Il traffico merci nei porti aumentato del 15 per cento di Arturo Barone

Il traffico merci nei porti aumentato del 15 per cento L'andamento del 1962 a confronto con il 1961 Il traffico merci nei porti aumentato del 15 per cento Il movimento passeggeri è salito del 9 per cento - In dieci anni l'incremento è stato del 140 per cento, ma le attrezzature sono sempre le stesse (Nostro servizio particolare) Roma, 27 aprile. Nel 1962 il movimento dei principali porti italiani è salito rispetto al '61 di quasi il 1S per cento per le merci e di oltre il 9 per cento per i passeggeri in navigazione internazionale. Le due cifre, come è naturale, presentano una certa analogia con le cifre che misurano, rispettivamente, l'aumento degli scambi con l'estero (per quantità — si badi — non per valore) e quello dei turisti stranieri. ' Fra i porti che nello scorso anno più hanno beneficiato del maggiore volume di traffico commerciale spicca quello di Geno-,:., che da solo ha assorbito poco meno della metà dell'incremento complessivo. Rilevanti, in assoluto e in percentuale, sono pure gli aumenti denunciati dal porti di Augusta e di Piombino, e non disprezzabili neppure quelli di Ravenna e Venezia. Salvo Napoli e Bari, che hanno addirittura accusato flessioni di una certa entità, gli altri principali porti italiani hanno progredito di poco o segnato il passò sulle posizioni raggiunte. SI tratta di una situazione nel complesso poco soddisfacente e che giustifica le richieste, sempre più. insistenti e ormai quasi generali, per una politica dei porti italiani che tenga conto con ragionevole anticipo dei prevedibili sviluppi del nostri scambi commerciali e turistici con l'estero. Già oggi alcuni scali non riescono più a., smaltire il traffico attuale con la necessaria rapidità; ciò che comporta, soprattutto per Genova, una perdita di movimento potenziale per cifre non esattamente calcolabili ma senz'altro imponenti. In meno di un decennio, come risulta dalla tabella, Il movimento commerciale dei porti italiani è cresciuto di circa il 140 per cento, ma le attrezzature sono rimaste su per giù quelle di un tempo. Qualcuno potrebbe anzi chiedersi, a questo punto, come si sia riusciti a fronteggiare sinora la situazione. La verità è che gran parte dell'aumento è dovuto alle operazioni connesse allo sbarco di petroli greggi di importazione e all'Imbarco di prodotti raffinati che vengono riesportati verso altri paesi del bacino Mediterraneo. Si tratta di operazioni effettuate con mezzi tecnici modernissimi, in maniera quasi automatica e con impiego modestissimo di manodopera: all'economia dei porti e delle popolazioni locali il traffico di petroli con- tribuisce perciò In misura so Brindisi non dovrebbe tardare a raggiungere e a superare anche Napoli per numero di viaggiatori imbarcati per l'estero o provenienti dall'estero. Arturo Barone

Luoghi citati: Augusta, Bari, Brindisi, Genova, Napoli, Piombino, Ravenna, Roma, Venezia