ricerca di personalismi dannosi. E in un quarto d'ora appena -la prima linea del titolari ha messo alle spalle di Negri, che non e parso In grande forma, ben cinque palloni: prima Sor mani, poi Me nicheli!, Rivera, ancora Menichelli e, per finire, Bulgarelli. Sul 5 a 0 dopo appena venticinque minuti di gioco, s'interrompeva la partita per l'in¬ versione del campo. La baldanza degli attaccanti favoriti anche dalle larghe maglie dei «verdi», scompariva come d'incanto; segnava ancora Sorniani, per un errore di Vieri, poi la situazione diventava confusa e Trapattoni e Corso ne approfittavano per segnare due goals per la squadra allenatrice. Risultato finale del 45 minuti di gioco, 6 a 2 per i rossi ». Trarre giudizi da questa breve e strana partita sarebbe illogico C'è da ricordare soltanto che dopo un quarto d'ora appena molti atleti hanno accusato la fatica, perdendo la vivacità d'azione che aveva permesso un inizio veramente interessante. E' stata fatta presente a Fabbri questa generale perplessità, e il commissario tecnico ha detto che In allenamento non si può mai chiedere il massimo sforzo ai giocatori, per evitare anche di averli affaticati al momento della partita. Verissimo, ma un quarto d'ora non è troppo poco? « Domenica — ha proseguito il selezionatore azzurro — giocheranno certamente di più. L'impégno contro i brasiliani sarà massimo, ne sono convinto ». Inutile cercare novità sulla formazione. Fabbri ha senz'altro confermato 1 nomi resi noti fin da martedì: Vieri; Maldini, Facchetti; Guarneri, Salvadore, Trapattoni; Bulgarelli, Mazzola, Sormanl, Rivera, Menichelli. Rimarranno a. disposizione come riserve Negri, Burgnich, Ferrini, Corso e Orlando. Il trainer azzurro ha voluto mantenere segreta la tattica che intende adottare contro i brasiliani per evitare di « informare il nemico delle faccende di casa nostra» (sono parole del Commissario Tecnico), ma è risultato chiaro che la squadra azzurra giocherà con una specie di catenaccio: Salvadore libero dietro a Guarneri « stopper », Trapattoni a guardia di Pelé, Bulgarelli finta ala ma in effetti uomo di centro campo con a fianco Rivera. All'attacco, soltanto Mazzola, Sormani e Menichelli. Con 11 Commissario Tecnico, in una breve intervista., abbiamo parlato anche del Brasile. «Ho visto i nostri avversari In Belgio — ha detto Fabbri, — ma quello non era il vero Brasile. Sono convinto che contro di noi i campioni del mondo saranno pressoché al completo, con Zito e con Pelé assenti anche ieri a Londra». Giulio Accatino