Milleseicento morti a Bali cancellato il "paradiso terrestre,,

Milleseicento morti a Bali cancellato il "paradiso terrestre,, aerazione vulcanica nell9"isola felice99 dell'Indonesia Milleseicento morti a Bali cancellato il "paradiso terrestre,, Terrificante spettacolo visto dall'aereo - Colate di lava continuano a scendere da tutti i versanti del vulcano Agung - Tre villaggi letteralmente sepolti, tremila isolati dal torrente di materia incandescente - La vegetazione è incenerita, ovunque è un fumante deserto Denpasar (Bali) lunedi matt Circa 1600 vittime, centinaia di feriti, quasi 80 mila senzatetto e oltre 3000 villaggi isolati dal resto del mondo costituiscono, alla luce delle ultime informazioni ufficiali, il terrificante bilancio dell'eruzione del,vulcano Agwng che ha trasformato il) « paradiso terrestre » dell'isola di Bali in un apocalittico scenario di distruzione e di morte. Un portavoce del governo indonesiano, Anak, ha dichiarato ieri sera che, secondo i dati raccolti dalla polizia, i morti accertati ascendono a 1578. L'Agung, risvegliatosi dopo un'inattività durata oltre un secolo, ha rovesciato un torrente di lava_ sulla parte nord-orientale dell'isola, seppellendo tre villaggi sotto una spessa coltre di lapilli e cenere incandescente. Nel corso di una breve comunicazione telefonica con l'area colpita dal disastro, si è appreso che poche persone della comunità di Subagan sono sfuggite alla morte. I feriti ammontano a circa 300, mentre i senzatetto della regione di Karangasem, la pia duramente colpita dal fenomeno eruttivo, hanno già superato le 77 mila unità. Secondo i vulcanologi, l'Agung, che ha dato i primi segni di attività lo scorso febbraio, senza destare allora motivi <ii preoccupa- Nostro servizio particolare eione, potrebbe prodursi nei prossimi giorni in ulteriori eruzioni. Un fitto pennacchio di fumo continua levarsi dai crateri del vulcano. Le gittate di materiale incandescente sono visibili a decine di chilometri di distanza. A Selat, la cittadina < cancellata > domenica scorsa da una pioggia di cenere — chefece gì-, tre un migliaio di mimi non si scorge segno ai vita. ' Un aereo da trasporto del tipo < Hercules >, dell'Aviazione indonesiana, è partito da Giaicarta con un carico di medicinali e viveri destinati alle popolazioni colpite. Nove tonnellate e mezzo di riso sono state destinate agli abitanti di Karangasem, rimasti isolati da una settimana e le cui scorte alimentari si stanno esaurendo rapidamente. Ovunque aleggia lo spettro della fante. Il governatore dell'isola, Sutedja, si appresta a partire per la capitale per riferire alle autorità governative sulla spaventosa calamità abbattutasi su Bali. Bono attese entro oggi una delegazione della Croce Rossa Internazionale ed il ministro indonesiano per gli Affari Sociali. Mezzi della marina indonesiana convergono verso la zona di Kubu, lungo la costa nord-orientale, per procedere all'evacuazione dei senza tetto. Si ritiene che oltre tremila comunità, alcune abitate da poche decine di persone, altre con una popolazione di diverse migliaia di anime, siano rimaste totalmente isolate dal fiume di lava che ha interrotto ogni comunicazioni} con l'entroterra, costringendo le popolazioni rivierasche a trarre sostentamento dalle esigue scorte alimentari e dal proventi della pesca, molto povera in questa stagione dell'anno. Il governatorato dell'isola ha anche richiesto Vausilio di elicotteri, ma questi non potranno atterrare a Bali prima della prossima settimana. Giungono nel frattempo altre notizie dalle zone devastate. L'inviato dell' Associated Press, Karsten Prager, ha potuto sorvolare il cratere ilei vulcano Agung, alto Z70Ò metri, che continua ad eruttare lava e fumo nero. Ecco U suo resoconto: € La visibilità era ovunque cattiva, ma alcuni squarci nella fitta coltre di fumo ci hanno dato la conferma di quanto temevamo. Il paradiso di Bali, uno degli angoli più suggestivi della terra, non esiste più. La lussureggiante vegetazione tropicale è sepolta da un'informe massa di cenere e lava che ha trasformato il ridente paesaggio in uno scenàrio spettrali e lunare, v. , u.„ "'••CStttJi- TVerta ntfTfel -Vulcano sono ■ coperti da rivoli di lava - incandescente che avanzano a . vista d'occhio, in certi tratti con lingue rosse di fuoco larghe decine di metri. I filoni principali della colata, che ha già raggiunto il mare, sono tre. Essi hanno travolto ogni cosa al loro passaggio, bruciando palmizi, case coloniche ridenti, campi di riso, vapo¬ rizzando ruscelli e piccoli corsi d'acqua, e carbonizzando centinaia di abitanti della foresta. <A Subagan l'altezza della coltre di cenere raggiunge il tetto delle case. Abbiamo visto alcune persone frugare fra le rovine. Un ponte a sud di Karangasem, sull'autostrada che porta dalla costa I Vfifxp la capitale, Denpasar, pyrWwo spazzato da una gi: gantesca lingua di lava che ha riempito quasi completamente U letto del fiume Behu. Dappertutto domina il colore grigiastro della cenere. Le cime degli alberi, bruciati dai lapilli, spuntano qua è là dalla coltre, puntando minacciosamente i rami insecchiti al cielo. A Bebudi - abbiamo visto i cadaveri di centinaia di persone. A Be- sakih il tempio balinese è sfuggito alla distruzione. Esso è il più bello e antico dell'isola, ma la vallata attorno alla montagna è sepolta forse per sempre >. Si è appreso a Denpasar che Besakih, una volta mèta •di centinaia di turisti, è ridotta ad un tragico deserto. Il calore e la cenere hanno riistrutto ovunque la vegetar zione. Secondo il calcolo degli esperti, occorreranno una decina di anni prima di poter ricominciare a coltivare la terra. Una valutazione sia pure approssimativa dei danni, non è ancora possibile, ma si parla già di diversi milioni di dollari. Karsten Prager dell'Associateti Press

Persone citate: Karsten Prager

Luoghi citati: Indonesia, Selat, Subagan