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Si cerca l'assassino della tedesca tra gli spacciatori di stupefacenti JVuore piate nelle indagini per il ricatto di Jtoma Si cerca l'assassino della tedesca tra gli spacciatori di stupefacenti Ancora interrogati la ragazza arrestata per favoreggiamento e il suo amico che fu ih relazione con un trafficante di droga - All'esame della polizia la posizione di una straniera residente a Bergamo : forse fu lei a introdurre la vittima nel mondo di via Veneto (Nostro servizio particolare) Roma, 8 maggio. Gelda Hodapp, benché trasferita nel carcere di Rebibbia, continua ad essere oggetto di estrema attenzione da parte dei funzionari della Squadra Mobile. La ragazza, sulla quale grava l'accusa di favoreggiamento personale, è stata nuovamente interrogata oggi dal dott. Luongo ma senza risultati apprezzabili. Domattina il capo della Mobile, dott. Migliorini, consegnerà al sostituto procuratore della Repubblica dott. Dorè il definitivo e dettagliato rapporto sulla posizione della giovane amica di Christa Wanninger, per cui V magistrato si recherà ad interrogarla domani po- IItllllllllllllllIIIHllItllllllHIIIIIIIIIIUIIIIIIIIIIID meriggio o al massimo dopodomani. Negli uffici di via San Vitale sono stati nuovamente interrogati anche Angelo Galassi, l'est-fidanzato della vittima, e Giorgio Brunelli, il rappresentante di liquori amico della Hodapp, i quali hanno fatto ritorno a sera alle loro abitazioni. Pur trovandosi, a distanza di una settimana dal delitto, praticamente al punto di partenza, gli investigatori non tralasciano nulla per tentare di giungere alla identificazione del misterioso assassino. Si è appreso stasera che è stata invitata a Roma, per essere interrogata, l'amica più intima di Christa Wanninger, la signorina Sella Willain, residente a Monaco di Baviera; fu lei a introdurre alcuni anni fa negli ambienti romani la sua sfortunata connazionale. Anche un'altra ragazza tedesca è stata chiamata a Roma: si tratta di Monika Muller, residente attualmente a Bergamo, dove è impiegata in una ditta svizzera di trasporti. Nonostante abbia negato, nel corso degli interrogatori cui è stata sottoposta da parte della polizia bergamasca, di aver mai avuto rapporti con la Wanninger e con la Hodapp gli investigatori ritengono, in base agli elementi in loro pos sesso, che essa abbia ospitato alcune volte nella sua abita eione la vittima deZPoscuro delitto. Ogni giorno la polizia mostra alle sette persone che giovedì scorso videro il fantoma tico <uomo in blu» discende re le scale dello stabile n. 81 di via Emilia qualche indivi duo i cui connotati corrispondono grosso modo alla descrizione fatta agli investigatori. Oggi ad esempio sei giovanot ti, fermati negli ambienti che gravitano attorno a via Vene' to, sono stati sottoposti ad un confronto risultato, come le altre volte, del tutto negativo. Ugualmente vano è stato l'esa me di oltre cinquecento foto grafie di pregiudicati per reati di sfruttamento. Comunque indagini su nuo ve strade sono già iniziate: si stanno setacciando a fondo gli ambienti in cui si muovono gli spacciatori, di stupefacenti nella eventualità, per ora non convalidata da alcuna prova, che la vittima fosse venuta a contatto anche con essi durante la sua breve e turbinosa esistenza. Nel corso dell'interrogatorio di Giorgio Brunelli è stato accertato che egli ha una causa civile in corso con Max Mu- gnani, noto alla polizia per traffico di stupefacenti. Il commerciante di liquori, quando si trasferì a Roma alcuni anni or sono, conobbe Mugnani che gli procurò un appartamento al secondo piano di uno stabile di via Aurora dove Brunelli andò ad abitare con Gelda Eodapp. Magnani, che risiedeva al quarto piano dello stesso stabile, era solito recarsi nell'appartamento dei due e poiché Brunelli sospettava che Mugnani volesse iniziare una relazione con la ragazza si trasferì in via Emilia 81. Nonostante questo contrattempo, il Brunelli continuò ad avere rapporti d'affari con Mugnani al quale pochi mesi or sono consegnò una partita di whisky. Secondo quanto Brunelli ha dichiarato, la partita di liquori non gli sarebbe stata pagata dal Mugnani: di qui la causa in tribunale, g, ffm