Lento e difficile la ripresa delle colture di Carlo Rava

Lento e difficile la ripresa delle colture NOTE DI APRICO l_ T U R A Lento e difficile la ripresa delle colture I germogli di grano sono gialli, i prati stenti - Il maltempo ostacola le arature e le piantagioni All'll novembre 1962, l'annata agricola decorsa non è finita bene. Sì è avuto infatti un lungo periodo di piogge che hanno ostacolato le semine dei grano ed impedito la posa a dimora delle piante da frutto, delle viti e dei pioppi. La stagione invernale è stata molto rigida con abbassamenti notevoli di temperatura e conseguenti danni più o meno gravi alle varie coltivazioni. La primavera è in ritardo, il freddo ostacola la ripresa della vegetazione di tutte le piante, per cui è necessario provvedere al più presto ad equilibrate concimazioni con fertilizzanti azotati nitrici unitamente a concimi complessi binari o ternari, per dare alle piante l'alimento azotato nitrico di immediato effetto (esempio: 7090 chili per ettaro) e, nel contempo, associare anche fosfati di potassa ed azoto ammoniacale, i quali possono seguire la vegetazione nel periodo 40-50 giorni. Ai grani si può somministrare, in due riprese, dosi di nitrati pari a 50-60 kg. per ettaro ogni volta, a distanza di 12-15 giorni e poi spandere un complesso binario o ternario in conformità delle istruzioni dei tecnici degli uffici agrari provinciali. Anche 1 prati e 1 medicai devono essere arieggiati con erpicature e sollecitati con fertilizzanti di pronto effetto e con prodotti ternari quali ad esempio, formulati 6-12-9; 512-10; P.K.N.; nella dose di circa 2,50 q.ll per ettaro. La preparazione del terreni per le colture primaverili (riso, meliga, bietole, pomodoro, patate, canapa) deve procedere con prontezza, poiché è urgente seminare appena il tempo si metterà al bello. Il piantamento dei fruttiferi e delle viti quest'anno ha dovuto subire un rallentamento causa le difficili vicende atmosferiche. E' grave errore porrà a dimora le piante nel suolo bagnato, specie nelle terre pesanti o argillose ed anche in quelle di medio impasto. Analogamente si deve provvedere per le viti, poiché il costo per l'impianto di un vigneto specializzato con circa 6000 ceppi per ettaro è attualmente molto oneroso e supera la spesa di un milione dì lire. Anche il piantamento dei pioppi deve effettuarsi solo quando il terreno che si pone attorno alle radici è asciutto. Carlo Rava