Sivori rimpiange uno scatto di nervi

Sivori rimpiange uno scatto di nervi Sivori rimpiange uno scatto di nervi «In tutta la stagione sono riuscito a dominarmi. Ieri l'incontro era troppo sentito» Stacchini si giustifica per la rete sbagliata Bolo in un angolo, seduto a due passi dalla porta degli spogliatói della Juventus, Sivori aveva una espressione da tir quasi pena. In maniche di camicia, con lo sguardo /uso in terra, stava fumando le ultime boccate da un mozzicone di sigaretta. Inutile tentare di incoraggiarlo. La sconfitta della squadra sembrava essere diventata una sconfitta personale, per lui: « Se non riusciamo a vincere giocando contro nove uomini... ». Ad amareggiarlo maggiormente, però, erano le piccole scorrettezze ed il nervosismo da cui si era lasciato cogliere verso il finale della partita. Poco prima, lasciando il campo, v'era stato ancora un battibecco fra lui e Zaglio e, forse, soltanto il pronto intervento dell'arbitro e di un agente di servizio aveva evitato incidenti più seri. «Per tutta la partita — diceva Omar — Manno continuato a caricarmi, a spingere: ma non tanto quando avevo la palla, quanto mentre il gioco era lontano, e nessuno se ne accorgeva. Non sono riuscito a dominarmi. E' tutto il campionato che lotto con me stesso per non reagire. Mi pare che, quest'anno, non siano successe " grane " per causa mia, not Ma questa era una. partita diversa, era impossibile non diventare nervosi. E poi, se si ha una tale sfortuna... « Adesso naturalmente, mi spiace di essermi fatto ammonire, purtroppo, non posso più rimediare ». Questo Io sfogo sincero del capitano juventino, un Sivori che, ancor più che giocatore, è ammiratore e tifoso della Juventus. Stacchini, attorniato da dirigenti e giornalisti, spiegava l'azione del goal mancato: <La palla, calciata da Del Boi, mi ha battuto sulla caviglia e mi è rimbalzata fra le gambe. L'ho toccata di destro e, cadendo, ho tirato, ma un difensore è riuscito a deviare in corner ». Ecco Boniperti: < L'Inter si è chiusa ben presto in difesa ed ha avuto il gioco facile a bloccare ogni azione. Certo che, per noi, ti problema à sempre Io stesso: riuscissimo ogni tanto a segnare un goal...! ». Anzolin confermava di essere riuscito a toccare la. palla sul tiro di Mazzola, senza deviarla abbastanza; Castano ai lamentava della fallosità dei nerazzurri: < Quei Jair, poi, — Jta aggiunto il difensore juventino — basta toccarlo che si butta a terra. Nel primo tempo, ad esempio, l'ho appena colpito col gomito, involontariamente, mentre correvamo fianco a fianco: non ho potuto prenderlo in faccia, perché siamo alti uguale. Eppure sembrava non potesse più giocare. E Herrera, dalla panchina, continuava a ripetergli di star giù, di non muoversi ». In/ine il presidente Catella: « La squadra ha giocato bene, impegnandosi al massimo: e questo, in fondo, è quelloche conta. Abbiamo perso il campionato, insomma, ma lo abbiamo perso lottando degnamente sino alla fine ». Anche il consigliere Sergio Pininfarina è dello stesso parere: « Biamo stati battuti, ma non abbiamo perso male, ■ anche questo conta*. gr, frag»