Migliorare la coltura, detta patata di Carlo Rava

Migliorare la coltura, detta patata NOTE DI AGRICOLTURA Migliorare la coltura, detta patata La produzione nazionale è di 37 milioni di quintali • Nuove varietà e tecniche più moderne per aumentare il reddito La produzione nazionale di patate si aggira sui 37 milioni di quintali, su una superficie di 370 mila ettari, pari ad una media di q.ll 100 per ettaro. Tale coltura tende a restringersi mentre invece sta aumentando la produzione unitaria, tant'è che dalle coltivazioni praticate con tecnica razionale si producono anche 300 e più q.li per ettaro. Buone produzioni si aggirano sui 220-260 q.li per ettaro. I prezzi al produttore sono- esigui ed in questi ultimi anni, alla raccolta, si sono conseguite dalle 16 alle 22 lire al chilo. Mentre il seme venne pagato caro, 5070 lire al chilo. Considerando che per ogni ettaro di terreno occorrono 1000-1100 chili di seme, la spesa si aggira sulle 50-75 mila lire. Quest'anno, in alcune zone, già si sono riscontrati danni sensibili poiché gii agricoltori che hanno anticipato la posa delle patate nel terreno nella prima decade di aprile, attualmente debbono provvedere di nuo¬ vo al piantamento poiché i tuberi, sono stati colpiti dal marciume, causa le piogge ed li freddo. Per conseguire buoni risultati bisogna preparare bene il terreno, concimarlo abbondantemente con letame maturo, 300-400 q.li per ettaro e con concimi chimici complessi ternari o binari, nella dose di 4-5 q.li per ettaro. In copertura occorre poi somministrare un .fertilizzante binarlo ad alto titolo di azoto. Per una pataticoltura razionale è necessario procedere alla scelta oculata delle varietà più adatte al terreno, al clima e ben selezionate, poiché molta semente va poi soggetta alla « virosi > malattia che colpisce la parte fogliare con danno sulla produzione. Le varietà che tuttora sono più coltivate in Italia sono la Tonda di Berlino (adatta a tutti i terreni e climi), la Majestic, la Blntje, e, da qualche anno, le Kennebec, la Katahdin e la Bea. Anche per tale coltura è necessario estendere la sperimentazione su numerose varietà e cercare di individuarne alcune molto produttive, adatte a vaste zone agrarie e ben accette dai consumatori In Italia già esiste un Centro studi per la moltiplicazione patate, il Ce-Mo-Pa, ma non è sufficiente. Dalla sperimentazione europea di questi ultimi anni sono state segnalate alcune varietà degne di rilievo e di probabile sviluppo, quali la Patrones a pasta gialla chiara (ha superato i 400 q.li per ettaro), la Claudia a pasta gialla adatta ai terreni freschi e di lunga- conservazione, la Avenir a pasta, quasi bianca, resistente alla peronospera, concorrente della Majestic, la Urgenta diffusa in Lombardia. Per quest'anno però lo orientamento generale è stato ancora rivolto alle varietà di massa succitate e le nuove Cultivar vengono coltivate solo su ristrette superaci per evitare eventuali sorprese. Carlo Rava

Luoghi citati: Berlino, Italia, Lombardia