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L'omaggio di Tortona al neo-vescovo mons. Rossi L'omaggio di Tortona al neo-vescovo mons. Rossi Tortona, lunedi mattina. ff.m.) Soddisfazione a Tortona e nelle 300 parrocchie della diocesi per la nomina del nuovo vescovo, che il Santo Padre ha scelto nella persona di mons. Francesco Rossi, dell'archidiocesi milanese, attualmente prevosto parroco della chiesa di S. Vittore di Varese. Nativo di Milano, mons. Rossi ha 60 anni. Pri ma di entrare in seminario il neo-vescovo si era diplomato in ragioneria, dedicandosi all'apostolato nell'Azione cattolica e per qualche tempo nella Corripagnia di San Paolo. Compi quindi gli studi ecclesiastici a Milano ed infine consegui il diploma di sociologia presso l'Istituto di scienze sociali di Bergamo. Ordinato sacerdote nel 1931, partecipò all'ultimo conflitto mondiale in Libia come cappellano dell'Aeronautica, meritando la croce di guerra al V. M. con la seguente motivazione: « Tenente cappellano, assolveva infaticabilmente alla sua missione con entusiasmo, fede e spirito patriottico. Durante gli attacchi aerei sempre primo nel portare soccorso ai feriti, incurante di ogni pericolo. Africa Settentrionale Italiana, luglio-dicembre 1941 ». A Varese, dove i fedeli, appresa la notizia della sua nomina a vescovo, gli hanno tributato una commovente manifestazione di simpatia mentre le campane della chiesa suonavano a stormo, era giunto nel 1953 e oltre alle mansioni di prevosto di S. Vittore ricopriva l'incarico di vicario foraneo. Dal 1950 era esaminatore sinodale presso la Curia arcivescovile ambrosiana. L'ingresso di mons. Robsì nella diocesi di Tortona è pre visto non prima di due mesi, dopo che saranno ottemperate tutte le formalità. Sabato pomeriggio, non appena la notizia della nomina del successore di mons. Egisto Domenico Melchiorri — morto in età di 84 anni nel marzo scorso — si è conosciuta in città, una delegazione di sacerdoti tortonesi e di aderenti all'Azionp cattolica era partita per Varese, per portare a mons Francesco Rossi l'omaggio ed il saluto della sua diocesi.