Tornati normali i rapporti fra mutue, medici e malati

Tornati normali i rapporti fra mutue, medici e malati Dopo l'accordo raggiunto l'altra notte Tornati normali i rapporti fra mutue, medici e malati Chiarita la situazione che minacciava di farsi grave: disordini sono stati provocati ad arte in alcune città - Per ora i sanitari hanno un aumento del 40 % sulle visite (Nostro servìzio particolare) Roma, 19 aprile. La compieta' normalità è tornata da questa mattina nell'intero settore mutualistico, dopo l'accordo raggiunto alle 2,30 presso il ministero del Lavoro a conclusione di serrate e difficili trattative durate ininterrottamente per oltre dieci ore. Il ministro Bertinelli ed 1 rappresentanti delle parti interessate hanno espresso sull'intesa un giudizio positivo, non soltanto perché essa pone fine al disagio degli assistiti e concilia le principali istanze dei medici con le esigenze degli enti mutualistici, ma anche perché elimina la possibilità di altre agitazioni. Le dimostrazioni e gli, incidenti accaduti ancora oggi ad Avelli.io e a Cosenza confermano le segnalazioni pervenute nei giorni scorsi alle autorità responsabili circa la esistenza di un « piano » che prevedeva, dopo alcune manifestazioni di migliaia di lavoratori in questa o quella località, la proclamazione di scioperi generali alternati a livello provinciale. L'on. Bertinelli, nella sua dichiarazione, ha sottolineato come siano avvenuti in molte città italiane «momenti drammatici» ed ha precisato che l'accordo, oltre a! miglioramenti economici immediati, indica le premesse concrete e positive per la risoluzione del problema tanto, discusso del miglioramento dell'assistenza sanitaria e mutualistica Il segretaiio generale aggiunto della CisI, dott. Coppo, ha espresso il suo augurio di rappresentante dei lavoratori che tutti sappiano dare un contributo costruttivo dopo questa « pesante parentesi ». «Bisogna che assieme, medici, mutue e sindacati — ha aggiunto il dott. Coppo — affrontiamo a fondo il problema di realizzare una prestazione medica qualificata e quindi ben pagata. E' necessario che i lavoratori abbiano la sensazione di essere trattati come la categoria dei cosiddetti "paganti" ed i medici debbono fornire una prestazione di pari valore. Ma gli assistiti debbono ricordare, inoltre, quale grande bene sia un sistema di protezione sociale, soprattutto dopo essere andati vicini al rischio, anche arbitrario, di perderlo». La segreteria della Cgil ha auspicato «un servizio sanitario nazionale che garantisca protezione completa a tutta la popolazione», mentre il segretario della Uil-medici Verdolini, ha detto fra l'altro eh - l'accordo conclùde una agitazione < che stava assumendo un carattere più politico- che sindacale ». La federazióne nazionale degli . Ordini dei medici. ha giudicato l'intesa «come una o estrema concreta, prova della buona volontà dei medici dì evitare disagi al lavoratori », ed ha annunciato la convocazione per il 23 aprile del Consiglio nazionale per la sua ratifica. La soluzione finale assicura congrui miglioramenti immediati e l'impegno a definire la parte normativa entro il 15maggio con inizio della discussione su due istanze avanzate dai medici, precisamente . la uniformità dei compensi per i diversi istituti e il pagamento a notula e per ciclo di malattìa su tutto 11 territorio nazionale. Nel settore dell'Inani, dove prestano attività effettiva cir^a 32.000 medici generici convenzionati, sarà applicato dal 1° aprile al 31 luglio 1963 un aumento sui compensi unitari «a notula» ed a «quota capitaria» nella misura del 40 per cento. «Per i medici "a notula" il compenso viene cosi elevato: 1° raggruppamento: dalle attuali L. 600 a L. 840 per la vìsita domiciliare e dalle attuali L. 300 a L. 420 per la visita ambulatoriale; 2° raggruppamento: da L. 570 a L. 800 per la domiciliare e da L. 285 a L. 400 per l'ambulatoriale; 3° raggruppamento: da L. 540 a L. 760 per la domiciliare e da L. 270 a L. 380 per l'ambulatoriale; 4° raggruppamento: da L. 500 a L. 760 per la domiciliare e da L. '270 a L. 380 per l'ambulatoriale. Il compenso per la visita notturna è stato portato a L. 1760. « Per 1 medici a "quota, ca pitaria", cioè compensati con una cifra fissa per ogni assistito e per anno, i compensi risultano così maggiorati: settore agricoltura: dalle attuali L. 1650 a L. 2310; settori industria, commercio, credito, assicurazione ecc. da L. 2050 a L. 2870; pensionati da L. 2850 a L. 3990». Dopo aver precisato, infine, che il trattamento economico dei medici ambulato riali ed ospedalieri rimane con fermato nella misura vigente e sarà argomento di trattative in sede di esame della nuova normativa, l'accordo stabilisce l'applicazione dell'aumento del 40 % anche nei confronti dei medici che operano ne gli altri enti mutualistici, quali praticano — come l'Inani e la Federmutue Coltivatori diretti 7- l'assistenza generica diretta. g, f.

Persone citate: Bertinelli, Verdolini

Luoghi citati: Avelli, Cosenza, Roma