A Cuneo-Asti-Alessandria forte aumento dei liberali

A Cuneo-Asti-Alessandria forte aumento dei liberali A Cuneo-Asti-Alessandria forte aumento dei liberali Il pli ha quasi raddoppiato i voti - Flessione della de (che perde un seggio) e del psi Lieve incremento dei socialdemocratici (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 30 aprile. Nel collegio di Cuneo-AstiAlessandria dovevano essere eletti 14 deputati (13 nel 1958). I seggi sono stati cosi ripartiti (fra parentesi il numero dei deputati che ogni partito aveva nella precedente legislatura): DC 7 (8). Gli eletti sono: CARLO BALDI (Coltivatori diretti) 58.429 preferenze; ADOLFO SARTI (moroteo) 45.936; ARMANDO SABATINI (Rinnovamento-sindacalisti) 41.013; EDOARDO MARTINO (gin sottosegretario agli Esteri) 39.619; LUIGI BTMA (sceibiano) 38.042; PIER LUIGI GASCO (moroteo) 24.650. R primo escluso è l'on. Giuseppe Armosino, di centro-destra, che ha ottenuto 21.887 'voti di preferenzaE' interessante osservare che la de, pur avendo in complesso perso un seggio nel collegio, ne -ha guadagnato uno in provincia di Cuneo, a spese di Asti. In questo modo cinque dei sette deputati de del collegio sono cuneesi; gli altri due sono di Alessandria. PSDI I (1). L'unico eletto è l'ing. PIER LUIGI ROMITA, di Tortona con 18.872 voti di preferenza. Era già deputato nella precedente legislatura. PSI 2 (2). GU eletti sono ANTONIO GIOLITTI, di Cuneo (autonomista), con 12.415 preferenze, e PAOLO ANGELINO, di Casale (della corrente di sinistra) con 7.999 preferenze. Il primo escluso è l'autonomista Alberto Cippellini, segretario della federazione socialista di Cuneo, che ha ottenuto oltre settemila preferenze. PCI 8 (2). Gli eletti sono: l'on. LUIGI LONGO, con 84 mila 219 preferenze; il dott. LUCIANO LENTI, sindaco di Valenza Po, con 16.080 preferenze; e l'on. WALTER AUDISIO, di Alessandria, con 14.650 preferenze. I due primi esclusi sono Oddino Bo, di Asti, e l'on. Giuseppe Biancani di Cuneo. Non è escluso che essi possano risultare eletti: è probabile Infatti che Longo opti per il collegio di Milano e die Audisio, eletto senatore, rinunci alla Camera. PLI 1 (—). L'unico eletto è l'pn. VITTORIO BADINI CONÉALÒSflERI, con 201218 preferenze. Nel 1958 l'on. Badili: era stato eletto con 1 resti, ora invece è risultato eletto a quoziente intero. Il primo degli esclusi è il prof. Giuseppe Fassino di Busca. Vediamo ora la situazione in ognuna delle tre Provincie del collegio: CUNEO — La DC ha subito una lievissima flessione, passando dal 55,47% al 54,8%. Essa tuttavia rimane sempre il partito più forte della provincia. Attraverso un ottimo gioco delle preferenze, i democristiani cuneesi sono riusciti ad aggiudicarsi cinque dei sette seggi conquistati dal partito nel collegio. Il PSDI ha migliorato le proprie posizioni, passando dall'8,25 al 9,2%. Anche il PRI ha avuto un incremento di voti, dall'1,88% al 2,4%. Il PSI, che in provincia di Cuneo è su posizioni nettamente autonomiste, ha visto ,aumentare i propri suffragi ed è passato dal 10,86% all'11,4%. II PCI, pur passando dal 6,10% al 7,80%, non è riuscito a ricuperare che in parte i voti riportati nel 1953, prima delle dimissioni dell'on. Antonio Giolitti. Il PLI è il partito che ha avuto il più forte incremento di voti, passando dal 6,87% al 10,6%. I monarchici hanno subito un crollo notevole: la loro percentuale è scesa dal 3,01% all'1,7%. Le posizioni del MSI sono rimaste pressoché invariate, dallo 0,75% allo 0,90%. Gli aumenti di alcuni partiti si possono spiegare anche tenendo presente la scomparsa delle liste di Comunità e del Marp che non si sono più presentati I candidati dei partiti che hanno ottenuto in provìncia di Cuneo le maggiori preferenze sono: Baldi (de) 57.632; Badini Confalonieri (pli) 12.601; Giolitti (psi) 9135; Romita (psdi) 6648; Longo (pei) 5802; dott. Cerutti (concentrazione rurale) 2584; Abelli (msì) 690; Doler oix (pdium) 431. ASTI — In provincia la DC ha subito una notevole flessione, passando dal 45,6% al 41,37 per cento. I democristiani di Asti non hanno più rappresentanti in Parlamento, mentre nella passata legislatura ne avevano due (gli onn. Armosino e Sodano, che non sono più stati eletti). Il PSDI ha avuto un lieve incremento, passando dall'8,32% all'8,69%. Il PRI, che si valeva dell'appoggio di una frazione del Partito dei Contadini, ha più che raddoppiato i suffragi, passando dal 2% al 5,04%. Le posizioni del PSI si sono mantenute pressoché stazionarie (passando dal 10,13 al 10,49 per cento) mentre il PCI ha avuto un notevole incremento di' voti, il 4% in più rispetto al 1958. Il PLI è il partito che ha registrato l'aumento più forte, dal 4,95% del 1958 al 10,12 di oggi. Il PDIUM ha subito una fllessione molto accentuata, scendendo dal 5,40% all'I,54 per cento. Il MSI ha mantenuto le posizioni precedenti, passando dall'1,14 all'1,42%. I candidati dei partiti che hanno riportato. le maggiori preferenze sono: Sodano (de) 14.997 voti; Longo (pei) 5975; Romita (psdi) 3626; Badini Confalonieri (pli) 2884; Nosengo (psi) 2082; Franzero (pri) 1928; Scotti (Unità rurale) 1000. ALESSANDRIA — L'esame dei risultati definitivi per la Camera ha rivelato un regresso dei voti democristiani, che sono passati dal 37,2 per cento al 32,2 con una perdita del 5 per cento. In sensibile aumento invece 1 liberali dal 4,4 al 9,06 per cento e i comunisti che hanno raggiunto il 30% contro il precedente 24,7. Sono pure calati i voti del psi del 3,4 per cento. n. m.