La "fatica" dell'arbitro

La "fatica" dell'arbitro La "fatica" dell'arbitro Giuseppe Adami, romano, quarantasette anni, di professione funzionario al Ministero del Turiamo e dello Spetta/solo, ma, soprattutto, ■ arbitro di calcio. Dirigere l'Incontro di ieri fra Juventus e Inter è stata fatica dura. « 11 evo riconoscere, però — ha dichiarato a Une gara li signor Adami — che 11 nervosismo era quasi inevitabile. 81 trattava del confronto più atteso del campionato. Nell'incontro dei girone di andata, a San Siro, dove avevo arbitrato pure io, le cose erano state molto più facili. Ha, allora, Il campionato era ancora aperto alle più diverse soluzioni e non si parlava di scudetto. Questa, invece, è stata senza dubbi la più dimoile partita della stagione ». inferendosi poi all'episodio dell'Infortunio di Zaglio. quan¬ do Herrera ha rimandato in campo il giocatore facendogli segno di buttarsi a terra, il signor Adami ha aggiunto: « E' stato un atteggiamento inconsueto: ad ogni modo non spetta a me giudicare questo fatto ». Inflne un particolare curioso. Dopo aver diretto insieme circa ottantaciiique partite consecutive, por la prima volta, ieri, la torna arbitralo di Adami ha dovuto registrare l'assenza di un segnalinee. Si tratta di signor Martin], magistrato, che è stato trattenuto a Boma come presidente di un seggio elettorale. d'arbitro Adami

Persone citate: Adami, Boma, Giuseppe Adami, Herrera, Zaglio