Una sposa uccisa dalla meningite

Una sposa uccisa dalla meningite Una sposa uccisa dalla meningite 26 anni, abitava a Carignano: la scienza non ha potuto far nulla per salvarla I casi del morbo saliti a 66 dall'inizio dell'anno, con il 23% di mortalità Nel camposanto di Poionghera è sepolta da ieri Isabella Vau fretto Ravasio, una sposa di 26 anni. Tra pochi giorni, il 2 maggio, avrebbe celebrato il primo anniversario di matrimonio. L'ha uccisa una violenta forma di meningite cerebro-spinale. Nella borgata Brasai di Carignano il marito della giovane morta, Giacinto Vautretto di 31 anno, è tornato piangendo al suo negozio di tabaccaio. La Vautretto ha avvertito 1 primi sintomi del male domenica 14 aprile di ritorno da una visita ai genitori e ai fratelli che abitano a Poionghera. Aveva leggeri dolori al capo, un po' di mal di gola, il corpo Indolenzito come da reumatismi. Il medico di VInovo, dott. Borgogno, è accorso subito; le ha somministrato sulfamidici e l'ha tenuta sotto controllo. E' tornato una seconda, poi una terza volta: lo stato della donna si era improvvisamente aggravato. Ha ordinato il ricovero all'Amedeo di Savoia, dove la Vautretto * giunta ormai in coma e con la febbre altissima. Non ha più ripreso conoscenza: è morta domenica, a mezzogiorno. Il negozio di tabaccheria è stato disinfettato (ma è una precauzione inutile, dicono 1 medici, il germe vivo soltanto sull'uomo), ai familiari e a tutts la borgata sono stati distribuiti sulfamidici a cura del medico provinciale. Il bilancio dall'inizio del 1963 è questo: 66 casi di meningite cerebro-spinale epidemica (ieri è stato ricoverato un ragazzo di 17 anni, di Aviglìana), del quali 15 mortali L'alta percentuale di esi ti nefasti (23 per cento circa) testimonia della gravità con la quale il fenomeno si è manifestato a Torino e in provincia. € / casi — ci ha detto il medico capo prof. Turletti — si sono verificati sporadicamente, e lo stillicidio non sembra ancora finito. Non è stato possibile individuare un focolaio della malattia, segnalata ora qui ora la, senza connessioni epidemiche tra l'uno e l'altro. I motivi per t quaii ti meningococco è apparso quest'anno virulento, non sono noti. E' successo qualcosa di simile a quanto è avvenuto tempo fa per la poliomielite. Purtroppo contro la tnemngite non ci sono vaccini; &> può mettere tutt'al più in atto la profilassi già più volte consigliata di sulfamidici e antibiotici ». Turletti ha proseguito osservando che l'episodio infettivo non si limita alla nostra città, né alla provincia: « Sono stati segnalati casi da Trieste e da Palermo, da Bergamo e da Ancona: al fatto è interessata quasi tutta L'Italia ». Può essere, come si è già scritto a]ira volta, che 11 meningococco abbia trovato circostanze favorevoli nella cattiva stagione, prolungata al di fuori della norma.

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Borgogno, Giacinto Vautretto, Isabella Vau, Ravasio, Turletti

Luoghi citati: Ancona, Bergamo, Carignano, Italia, Palermo, Torino, Trieste, Vinovo