Chiesto in Svizzera un traforo che colleghi Zurigo a Milano

Chiesto in Svizzera un traforo che colleghi Zurigo a Milano Chiesto in Svizzera un traforo che colleghi Zurigo a Milano Il nuovo «tunnel» ferroviario dovrebbe passare sotto lo Spluga La richiesta avanzata dagli abitanti del Cantone dei Grigioni e a e l , (Nostro servizio particolare) : Zurigo, 25 aprile. Gli svizzeri orientali sono decisi a ottenere che il terzo traforo transalpino ferroviàrio venga aperto nella loro zona e passi sotto lo Spluga, unendo Zurigo a Milano attraverso Coirà, Thusis, Chiavenna e Lecco. Essi si fanno forti, tra l'altro, della legge ferroviaria elvetica del 23 dicembre 1872 tuttora in pieno vigore. Tale legge stabiliva che tre avrebbero dovuto essere i trafori ferroviari transalpini svizzeri (uno centrale, il S. Gottardo, uno, occidentale, il Semplone, ed uno orientale da scegliere). I primi due sono già stati costruiti da molto tempo, ma ia popolazione della Svizzera orientale attende ancora il suo traforo. Per questa ragione si opporrà a nuovi progetti di « tunnel » prima che sia realizzato quello dello Spluga. Questo è il risultato di una riunione svoltasi a Coirà (Can tone dei Grigioni) oggi pome riggio ed alla quale hanno partecipato personalità del mondo ferroviario ed economico ita liane, svizzere e tedesche della zona di Monaco e Stoccarda. Malgrado la calma con cui sono state esposte le ragioni che rendono necessario il traforo ferroviario dello'' Spluga, si è compreso che sotto la cenere cova il fuoco di una netta presa di posizione dell'opinione pubblica della Svizzera orientale contro le autorità centrali della Confederazione. Piani e cifre sono stati illustrati per mettere a punto l'importante problema. Il dott. Rodolfo Yenny, in uno studio sui motivi storici, politici ed economici che impongono la costruzione del nuovo tronco ferroviario Zurigo-Coira-Chiavenna-Milano, ha posto in luce l'incredibile squilibrio fra l'aumento della popolazione in quattro anni nella Svizzera centro-occi dentale (26%) e quello registra to nello stesso periodo di tem po nella Svizzera orientale (4 per cento). Questo accentuatis simo divario ha causato anche uno squilibrio nello sviluppo economico e, per riflesso, nella occupazione della mano d'ope ra (rispettivamente 66% contro 24%). A provocare l'odierna riunio ne, in cui gli svizzeri orientali han chiesto la solidarietà de gli italiani della vai Chiavenna e dell'alta valle di Como e dei tedeschi di Monaco e di Stoc carda, è stato il progetto per la costruzione di una nuova galleria-base al S. Gottardo lunga oltre 45 km., e di un «auto-tunnel», la cui spesa dovrebbe aggirarsi sul 1625 milioni di franchi svizzeri «Troppi — dicono gli svizzeri orientali — e contro il disposto della legge del 1872. I Grigioni, il Sangallo, il cantone di Turgovia e tutti gli altri centri vogliono arrivare a commerciare liberamente con Milano». A conclusione dell'incontro di oggi, dopo vari Inter/enti decisi, ma sempre misurati, è stato votato un ordine del gior no, articolato in cinque punti, che creerà non pochi problemi 1) una linea ferroviaria che attraversi le Alpi Retiche fra Thusis e Chiavenna; 2) la rea lizzazione del canale dì navi gazione fra il Reno, Basilea e il lago di Costanza; 3) una gal leria ferroviaria fra Glarona e Relchenau, che permetta a questa zona d'inserirsi nel nuovo tronco ferroviario Zurlgo-Coira - Chiavenna-Milano; 4rTloisRaf 4) nazionalizzazione della ferrovia privata retìca St. MoritzTirano; 5) rapido sviluppo delle autostrade nella Svizzera orientale. fri. h.

Persone citate: Coira, Rodolfo Yenny