Distrutto dal fuoco un deposito con 5 mila quintali di sughero

Distrutto dal fuoco un deposito con 5 mila quintali di sughero Alte fiamme e colonne di fumo in una fabbrica di Caselle Distrutto dal fuoco un deposito con 5 mila quintali di sughero L'incendio causato forse da autocombustione si sviluppa mentre gli operai sono al lavoro - Appena aperto il capannone le braci divampano in un rogo improvviso - I danni ammontano a una cinquantina di milioni a , i o Il Cuoco ha distrutto un ma-1 gazzino del sugherificio Las, in frazione Buatta di Caselle. Lo stabilimento, di cui è amministratore unico il signor Giulio Rivetti, impiega circa 120 operai Produce agglomerati di sughero, per l'isolamento termico e l'impermeabilizzazione di tetti e terrazze. Si tratta di blocchi di pezzi di sughero catramati: un materiale particolarmente infiammabile. Già l'anno scorso, il 19 marzo, un incendio aveva parzialmente distrutto 1 magazzini del materiale lavorato. Questa volta è andato a fuoco 11 deposito del materiale greggio, per cause che non è stato finora possibile precisare. Si parla di autocombustione. Verso le 16. il fumo ha cominciato a filtrare attraverso le fessure del cp' ,nnone, un grosso edificio lune oltre un centinaio di metri e largo una ventina. Nello stabilimento, si trovavano al lavoro una settantina di operai. E' stato subito dato l'allarme e sono giunte entro pochi minuti un'autopompa dei vigili del fuoco di Caselle e tre da Torino, con il vicecomandante del corpo. Una rogzia scorre su un lato dello stabilimento e l'acqua non mancava. L'incendio, a giudicare dalle sottili spirali di fumo, sembrava agli inizi. Ma doveva covare du tempo nel magazzino, dove erano accatastati cinquemila quintali di sughero In pochi minuti, l'intero capannone si è trasformato In un rogo, avvolto da dense nuvole di fumo nero e giallastro. In cortile, a dieci metri di distanza! si trovava una catasta di sughero alta circa tre metri: anch'essa è avvampata all'improvviso per il calore. Era addossata ad un altro capannone, pieno di materiale infiammabile: i vetri hanno cominciato a frantumarsi e i vigili del fuoco hanno dovuto intervenire prontamen- per evi- iiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin iniiiniiiiiiiii tare che le fiamme si estendessero. E' stato necessario lottare a lungo nel fumo irrespirabile prodotto dalla combustione del cai rame. Era troppo tardi per salvare il magazzino in cui l'incendio si è sviluppato: le pesanti capriate e i cornicioni di cemento armato sono crollati tra colonne di fuoco e di faville. Ma si è riusciti ad impedire che le fiamme si estendessero al fabbricato degli uffici, agli altri depositi e all'officina. Nel cortile, una volta domate le fiamme, si sono dovute sgomberare le macerie con un carro gru e un bulldozer. I danni ammontano a una cinquantina di milioni, coperti da assicurazione. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii li fumo irrespirabile e la minaccia di crolli hanno reso difficile il lavoro dei pompieri

Persone citate: Giulio Rivetti

Luoghi citati: Torino