I calciatori del Brasile sono giunti a Milano

I calciatori del Brasile sono giunti a Milano I calciatori del Brasile sono giunti a Milano I giocatori Sani e Jair, l'allenatore Amarai ed i pugili Moraes e Carrasco all'arrivo dei connazionali Pelé è sicuro di giocare contro gli azzurri - Oggi una seduta di preparazione sul campo di San Siro (Nostro servizio particolare) Milano. 9 maggio. I giocatori del Brasile sono giunti nella serata di oggi a Milano, sesta tappa della loro intensa tournée europea. Il viaggio dei campioni del mondo, iniziatosi il 1S aprile a Lisbona, è proseguito attraverso Bruxelles, Parigi, Amsterdam, Amburgo e Londra: domenica allo stadio di San Siro i sud-americani affronteranno la nazionale italiana Pelé e i suoi compagni sono atterrati poco prima delle venti all'aeroporto di Linate: li attendeva una simpatica confusione di tifosi, fotoreporters, giornalisti e i più famosi fra i loro connazionali attualmente in Italia, come l'allenatore Amarai (feste g gioì issimo da tutti i componenti della nazionale) e i giocatori Dino Sani, Jair ed i pugili Moraes e Carrasco. Nonostante la comprensibile fatica per la lunga trasferta, i brasiliani, in un elegante doppiopetto azzurro con bottoni d'oro, nanno sopportato di buon grado l'assedio degli sportivi, rinnovatosi poco dopo all'albergo che li ospita. La comitiva del Brasile, guidata, dal presidente della Federazione paulistade Football Mendoza Falcao, era composta da ventun giocatori: i portieri Gilmar e Maciar; i difensori Djalma Santos, Lima, Dias, Eduardo, Claudio, Rildo; i centro-campisti Zito, Dzequinha, Mengalvio e Gerson; gli attaccanti Dorval, Marcos, Amarildo, Coutinho, Ney, Pelé, Quarentinha, Pepe e Zagallo. Domani pomeriggio i brasiliani sosterranno una breve seduta di allenamento che dovrebbe servire al definitivo collaudo per Pelé e Zito. I due giocatori — com'è, noto — sono rimasti vittima, insieme con Djalma Santos, di un leggero incidente d'auto ad Amburgo, riportando fortunatamente solo leggere contusioni. Essi non hanno potuto però scendere in campo contro gli inglesi. Questa sera, comunque, il medico ha assicurato che essi dovrebbero giocare domenica. Pelé, dal canto suo, ha con¬ fermato di non risentire alcun fastidio al ginocchio. Il suo impiego contro gli azzurri può considerarsi certo. Un analogo discorso vale per Zito, mentre molto probabilmente Djalma Santos sarà ancora sostituito da Lima. Quanto alle modalità dell'incontro, i brasiliani hanno richiesto di poter sostituire tre giocatori, in qualsiasi momento durante i 90 minuti di gara. La proposta verrà sicuramente' accettata dagli italiani, con la sola precisazione che uno dei tre calciatori dovrà essere il portiere. La probabile formazione del Brasile, schierato secon¬ do il modulo del quattro-duequattro, è quindi la seguente: Gilmar; Lima Eduardo Dias Rildo; Mengalvio e Zito; Dorval Coutinho Pelé e Pepe. Non giocherà quindi Amarildo, che durante la partita di Londra è stato sostituito dopo circa mezz'ora di gioco poiché, a detta dei tecnici, non si impegnava abbastanza. A questo proposito si è detto che la negligenza di Amarildo sarebbe dovuta a una polemica sorta, in seno alla squadra, fra i numerosi giocatori di San Paolo e quelli di Rio Janeiro, come è appunto la mezz'ala. Amarildo ha confermato soltanto indirettamente la cosa, aggiungendo invece particolari molto interessanti alle voci di un suo eventuale trasferimento alla Juventus: « So che i bianconeri avrebbero intenzione di ingaggiarmi e da parte mia verrei molto volentieri a giocare in Italia. Non tocca a me decidere, però, ma ai dirigenti del Botafogo. Ora io manco da circa due mesi da Rio e non so quali siano le loro intenzioni. Mi risulta tuttavia che tecnici incaricati dalla Juventus mi hanno seguito qui in Europa: speriamo che tutto vada bene ». g. fr.