nista la tifosa dell'Inter protagonista la tifosa dell'Inter

nista la tifosa dell'Inter protagonista la tifosa dell'Inter nista la tifosa dell'Inter protagonista la tifosa dell'Inter Stasera, terzo numero de «La fiera dei sogni », il quia presentato da Mike Bongiorno. Saranno ancora in gara i tre concorrenti della settimana scorsa: il giornalista Righetti e il tenore Di Stefano, ormai alle ultime battute; e a super-tifosa dell'Inter, la sessantottenne ed esuberante signora Cristina Torretta, residente da molto tempo a Milano ina. originaria di Gavone "~?uneo). La Torretta s'è) rivelata personaggio di gran '«'«••<> ** » °/2 «" crescere la popolarità, rgià con- xiderevole del giocai' là....sua esibizione dovrebbe essere accompagnata da interventi (filmati) di assi del calcio in veste di ballerini e di cantanti. Sul primo canale si concitiderà « Il cantatutto> col trio Milva-Clandio Villa - Arigliano E' stata una trasmissione se non proprio fallita, per lo meno difettosa, manchevole, zop picante: ma — ripetiamolo àn e , n d o i cora una volta — non per colpa dei tre interpreti, simpatici e affiatati, bensì per la carenza di un copione decente che sapesse sfruttarli. * * Grande testo, quello di * Nozze di sangue » di Garcia Lorca. I brani invecchiati, dopo trent'anni, sono pochi e comunque spariscono davanti alla potente suggestione dell'opera complessiva. « Nozze di sangue » è definita dall'autore una tragedia rusticana; ed è giusto chiamarla tragedia peiché la breve e scarna storia, J'i? semplici personaggi; l'àmbienfé "stesso dominati da un fato crudele e inesorabile, da una maledizione di sangue, di odio e di morte che si tramanda di generazione in generazione. Il realizzare un copione come questo — fatto di dialoghi rapidi e di cori turbinosi, di accenti realistici e di squarci d'ordente lirismo — è, un'impresa più che dura. Il regista Cottafavi si è preoccupato di dare un ritmo incalzante alla storia, di imprimerle la cadenza inarrestabile e veloce che prepara la catastrofe. Quasi sempre vi è riuscito e questo ci è parso l'elemento positivo dello spettacolo. Avanziamo invece nette riserve sulla recitazione. I due sposi erano acerbi e poco adatti anche fisicamen te; Gazzola s'è salvato col mestiere ma abbiamo avuto l'impressione che nei panni del folle amatore Leonardo non si trovasse a suo agio. Decisa mente scadenti e stonati alcuni attori minori che si sono messi d'impegno a rovinare il bellissimo coro che precede le nozze. Una lode ai costu mi e. alle scene di Ferdinando Ghelli. * * Il secondo canale ha offerto un film con Danny Kaye « L'ispettore generale ». La commedia di Gogol era trasformata in una farsa non di rado un po' grossa, ma insomma il pretesto per qualche risata non mancava. u# bz.- sllNs.cm^y.^j'[04-

Persone citate: Arigliano, Cottafavi, Cristina Torretta, Danny Kaye, Di Stefano, Ferdinando Ghelli, Garcia Lorca, Gogol, Mike Bongiorno, Righetti

Luoghi citati: Milano