La mafia legò una delle vittime nella vettura piena di esplosivo

La mafia legò una delle vittime nella vettura piena di esplosivo La mafia legò una delle vittime nella vettura piena di esplosivo Era l'uomo di fiducia del possidente palermitano - Quando questi aprì la portiera per liberarlo, i tubi di gelatina scoppiarono Soppresso anche il meccanico che preparò il congegno mortale? (Nostro servizio particolare) Palermo, 27 aprile. Uno stretto riserbo circonda le indagini sull'attentato dinamitardo compiuto ieri dalla mafia a Cinisi, all'interno della villa Manzella, nel quale sn no morti il possidente Cesare Manzella, proprietario della villa, ed il suo fattore F ,ppo Vitale. Durante la notte, la squadra mobile, nel corso di improvvise irruzioni a Cinisi, ha compiuto dodici fermi. Alcune persone di Palermo sono state convocate al nucleo di polizia giudiziaria dei carabinieri, che sta cercando di stabilire se l'atto terroristico sia stato organizzato a Palermo. E' stato interrogato anche l'avv. Salvatore Manzella, uni co figlio maschio del possiden-iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMniiiiiiiiiiiiii te assassinato e funzionario del comune di Cinisi. Ad altri interrogatori sono stati sottoposti la maggior parte dei dipendenti del Manzella e in special modo una decina di persone che proprio ieri mattina avrebbero dovuto coadiuvare l'anziano possidente nella potatura degli alberi di limoni, che costituivano il pi.ù cospicuo, ed ufficiale, reddito della multiforme . attività del Manzella La fortuna del Manzella era notevolmente aumentata, sia dopo la morte del padrej che dopo il secondo ritorno -dagli Stati Uniti, avvenuto una decina di anni fa. Il Manzella aveva anche finanziato la costruzione dell'orfanotrofio, affidato alle suore del Verbo In- carnato, e che ospita cinquan iiiiiiiiiii>iiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiniitiititi o i a i l i l i a o è e , o e a e - ta bambini. Inoltre era presidente della congregazione « Sacramento » di Cinisi, che annovera cinquecento iscritti, e in paese e nei centri vicini ,era molto conosciuto e rispettato. La famiglia del Manzella,- a quanto si è appreso, è molto chiusa agli estranei.'Si dice in paese che, ogni volta che. un nuovo rampollo si aggiungeva al nucleo familiare di cui don Cesare era considerato l'indiscusso patriarca, al neonato veniva imposto un « titolo nobiliare ». Così alcuni componenti la famiglia Manzella. zìi. cugini e parenti ,wi,..eono conosciuti con l'appellativo di duca, principe, barone, a seconda dell'importanza del censo e del numero degli nlberi di limoni e di mandarini iscritti negli uffici del catasto. Il sostituto procuratore della Repubblica, dott. Lo Torito. e il nretore di Carini hanno assistito, nella tarda mattinata, all'autopsia sui resti del Manzella e del suo uomo di fiducia. L'esame non avrebbe a Egiunto elementi nuovi a quanto finora gli inquirenti hanno accertato. Sembra confermato però che il Vitale, entrato all'jnterno della villa Manzella prima del possidente, sia stato agsredito e immobilizz_ato da coloro che» avevano preoarato l'attentato Gli assassini, poi secondo una ricostruzione che trova molto credito, avrebbero legato il Vitale alla « Giulietta» che è saltata in aria quando il Manzella. entrato a sua volta nella villa, ha aperto la fortiera per cercare di liberare dai legami il fattore. Circa la natura dell'esplosivo, la direzione di artiglieria non si è ancora pronunziata. Sembra però che siano stati impiegati tubi di gelatina collegati con l'impianto elettrico dell'auto. A proposito di quest'ultima circostanza, gli inquirenti stanno cercando di stabilire se l'uccisione del giovane elettricista Rosolino Gulizzi, avvenuta a Palermo 48 ore prima dell'attentato dinamitardo di Cinisi, possa essere collegata in qualche modo con quest'ultimo episodio. Il Gulizzi potrebbe essere stato colui che, per commissione o perché costretto, ha effettuato il collegamento dell'impian. to elettrico della «Giulietta» con i tubi di gelatina. Il giovane potrebbe poi essere stato eliminato da due sicari per che non parlasse. r. s. ,

Luoghi citati: Cinisi, Palermo, Stati Uniti