Automobili in sosta irregolare travolte da un camion: un morto ed un ferito

Automobili in sosta irregolare travolte da un camion: un morto ed un ferito Sciagura sull'autostrada, dovuta all'imprudenza Automobili in sosta irregolare travolte da un camion: un morto ed un ferito Tutto cominciò per un grosso uovo di Pasqua vinto da un militare in convalescenza - Affittò un'auto per andare a ritirarlo; bloccato a mezza strada chiamò il noleggiatore per farsi trainare - La disgrazia sulla via del ritorno - Un altro incidente: due bimbe investite in corso Casale Un morto e un ferito per una imprudente violazione delle norme che regolano il traffico sull'autostrada. Il tragico incidente è accaduto l'altra sera, a pochi chilometri dal casello di Àfluno, presso--Milano;' Lie"Vittime sono entrambe torinesi: Gino Beltrame, 38 anni, titolare di un auto noleggio in corso Mediterraneo 48 e Vittorio Basso, 23 anni, via Arnaldo da Brescia 17. Il Basso, disegnatore alla Fiat Miraflori, è da qualche mese sotto le armi. Presta servizio all'aeroporto militare di Ghedi, presso Brescia. Un paio di settimane fa, si ammala di broncopolmonite e viene ricoverato all'ospedale. Durante la degenza, acquista da una suora il biglietto d'una lotteria interna: il primo premio è un grosso uovo di cioccolata, alto più di mezzo metro. Lunedi scorso, guarito, torna a Torino in licenza di convalescenza. A casa, lo raggiunge la lettera di un commilitone: «Hai vinto l'uovo, ma se non vieni a prenderlo subito, il giorno di Pasqua lo mangiamo noi ».. Vittorio Basso aspetla, per le feste pasquali, un nipotino, figlio di una sorella che, con il manto, abita a Stoccolma. < Ho risolto — dice alla madre — il problema del regalo da fargli. Quell'uovo vale circa 30 mila lire. No leggio una macchina da un ami co, e vado a prenderlo ». Per l'auto, sì rivolge al Beltrame e, ve nerdl mattina, parte per Ghedi al volante di una < Giulietta ». Ma non riesce a portare a termine il viaggio. Ad Ari uno, il motore comincia a dargli delle noie, è costretto a fermarsi. Fa ricoverare l'auto in un garage e torna a Torino. Telefona al Beltrame, spiegandogli l'accaduto: € Dobbiamo andare a ritirare la gmacchina », gli dice. Decidono di ripartire insieme, con una «600». Ormai è calata la sera. Ad Arluno, la « 600 » prende a rimorchio la c Giulietta». E' buio, il viaggio sulla statale si prospetta lungo e difficile. « Meglio prendere l'autostrada ». dice 11 Beltrame. Ma non li lascerebbero entrare con le due auto agganciate. Devono presentarsi al casello uno alla volta. La « Giulietta » può anco-i(iiiiiiiiii([|i!iiiiiiiiiiiiiiiiiiiriniiititriitiiiiiitii( a e . o m . , , ra procedere lentamente. Poco dopo il casello, bisogna però riagganciarla alla « 600 ». Nell'oscurità, sulla corsia per la marcia lenta, i due uomini prendono il cavo e si chinano tra le due automobili ferme. Stanno armeggiando, quando il Basso sente il rombo di un motore sulla corsia. Alza 11 capo, vede 1 fari accecanti di un autocarro. E' guidato da Piero Mombelli, 37 anni, abitante a Novara in via Tresinari 9, che all'ultimo momento si accorge dell'ostacolo e frena. Ma è troppo tardi: la «Giulietta » è scagliata sulla « 600 ». Il Basso riesce a scansarsi. Un parafango lo urta di striscio e 10 getta a terra. Ma il Beltrame è attanagliato tra il cofano della < Giulietta » e la « 600 ». Quando 11 corpo viene liberato dalle lamiere schiacciate, non c'è più nulla da fare. La morte è stata istantanea. All'ospedale di Rho i medici riscontrano al Basso un grave trauma cranico. — Due bambine di otto anni — Maria Grazia Sanfilippo e Patrizia Golfetto — domani avrebbero dovuto fare la prima Comunione. Giacciono invece in un lettino di ospedale, vittime di una drammatica disgrazia. Maria Grazia e Patrizia abitano a poca distanza: rispettivamente al 390 e al 379 di corso Casale. Ieri pomeriggio, verso le 15, dovevano andare alla lezione di catechismo nella chiesa del Santissimo Rosario, a Sassi. La madre di Maria Grazia, signora Giuseppina, s'era assunta l'incarico di accompagnare anche Patrizia. Mentre si dirigevano verso il tempio, la donna entrò in un negozio. De ragazzine pensarono di attraversare il corso. Giunse una < 1300 », guidata dal ventiduenne Piero Marsiai, residente a San Mauro in via Moncanino 29. L'automobilista tentò di scansare le due bambine, senza riuscirvi. Colpita in pieno, Maria Grazia fu scaraventata al suolo trascinando con sé la coetanea. Con auto di passaggio, le sventurate sono state portate all'ospedale: la Sanfilippo al Gradenigo (dove è ricoverata con prognosi di un mese per frattura di un braccio e di una gamba), la Golfetto al Maria Adelaide (guarirà in una decina di giorni, avendo riportato solo abrasioni e contusioni). o o a i a e o , o ] Il disegnatore Vittorio Basso, di 23 anni, e la bimba Maria Grazia Sanfilippo atast

Luoghi citati: Arluno, Brescia, Ghedi, Milano, Novara, San Mauro, Stoccolma, Torino