Movimenti di truppe in Argentina Si teme una nuova crisi di governo

Movimenti di truppe in Argentina Si teme una nuova crisi di governo Movimenti di truppe in Argentina Si teme una nuova crisi di governo Batterie anti-aeree fatte affluire a Buenos Aires - Gravi contrasti fra il presidente Guido ed i suoi ministri - Arresti fra esponenti peronisti e consiglieri dell'ex presidente Prondizi (Nostro servizio particolare) Buenos Aires, 19 aprile. Movimenti di truppe, continue consultazioni ad alto livello, voci di un rinvio delle elezioni stabilite per il 23 giugno, sono gli elementi in base ai quali gli osservatori politici giudicano imminente una tino va crisi di governo in Argentina. Sembra che un vero e proprio conflitto si sia aperto tra il Presidente Guido — assente ieri dalla Casa Rosada per una « indisposizione > — e il ministro degli interni Enrique Rauch su una serie di arresti avvenuti nelle ultime ventiquattro ore. Un comunicato del ministero degli Interni ha annunciato l'arresto di setto persone che furono a suo tempo tra i consiglieri e gli aiutanti del deposto presidente Frondizi, e la emissione di un mandato di cattura per altre nove personalità. Tra gli arrestati il medico personale dell'ex presidente, Jacobo Gringanz, il consulente economico di Frondizi, Arnoldo Musich, lo scrittore Ernesto Sabato, il presiden te del Consiglio di amministrazione della società editrice del quotidiano El llundo, Marcos Voroshnik, il professore universitario Rodolfo Puigros, ex membro del partito comunista, Simon Sivak. Gli arrestati vengono deflniiiiiiimiimiiiiiiiiiiitiiiiiiiiimiimiiiiiiiu ti membri del « gruppo frigerista»: erano tutti collaboratori e sostenitori, cioè, di Rogelio Frigerio, che fu il consigliere economico numero uno di Frondizi e che si trova attualmente in esilio a Montevideo. Il comunicato del ministero degli Interni afferma che si tratta di « marxisti leninisti», e che gli arresti sono avvenuti per ragioni di sicurezza. Aggiunge che essi erano in contatto con gruppi analoghi di altri Paesi dell'America Latina e che « cercavano con tutti i mezzi di creare una atmosfera di corruzione e di caos, in modo di facilitare la presa del potere da parte dei marxisti-leninisti ». Il sottosegretario agli Interni, Guillermo O'Donnel, ha precisato che questi arresti « politici » non hanno nulla che fare con gli altri dodici arresti (e ventiquattro mandati di cattura da eseguire) ai danni di ex funzionari e uomini d'affari accusati di corruzione. Costoro — secondo O'Donnel — «hanno defraudato lo Stato, in un modo o nell'altro, di circa tredici mi liardi di pesos » (oltre cinquanta miliardi di lire). Gli ultimi arresti nella ca pitale hanno coinciso con un rafforzamento del servizio di guardia intorno alla residenza privata del presidente Guido nel sobborgo di Olivos. Anche le pattuglie di polizia sono state aumentate n'el centro di Buenos Aires, e un reggimento di fanteria di stanza a Bahia Bianca, a 350 chilometri da Buenos Aires, è in stato di allarme. Il comandante in capo delle forze armate, generale Juan Carlos Ongania, ha ordinato che da Mar del Piata un gruppo di batterie antiaeree sia trasportato nella capitale e messo a disposizione del 1° corpo d'armata del generale Alejandro Lanusse. u. p

Luoghi citati: America Latina, Argentina, Buenos Aires, Montevideo