Muore nel rogo dell'auto stritolata fra due camion

Muore nel rogo dell'auto stritolata fra due camion Per un sorpasso vietato su un ponte Muore nel rogo dell'auto stritolata fra due camion Là disgrazia sulla statale tra Chivasso e Brandizzo - La vittima è un artigiano torinese di 67 anni - Non è stato possibile liberarlo dalla vettura che ha preso fuoco subito dopo lo scontro (Nostro servizio particolare) Chivasso, 11 aprile. Una manovra imprudente e un'infrazione alle norme sul traffico stradale sono costate la vita ad un anziano automobilista: il sessantasettenne Guido Cotti, residente a Torino in via Caprie 5 e proprietario di un piccolo laboratorio di pelletterie. La disgrazia è avvenuta poco prima delle 18 sulla provinciale Chivasso-Torino, fra la prima località e Brandizzo. Ad un certo punto la strada attraversa il torrente Malone, con un ponte largo sette metri. Effettuare un sorpasso in quella strettoia sarebbe rischioso anche per un pilota abile e dai riflessi pronti. Comunque, la manovra è vietata: lo segnala la striscia tracciata lungo la mezzeria. La vittima di oggi non tenne conto del divieto, e a quanto sembra non era neppure un guidatore esperto (a prescindere da una grave minorazione ad una gamba, un anno fa era ribaltato con la macchina in un prato, mentre viaggiava insieme con la moglie). Il Cotti, al volante della sua « 500 >, seguiva un autotreno della ditta Papurello, che ha sede a Torino in via Onorato Vigliani 95. Sulla motrice erano accatastati 10 quintali di rotoli di cartoncino, altri 115 quintali si trovavano sul rimorchio. Il veicolo stava rien trando in sede dopo aver prelevato il carico a Magenta, Guidava il trentenne Romeo Zanata, via Onorato Vigliani 216, secondo autista il coetaneo Luciano Danelli, via Monginevro 86. L'autotreno, che procedeva lentamente a causa del peso e dell'asfalto ancora bagnato di pioggia, si era appena inoltrato sul ponte quando il pilota dell'utilitaria decise di sorpassarlo. Gli si affiancò, portandosi all'altezza del rimorchio. Dalla direzione opposta transitava un altro autotreno dello stesso tipo, appartenente alla ditta Camagna di Casale e guidato dal quarantunenne Evasio Todeschìno, domiciliato a Casale. Il secondo autista — Remo Boggione, iS anni, residente a Casalpopolo — dormiva nella cuccetta. I due veicoli, in procinto di incrociarsi, occupavano tutta la carreggiata. L'automobilista si accorse di non avere scampo, forse tentò di bloccare la macchina per riaccodarsi all'autotreno che stava sorpax sando, ma la brusca frenata pub darsi abbia peggiorato la sitv azione. La « 500 > urtò il parafango anteriore sinistro del veicolo che lo fronteggia, va, per il contraccolpo venne proiettata verso l'altro autotreno e si incastrò sotto il rimorchio, nel varco fra le due ruote. Come una macina, i grossi pneumatici e il peso del carico stritolavano la vettura, trascinandola per una cinquantina di metri. Lo morte del Cotti deve essere stata istantanea. Lo Zanata non si era accorto, a tutta prima, dell'incidente. Appena constatò che il veicolo aveva rallen tato la marcia, inceppato dai rottami della < 500 >, mise ma no ai freni, balzò dalla cobi na e insieme al suo aiutante si portò verso il rimorchio, Anche gli auiiiti dell'altro camion si erano fermati, correvano per recare aiuto alla vittima. Dai resti della < S00 > co minciavano a sprigionarsi Un gue di fuoco e fumo. Una visione angosciosa: si trattava di impedire che l'automobilista rimanesse carbonizzato, e ohe i circa £00 quintali di carta si trasformassero in un Pauroso rogo. Lo Zanata risali in cabina, fece retromarcia per liberare il relitto della < 500 >, che gli altri si affrettarono a trasci nare a qualche metro di distanza, a forza di braccia. Tra le lamiere contorte e che stavano arroventandosi, lo sventurato Cotti giaceva esanime, il corpo straziato. Uno degli autisti, il Danelli, riuscì a toccargli un polso: non batteva più. Pochi attimi dopo, l'utilitaria era avvolta dalle fiamme, insieme al cadavere del pilota. Dopo le formalità di legge, i resti carbonizzati del Cotti sono stati portati all'obitorio. La vittima lascia la moglie e una figlia, sposata. Il traffico ha subito un'interruzione di tre ore. c. 8, a a i 5 Gli autisti dei due camion contro i quali si è schiantata l'auto nel tentativo di sorpasso presso Brandizzo; in primo piano i rottami contorti e bruciati della vetturetta

Persone citate: Boggione, Camagna, Cotti, Danelli, Evasio Todeschìno, Luciano Danelli, Malone, Papurello, Romeo Zanata

Luoghi citati: Casale, Chivasso, Magenta, Torino