Inaugurata sopra Ceresole la nuova centrale elettrica

Inaugurata sopra Ceresole la nuova centrale elettrica Inaugurata sopra Ceresole la nuova centrale elettrica Situata a 1577 metri d'altitudine, può produrre 75 milioni di kWh all'anno • Discorso del ministro del Lavoro giunto in elicottero (Dal nostro inviato speciale) Ceresole Beale, 24 aprile. L'inaugurazione della nuova centrale idroelettrica costruita dall'Azienda elettrica municipale di Torino a Villa di Ceresole avrebbe dovuto svolgersi a Rosone, presso Locana. La strada da Noasca a Ceresole era ancora interrotta dalle valanghe e i cantonieri tenevano d'occhio alcune minacciose slavine che potevano precipitare da un momento all'altro sulla strada. Ieri (pioggia in valle e neve in montagna), non sembrava possibile raggiungere Ceresole con una certa sicurezza, ma stamane il cielo appariva sereno, Quando il ministro on. Bertinelli giungeva a Rosone, accompagnato dal presidente dell'Aerei dott. Magliano e dall'ing. Porcellana assessore di Torino per le aziende municipalizzate, gli veniva esposto il programma della giornata. < Andiamo a Ceresole — replicava il ministro — in automobile o con l'elicottero». La strada era stata sgombrata stamane e le automobili vi passavano: restava il rischio d'una slavina che poteva sommergere la rotabile e bloccare le macchine a Ceresole, ma squadre di cantonieri erano dislocate sul percorso. Veniva perciò deciso di celebrare l'inaugurazione ufficiale a Rosone, ma di salire poi, con un gruppo ridotto di autorità a Ceresole Reale. Nel salone della centrale di Rosone, il sindaco di Locana dott. Corrado Aymone dava il benvenuto alle autorità e l'assessore ing. Porcellana portava il saluto del sindaco di Torino, ing. Anselmetti. Il presidente dell'Aem, dott. Magliano, illustrava 11 nuovo impianto di Villa di Ceresole, situato a 1677 metri di altitudine, a monte del lago artificiale, che completa l'integrale sfruttamento delle risorse idriche della valle dell'Orco, ed è alimentato dalle acque del lago Agnel e del serbatoio del Serrò situati a 2300 metri circa, poco sotto il colle del Nivolet. Il canale derivatore raccoglie anche le acque dei torrenti Carro, Truciasse e Nel e le convoglia alla centrale di Villa, che può produrre 75 milioni di kWh l'anno. Gli impianti della valle dell'Orco, con le derivazioni di Villa, Ceresole-Rosone, Telessio-Rosone, Bardonetto e Pont possono ora fornire 600 milioni di kWh, circa la metà del fabbisogno dell'azienda elettrica municipale. Sono stati costruiti in più di 40 anni di lavoro, con quattro milioni di giornate lavorative e una spesa di 80 miliardi di lire. Ha poi pronunciato un breve discorso il ministro on. Bertinelli. «Le sorgenti di energia — ha sottolineato — sono tanto più necessarie ora, in un'Europa che si avvia ad attenuare le frontiere doganali, alimentando una concorrenza internazionale sempre più serrata. Opere come quella che oggi viene inaugurata danno un contributo veramente efficace alle sorti economiche del nostro Paese ». Chiusa la serie dei discor- , un piccolo corteo di macchine affrontava l'aspra salita a Ceresole, passando in molti tratti fra due altissime pareti di neve, attraversando canalóni su cui incombeva' ancora la minaccia delle slavine. Il ministro, con il dott Magliano e ring. Porcellana, precedeva la colonna motorizzata sorvolando la valle in un elicottero Alouette, pilotato da Fixia. A Villa di Ceresole, sulla riva del lago, ancora completamente ghiacciato, venivano visitate la centrale e la sottostazione. Una grossa slavina era caduta poco prima, alle 10, e 1 pali- della sottostazione apparivano immersi in uno spessore di tre metri di neve, I nuovi impianti venivano benedetti dal vescovo di Ivrea mons. Albino Mensa; quindi con un rombo sordo la nuova centrale era messa in azione, Alle 13 il ministro, col dott. Magliano e l'assessore Porcellana, riprendeva posto nell'elicottero, dirìgendosi verso Castellamonte. Nel pomeriggio l'on. Berti nelli si recava a Torino nella stazione dì conversione < Cittadella», dove assisteva alla distribuzione degli attestati e delle medaglie ai dipendenti anziani dell'Aem. Nel corso della premiazione il dott. Magliano annunciava l'adesione dell'azienda a una Iniziativa del personale per organizzare una mostra che documenti il contributo dato in città e in montagna alla lotta per la Liberazione e alla difesa degli impianti. Ettore Doglio