Storie della filosofia per il pubblico di oggi di Paolo Serini

Storie della filosofia per il pubblico di oggi Storie della filosofia per il pubblico di oggi Un'edizione critica delT« Estetica » di Hegel A giudicare dai primi due volumi, — l'uno di Francesco Adorno su La filosofia antica sino al secondo secolo a. C, l'altro di Cesare Vasoli su La filosofia medievale, — quel che più caratterizza la nuova Storia della filosofia, in sette volumi affidati a vari studiosi, intrapresa dall'editore Feltrinelli (e che si propone di rivolgersi « a un pubblico colto, ma non specializzato» e di tenersi quindi lontana da « un troppo rigoroso tecnicismo » come da una < sommarietà di trattazione da manuali d'uso scolastico »), è che lo svolgimento del pensiero filosofico vi è studiato e ricostruito in stretta connessione con la storia generale della cultura, e con quella della vita civile e sociale. Ciò conforme al giusto concetto che la filosofia, nonché svolgersi su un piano puramente concettuale, ha sempre tratto vivo alimento e concreto significato dal generale contesto storico in cui essa profonda le sue radici (e sul quale non ha mancato a sua volta d'influire, in modo più o meno diretto ed efficace.). Quahto fecondo sia un tale cànone storiografico, lo si può vedere a proposito della filosofia medievale: troppo a lungo concepita come l'espressione di un chiuso mondo di teologi e di magistri, mentre essa si alimentò d'una tematica storico-culturale assai più ricca e complessa di quanto non appaia a chi si fermi alle sue formulazioni dottrinali. Dei due volumi citati, entrambi fondati su una sicura conoscenza delle fonti e della letteratura critica e condotti con molto impegno, quello che ci sembra meglio rispondente in ogni sua parte al criteri direttivi dell'opera di cui fa parte è quello del V'asoli: che del pensiero medievale ci offre un quadro d'insieme limpido ed equilibrato e insieme ricco di vivo interesse. Sia l'Adorno sia il Vasoli hanno inoltre collaborato, con altri studiosi (E. Garin, N. Bobbio, F. Bolgiani, C A. Viano, eoe), ai primi due volumi, di un'ottima A nto log io file 30 fica, pubblicata, lotto la direzione di Nicola Abbagnano, nelle edizioni Laterza; in cui i più significativi testi dei filosofi antichi e medievali sono preceduti da sobrie, ma efficaci presentazioni critiche. Al Feltrinelli si deve anche la pubblicazione di un'ampia Storia della filosofia orientale, ossia indiana cinese e giapponese (pochissimo nota tra noi), a cura di Sarvepalli Radhakrishman. E di una buona edizione italiana (la prima criticamente valida), dovuta a N. Merker, di quell'Estetica di Hegel che, com'è noto, tanto influì nel secolo scorso sullo svolgimento delle nostre Idee estetiche e della nostra storiografia letteraria (basti pensare al De Sanctis), e che conserva tuttora, per alcuni aspetti, un indubbio Interesse filosofico e culturale. Ricca di promesse si presenta, infine, una nuova collana di « Filosofi moderni », iniziatasi sotto la direzione di Luigi Pareyson presso lo Zanichelli, con le Briciole di filosofia e altri scritti di Sòren Kierkegaard, il progenitore dell'esistenzialismo, curati da Cornelio Fabro. Paolo Serini

Luoghi citati: N. Merker