Sono previsti altri arresti per lo scandalo dei medicinali

Sono previsti altri arresti per lo scandalo dei medicinali Sono previsti altri arresti per lo scandalo dei medicinali I tre consulenti farmaceutici rinchiusi a «Regina Coeli» - Il magistrato firma a tarda sera i mandati di comparizione per due uomini e una donna (Nostro servizio particolare) Roma, 26 aprile. I tre consulenti farmaceutici Oreste Giorgetti, Domenico Tarantelli e Gianni Binni non avevano alcun dubbio che sarebbero etati incriminati. Tuttavia li ha colti di sorpresa il provvedimento di arresto disposto nei loro confronti dal sostituto procuratore della Repubblica dott. De Majo. Non se la aspettavano di finire in prigione e ora insistono per ottenere la libertà provvisoria. Per ora essi non hanno potuto parlare con i loro difensori. Non è escluso clje altre persone vengano rinchiuse a Regina Coeli per lo scandalo dei medicinali. Oreste Giorgetti, allorché venne interrogato come testimone dal magistrato, spiegò di aver venduto ai giornalisti di Quàttrosoldi i fotomontaggi di due relazioni cliniche relative a dei medicinali inesistenti. Si trovò costretto a fornire la prova di questa sua affermazione: disse che 11 magistrato avrebbe potuto trovare in una borsa tutto il materiale da lui utilizzato per la costruzione di questi fotomontaggi. La borsa venne rintracciata nella automobile di Domenico Tarantelli al quale l'aveva consegnata la donna che convive con Oreste Giorgetti. Gianni Binni — il terzo consulente farmaceutico arrestato a Bologna — ha raggiunto i suoi due colleghi ieri a Regina Coeli, dove è stato accompagnato da due sottufficiali della Squadra Mobile romana che erano andati a prelevarlo a Bologna. Egli è accusato di millantato credito per aver lasciato credere di avere delle amicizie influenti presso i medici ospedalieri e presso il ministero della Sanità °osì da consentirgli di ottenere rapidamente la registrazione di medicinali. Tre ordini di comparizione sono stati spiccati questa sera dal sostituto procuratore della Repubblica dott De Maio nei confronti di una donna e di due uomini implicati nello scandalo dei falsi medicinali. La donna è Matilde Senigaglia, che avrebbe cercato, nel corso degli interrogatori, di favorire Oreste Giorgetti, sviando una ricerca del vice capo della Mobile dott. Zampano. di secondo dei tre ordini di comparizione riguarda il dott. Balilla Leopardi che aveva rapporti di lavoro con una ditta fa rnaceutica di Firenze e una di Roma. Quella di Firenze gli aveva dato Incarico di procurare la relazione clinica necessaria per la registrazione di un farmaco, il «Rasseren». Nel corso delle indagini tale relazione sarebbe risultata fotomontata. Mentre 1 nomi della Seniga¬ glia e del Leopardi sono stati appresi con facilità, il nome della terza persona raggiunta dal mandato di comparizione è rimasto sconosciuto. Si tratterebbe di una persona del mondo medico, che avrebbe avuto rapporti di amicizia e di lavoro con Oreste Giorgetti. I tre dovranno comparire dinanzi al dr. De Maio nei pri mi giorni di maggio. Non è possibile prevedere se l'istruttoria sarà conclusa tra breve o richiederà altri mesi di indagini. E' certo che il'dott De Majo dovrà accertare -se nelle pratiche relative alla richiesta di registrazione di nuovi prodotti farmaceutici esistono eventuali responsabl lità del medici che hanno avallato con la loro autorità la efficacia terapeutica del prodotti. Non si tratta di una impresa semplice, perché presuppone numerose perizie che dovranno poi essere vagliate dal magistrato. Infine la Procura della Repubblica di Roma — sempre nell' intento 'li moralizzare l'ambiente couegato con 1 prodotti farmaceutici — si ripro mette di controllare se i prodotti medicina,,, revocati in passato in seguito ad un provvedimento del ministerr della Sanità, non siano tornati in commercio attraverso altre denominazioni e con mutamenti soltanto apparenti delle formule, g. g.

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Roma