Il biglietto del tram non sarà aumentato

Il biglietto del tram non sarà aumentato » Dichiarazioni del Sindaco a «La Stampa Il biglietto del tram non sarà aumentato « Il rincaro del biglietto da 35 a 40 lire la corsa non risolverebbe la situazione dell'Atm ed avrebbe gravi ripercussioni psicologiche sul costo della vita» - Piste riservate ai tram nelle vie centrali Il biglietto del tram non sarà aumentato. Lo hanno dichiarato a La Stampa il sindaco ing. Anselmetti e l'assessore alle aziende municipalizzate ing. Porcellana. Il provvedimento era stato proposto all'inizio dell'anno dalla Commissione amministratrice dell'Atm. Il presidente dott. Accurti aveva suggerito di rincarare da 35 a 40 lire il prezzo della corsa per sanare il deficit del bilancio. Riassumiamo la situazione dell'azienda. L'Atm conta di trasportare nell'anno 248 milioni di passeggeri di cui il 51 per cento a tariffa, ordinaria, il 33 per cento con riduzioni ed il 16 per cento abbonati; questi ultimi in gran parte a tariffa ridotta. Nel 1963 l'Atm prevede di ri^ cavare dalla gestione 11 miliardi e 195 milioni (10 miliardi e 700 milioni proventi del traffico). I costi ammonteranno, in totale, a 15 miliardi e 550 milioni (circa il 70 per cento per le retribuzioni dei 4800 dipendenti). La differenza tra i ricavi ed i costi dà un disavanzo di 4 miliardi e 355 milioni. Quale vantaggio porterebbe l'aumento di 5 lire del biglietto? Ridurrebbe il deficit di 1 miliardo e 200 milioni. Il rincaro del prezzo del tram doveva essere discusso il 29 gennaio dal Consiglio comunale; ma il Sindaco e la Giunta decisero di rinviarlo per « non peggiorare la situazione del costo della vita». Si rite neva che il provvedimento sarebbe stato riproposto in questi giorni (la Uil ha organiz zato per domani una manifestazione di protesta contro « i ventilati aumenti nei trasporti urbani»); ma I'ing. Anselmetti pensa che sia ancora valida la ragione per cui il rincaro non fu deliberato in gennaio. Si preoccupa soprattutto dell'effetto psicologico del rialzo del tram: potrebbe provocare altri aumenti. Non è questa però la sola ragione che consiglia la Giunta a rinviare ancora il rincaro. Parecchi amministratori del Comune pensano che non se ne riparlerà quest'anno e, difficilmente, nel prossimo, «flo gennaio ad oggi — ci ha dichiarato l'assessore Porcellana — è intervenuto un fatto che ■muta le previsioni del disavanzo dell'Atm. Il Comune ha requisito 6 milioni e 80 mila metri quadri di terreno da destinare all'edilizia economica in base alla legge 161. E' obbligato ad urbanizzare le aree. Deve rendere abitabili le zone e quindi costruire i servizi essenziali, compresi, naturalmente, i trasporti urbani. L'Atm dovrà ampliare la sua rete ed affrontare spese che faranno aumentare parecchio il deficit*. In quest • condizioni il modesto rincaro di 5 lire proposto dalla, Commissione amministratrice non ha più una efficacia apprezzabile. Si devono adottare altri provvedimenti. L'assessore Porcellana li ha già indicati ai Consiglio, d'intesa con l'assessore alla viabilità on. Catella ed il presidente dell'Atei dott. Accurti. Alla base del disservizio sta la lentezza dei trasporti. Nelle ore di punta, nel centro di Torino, i tram viaggiano a medie-di 5 km. all'ora per gli ingorghi provocati dai mezzi privati. Questo influisce sui costi di esercjzjo. Come porvi rimedio? Come soluzione immediata si prospetta la creazione di « piste riservate» (già istituite a Milano). Nelle strade del centro, a lato del marciapiede, devono essere delimitate delle corsie sulle quali non possa¬ nLgtevnsopr(ptocsobdgtrdtrtradmdppLsradmddHtiiiiiiiiiiiiiitiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitiiiiiiiiiii no inoltrarsi i veicoli privati. L'innovazione allo studio riguarda, per ora, via XX Settembre (tra corso Vittorio e via Pietro Micca), via Arsenale (tra via S. Teresa e corso Vittorio), via Lagrange (da piazza Castello a corso Vittorio), corso Regina Margherita (presso corso XI Febbraio). Come secondo provvedimento il presidente dell'Atm ha chiesto la soppressione della sosta delle auto in via Garibaldi, via Arsenale, via Accademia delle Scienze, via Lagrange, via XX Settembre. Altro contributo al risanamento dell'azienda: l'unificazione dei trasporti urbani con quelli extra-urbani, gestiti dalla Satti. Per migliorare il bilancio l'assessore Porcellana proporrà alla Giunta di abolire gli abbonamenti ridotti, chiedere alle industrie un contributo per il trasporto a tariffe di favore delle maestranze e sollecitare dallo Stato — d'intesa con Milano e Genova — un fondo annuo per i trasporti urbani delle grandi città dove l'immigrazione ha creato particolari problemi.

Persone citate: Anselmetti, Catella, Porcellana

Luoghi citati: Genova, Milano, Torino